Napoli, 11 mar. - (Adnkronos) - Stagione finita per Marcelo Zalayeta. L'attaccante uruguayano del Napoli ha riportato la rottura del legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro nel match giocato domenica contro la Roma. Zalayeta e' stato visitato stamane a Roma dal professor Pier Paolo Mariani. ''Gli accertamenti effettuati -dice il club- hanno rilevato la rottura del legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro. Per l'attaccante sara' necessario un intervento chirurgico le cui modalita' non sono state ancora fissate''.

ANSA) - NAPOLI, 22 APR - Manuele Blasi ''per come si trova a Napoli, ha voglia di restare in azzurro a rivivere una seconda stagione ancora piu' bella''. Lo afferma Davide Lippi, procuratore di Blasi e Mannini, entrambi in forza al Napoli. ''Blasi - spiega Lippi - ormai ha la fama del picchiatore. A volte non meriterebbe tutti quei cartellini gialli anche se questo e' certamente un lato in cui deve migliorare molto. Il suo futuro? I giocatori bravi sono richiesti da club importanti''
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E' caos tra il portiere del Napoli, Gennaro Iezzo, e Antonio Juliano. Il primo ha dato mandato ai suoi legali di sporgere querela contro l'ex dirigente e giocatore del club azzurro, reo di aver detto, a un'emittente locale, che lo stesso Iezzo, nel finale di partita di domenica, abbia tentato di far pareggiare il Parma: "Juliano ha fatto delle insinuazioni assurde e ha offeso la mia lealtà e la mia professionalità", ha detto Iezzo

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Roma, 11 lug. (Apcom) - La gara di stasera contro l'Hajduk Spalato sarà un test probante in chiave intertoto per il Napoli. E' quanto ha affermato il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentiis a Radio Marte. "Questa sera i nostri ragazzi avranno un assaggio d'europa - ha detto all'emittente campana - l'Hajduk Spalato è una squadra di assoluto valore. Sarà un test serio che darà a Reja importanti indicazioni sul futuro. Lo stadio di Spalato sarà pieno; mi auguro che il Napoli vada in campo tranquillo e che i croati giochino correttamente senza tirare troppi calci. Oggi come oggi non ce li possiamo permettere".

L'Intertoto è la chiave per accedere in Europa e De Laurentiis si vorrebbe misurare con una formazione modesta: "Spero di affrontare l'Ofk Belgrado. Certo ad Atene potrei farmi qualche bagno sulle splendide spiagge greche, ma è meglio andare a Belgrado; calcisticamente è una realtà più semplice da affrontare". Il Napoli è stato molto attivo in questi giorni sul fronte del mercato, ma ora dovrà necessariamente cedere qualcuno anche la partenza di Maurizio Domizzi sarebbe un duro colpo: "Il Napoli e Maurizio si vogliono bene, se dovesse andare via lo lasceremmo partire a malincuore. Siamo molto legati al calciatore; ci ha dato tanto sia come uomo che in campo. Maurizio sa - ha detto De Laurentiis - che, qualora non dovesse essere ceduto o non dovesse trovarsi bene nella sua prossima squadra, troverà sempre un posto presso la nostra famiglia".

Ora il mercato del Napoli sarà quasi tutto in uscita: "Prossimi acquisti? Non aspettatevi grandi nomi: non siamo alla ricerca di gente già affermata, ma Marino sa distinguere chi sa giocare a pallone da chi no. La nostra politica è seria e lineare. Abbiamo dato in comproprietà Garics per consentirgli di giocare. Davanti a lui avrebbe trovato uno come Maggio. Altrove potrà farsi le ossa per tornare più forte. Ripeto, noi non cerchiamo i giocatori già fatti, sarebbe come comprare dei figli già cresciuti. Noi i giocatori vogliamo crescerli in casa nostra, altrimenti a cosa servirebbe il settore giovanile. Da oggi investiremo sempre di più anche nel vivaio, che dovrà diventare il nostro punto di forza per il futuro. Oggi abbiamo ceduto in prestito anche Bucchi all'Ascoli e dobbiamo continuare su questa strada perché non possiamo avere 50 giocatori in rosa".

Un altro problema riguarda l'agibilità dello stadio San Paolo: "Ci sono dei problemi burocratici per la partita casalinga di Intertoto ma li stiamo risolvendo. Il Napoli, la Prefettura ed il Comune sono uniti nell'obiettivo di rendere agibile lo stadio per il giorno della partita", ha concluso.

(ANSA) - ATENE, 20 LUG - Ritorno positivo in Europa per il Napoli che nella partita d'andata del terzo turno Intertoto ha battuto 1-0 il Panionios ad Atene. A 14 anni di distanza dall'ultima volta il Napoli riassapora il palcoscenico europeo. Il gol vittoria dei partenopei e' stato realizzato da Bogliacino al 30' del primo tempo. La gara di ritorno e' in programma sabato 26 luglio, quando lo stadio San Paolo tornera' a respirare profumo d'Europa.

(ANSA) - ATENE, 20 LUG - Edy Reja e' felice per la vittoria ad Atene col Panionios: 'Squadra tosta, che dimostrazione di carattere, che voglia di vincere'. 'Venire qui ad Atene - ha spiegato Reja a Conto Tv - ed aggiudicarsi la prima partita ufficiale a livello internazionale, dopo tanti anni di assenza, e' per noi un fatto veramente eccezionale'. E' felice anche Aurelio De Laurentiis: 'Sono soddisfatto per la maturita' dimostrata dalla squadra in questo esordio europeo. Non era semplice vincere ad Atene'.

Il presidente Aurelio De Laurentiis rassicura i tifosi sul mercato del Napoli: `Vendere Hamsik? Non sono mica fesso`. Intervenuto a Radio Marte, il patron azzurro da` garanzie ai sostenitori del Napoli sul mercato estivo: `Non partiranno i nostri migliori giocatori, i nostri campioni non si toccano. E` ovvio che terro` Hamsik, sono elementi come lui che possono far crescere questa squadra e vogliamo rimanere a lungo ad alti livelli` .

Su Domizzi, che e` stato contestato dai tifosi dopo aver manifestato la volonta` di lasciare Napoli: `E` normale, fa parte del mondo del calcio che se un giocatore per motivi familiari chiede di andar via poi i tifosi si disinnamorino di lui. Domizzi ama Napoli e il Napoli, ha fatto tanto per la societa`, ma non lo terro` contro la sua volonta`` .

De Laurentiis pensa al ritorno della finale di Intertoto contro il Panionios, o meglio, direttamente al secondo turno preliminare di Coppa Uefa: `Sono gia` in ansia per il sorteggio che potrebbe riguardarci il 1° agosto e ci fara` scoprire quale potrebbe essere il nostro prossimo avversario europeo. Tornare a giocare una manifestazione continentale dopo 14 anni e` motivo di grande soddisfazione ed entusiasmo. Ringrazio i tifosi per l`incontenibile attaccamento alla squadra dimostrato in questi ultimi giorni` .

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(AGM-DS) - 06/08/2008 18.40.23 - (AGM-DS) - Milano, 6 agosto - Gustavo German Denis e` ottimista per la prossima stagione: `Dopo le grandi ci siamo noi: puntiamo alla Champions`. Prima soddisfazione stagionale per `El Tanque`. L`attaccante e` stato convocato dalla nazionale Argentina: `Si gioca sempre per conquistare la Nazionale. Sono contentissimo ma voglio ringraziare innanzitutto il Napoli. Credo che il merito sia delle due partite che ho giocato in azzurro in Intertoto se sono stato selezionato per questa gara internazionale con la Bielorussia. C`entra molto il risalto che mi ha dato la mia nuova squadra. Ho fatto bene e sono stato ripagato`.

La speranza di tutti i supporters partenopei e` quella di vederlo all`opera con Lavezzi: `Io con il Pocho non ho mai giocato e lo aspetto con ansia. E` un talento straordinario che aiuta molto la punta centrale. Per il momento speriamo di poter ritrovarci insieme in azzurro e fare cose importanti con il Napoli. Poi dell`Argentina ne parleremo in futuro. La nostra Nazionale ora e` qui`. L`ambientamento procede bene: `Qui l`ambiente e` fantastico. Lo stadio San Paolo e` esaltante ed imponente, la gente ha un calore straordinario. Mi avevano parlato della passione dei napoletani ma io un tifo cosi` non l`avevo mai visto prima. Faro` di tutto per ripagare questo affetto. Il calore dei napoletani mi da` ancora piu` forza per lavorare ed allenarmi per raggiugere il top della forma`.

A questo punto manca solo il primo gol ufficiale: `Spero di segnarlo in Coppa Uefa nella gara in Albania. Ma io sono tranquillo. Sinora ho fatto due assist e sono valsi due vittorie. A me va benissimo cosi`. Il gol lo cerco, come qualsiasi attaccante, ma per me e` fondamentale che vinca la squadra. Solo vincendo si possono raggiungere grandi obiettivi`. L`obiettivo del Napoli deve essere alto: `Con questo gruppo tutto e` possibile. Io dico che dopo le big del campionato ci siamo noi. Possiamo arrivare in Champions League`.

(M. Fontana, DTS)

C’è chi come Domizzi spinge per andar via da Napoli e chi invece come Blasi è felice di restarvi. Anzi di arrivare in Uefa, confermarsi in campionato e tra qualche anno puntare anche a qualcosa di più importante ancora. Questione di carattere, di feeling immediato con l’ambiente, o chissà di cos’altro. Sta di fatto che Blasi già al momento del riscatto definitivo dalla Juve (per 2milioni e mezzo di euro) si lasciò andare a dichiarazioni nei con­fronti di Napoli e dei suoi tifosi.

E non manca occasione per ribadirlo:« Mi sento fortunato di essere approdato in questa squadra. Per capire cosa significa indossare la maglia del Napoli bisogna provarlo. Da fuori si può solo immaginare. Qui esiste un calore umano non riscontrabile altrove. La passione per il calcio è qualcosa di coinvolgente. Per quello sono contento e ce la metterò tutto per aiutare il Napoli a crescere. Lo so, dovrò limitare le ammonizioni. Prometto di stare più attento e di saltare meno partite possibili anche se il mio gioco è questo e diventa difficile cambiarlo. Vogliamo andare avanti in Uefa e fare bene in campionato. Non sarà facile ma il gruppo è forte, la rosa ampia e l’impegno non manca. Stiamo lavorando sodo da oltre un mese e non lasceremo nulla di intentato».

Fonte: Corriere dello Sport

"L'infortunio ormai è solo un brutto ricordo". Ha tirato il rigore contro l'Aversa Normanna con la consapevolezza di voler esorcizzare con un gesto quel maledetto crack al ginocchio. Palla in rete, il Panterone che torna al gol. Un flash per dire addio al passato. Un ponte verso il futuro.

Marcelo Zalayeta, 5 mesi dopo. Stesso stadio, sensazioni diverse...

"Che bello ritrovare il San Paolo, i tifosi. Sono davvero contento, contentissimo. Non me l'aspettavo un recupero cosi' veloce".

Senti di dover ringraziare qualcuno?

"Tanti. La mia famiglia, la societa', la squadra, il professor Mariani, e poi questa citta'. Napoli e' capace anche di questo, di farti guarire in fretta con il suo affetto. Questa citta' ti da' una carica, emozioni cosi' intense che non ho mai provato in nessun altro posto".

Ma anche Zalayeta e' stato bravo...

"Sono stato fermo troppo tempo, per questo c'ho messo tutta la voglia possibile di tornare presto. Ho cominciato a lavorare intensamente gia' a fine campionato, poi nel ritiro in Austria ho dato tutto me stesso. Era talmente forte la voglia di riprendere che mi ha fatto dimenticare in fretta la sofferenza per quello che avevo subìto"

Ed ora, cosa ti aspetti da questa stagione?

"Vorrei disputare un bel campionato. Mi sento addosso la responsabilita' di fare bene, verso la societa' che mi ha fatto sentire importante e verso i tifosi che mi sono stati sempre vicino".

L'anno scorso 8 gol, tutti importanti. Quale il piu' spettacolare e quello piu' difficile...

"Quello piu' bello e spettacolare contro il Parma, sia per l'azione che per l'acrobazia. Quello piu' difficile contro l'Inter, li' e' stata veramente questione di centimetri. Quello contro i nerazzurri e' stato anche il gol che mi ha regalato le emozioni piu' forti: contro la prima in classifica, in uno stadio pieno, sembrava veramente una gara di Champions..."

http://www.casertanews.it/

(AGM-DS) - 07/08/2008 16.47.48 - (AGM-DS) - Milano, 7 agosto - Uno dei protagonisti della risalita del Napoli dalla serie C1 alla A, Ruben Maldonado, saluta e se ne va. Il paraguaiano, che in Italia ha vestito anche la maglie di Venezia e Cosenza, ha deciso di lasciare il club azzurro dopo tre stagioni per trasferirsi al Gimnasia, in Argentina, dove ritrovera` un altro idolo della curva sud del San Paolo, ‘El Pampa’ Sosa. Ma prima di attraversare l’oceano, Maldonado ha voluto salutare la societa` e tifosi, intervenendo sulle frequenze di Radio Kiss Kiss. ‘Ringrazio Napoli e l’Italia per l’opportunita` che ho avuto di giocare nel vostro campionato. In azzurro ho vissuto anni meravigliosi e devo anche ringraziare tutti i tifosi partenopei per l’affetto dimostratomi. Sono arrivato che ero un bambino al Venezia, ora vado via dopo una grande esperienza’.

Il difensore vola verso il Sud America, portando con se` moltissimi bei ricordi. ‘Il momento piu` bello a Napoli? Le due promozioni, anche se rimpiango di non aver giocato a Genova e dunque di non aver festeggiato con i miei compagni il ritorno in serie A. Quest’anno sono stato al Chievo, dove ho tra l’altro ottenuto l’ennesima promozione, mi e` dispiaciuto lasciare il Napoli, perche` avrei potuto ancora dare qualcosa alla squadra. Lo dico senza polemica, a questo club sono grato’.

E sulla sua nuova avventura dice: ‘Ora raggiungero` il Pampa Sosa al Gimnasia, Roberto mi ha voluto fortemente con lui, convincendomi ad accettare la proposta argentina. Sono felice della scelta e spero di chiudere la carriera in bellezza. Ora sogno di fare bene in Argentina e raggiungere con il Paraguay i Mondiali in Sud Africa’.


(R. Datasport, DTS)

(AGM-DS) - 07/08/2008 22.38.40 - (AGM-DS) - Milano, 7 agosto - Il Napoli ha battuto 2-1 il Frosinone in amichevole: decidono Maggio e Hamsik. Gli azzurri passano anche nel test amichevole di Frosinone contro la formazione ciociara. Una partita `vera`, giocata sempre a ritmi alti e quindi un test alquanto attendibile per Edy Reja. Il tecnico partenopeo puo` essere soddisfatto.

Ad aprire le marcature e` l`ormai solito Maggio al 43`, con un bellissimo tiro al volo. In avvio di ripresa pareggia il Frosinone con Dedic (48`), ma a rimettere le cose a posto per il 2-1 finale e` Marek Hamsik, che a dieci minuti dal termine batte il portiere avversario con un tocco morbido da distanza ravvicinata.


(R. Datasport, DTS)

"Mi piacerebbe fare un'amichevole"
L'ultima, folle, idea di Diego Armando Maradona è di quelle da sbattere in prima pagina su tutti i giornali: la sua Argentina contro il Napoli. Il nuovo ct della Seleccion ha infatti rivelato, in un'intervista rilasciata a "Napolissimo", di voler organizzare un'amichevole tra la nazionale albiceleste e la squadra di Reja. "In ogni caso - ha detto - spero di incontrare anche l'Italia, magari al San Paolo. Io schiererei Lavezzi e Denis".
Diego ha poi spiegato: "Bagni mi ha detto che De Laurentiis vorrebbe dedicare un memorial al padre Luigi. Si potrebbe anche organizzare un'amichevole tra il Napoli e la nazionale argentina". Insomma, non esattamente tornare a calpestare il San Paolo da giocatore, ma almeno rimetterci piede come allenatore. Con la certezza assoluta, pare ovvio, di fare felici migliaia di napoletani e riempire senza troppa difficoltà lo stadio.

L'occasione, tra l'altro, permetterebbe ai napoletani di vedere in campo Denis e Lavezzi con la casacca albiceleste. Questo, almeno, è quanto ha promesso Maradona ai suoi vecchi tifosi: "Oltre al Napoli, spero di affrontare anche la Nazionale di Lippi in amichevole, magari proprio al San Paolo: io potrei schierare sia Lavezzi che Denis. Faccio molto affidamento sugli italiani che giocano in Italia - ha poi continuato -. Denis e Lavezzi sono due giocatori maturi".

MANCINI: "FELICE PER DIEGO"
In attesa di tornare in Italia con la sua Nazionale, Maradona incassa i complimenti di Roberto Mancini: "Maradona - ha detto l'ex tecnico dell'Inter - è stato uno dei più grandi calciatori del mondo. Era uno spettacolo vederlo giocare. Mi fa piacere vederlo ora alla guida della nazionale argentina. Inizia questa avventura ed essendo un grande conoscitore del mondo del calcio, e in particolare dei talenti argentini, farà sicuramente bene". Mancini ha anche svelato di essere stato vicino a indossare la maglia del Napoli. "Ci furono un contatto e un interessamento, ma a quei tempi era difficile per me lasciare la Sampdoria".

Napoli,solita vittoria al San Paolo

Maggio-Denis: il Siena è battuto

Un tempo di rodaggio, un altro per archiviare la pratica Siena e portare a sedici il numero di partite utili consecutive al San Paolo (14 vittorie e 2 pareggi). Il Napoli si prende i tre punti contro la squadra di Giampaolo grazie ai gol di Maggio e Denis (appena entrato) nella ripresa. Partita più complicata del previsto per i partenopei. Decisivo il cambio adottato da Reja nel secondo tempo con Denis che ha preso il posto di Mannini.

LA PARTITA
Un mese di astinenza, con il Natale in arrivo, è tanta roba. Troppo per chi, ormai, è abituato bene. E così il Napoli ritrova i tre punti che mancavano dal 9 novembre scorso, in occasione del successo casalingo con la Sampdoria. Partenopei bravi a sfruttare il fattore San Paolo, fortino quasi inviolabile.

L'ultima squadra a non subire gol in casa di Lavezzi e compagni era stato proprio il Siena, il 27 aprile scorso. Questa volta, il "miracolo" è durato solo 62 minuti. Giusto il tempo dell'ingresso in campo di Denis e della conclusione a botta sicura di Maggio. Il resto è storia. La solita del San Paolo. 

LE PAGELLE
Lavezzi 6,5: A Napoli, da qualche settimana, rimbombano sempre con maggior insistenza le sirene inglesi. Al San Paolo, considerato il pomeriggio, ci si sarebbe accontentati di uno squillo del Pocho per battere il Siena. Non arriva, ma per una volta non è stato necessario.

Hamsik 6,5: Lui, a differenza di Lavezzi, ha giurato amore eterno al Napoli. "Guadagno già a sufficienza" ha detto lo slovacco nel momento più buio della sua esperienza partenopea. E con la dichiarazione d'affetto alla maglia arriva anche la tanto attesa reazione in campo. Giocate pregevoli e assist preziosi. Hamsik è tornato Hamsik.

Zuniga 7: Di sudamericano, il colombiano ha ben poco. La concretezza con cui anestetizza gli avversari al limite dell'area di rigore, infatti, è tutta europea. Non ha ancora 23 anni, eppure non sbaglia il tempo di un intervento.

Denis 7: Gli bastano pochi secondi per servire ad Hamsik la palla giusta per l'assist decisivo a Maggio in occasione del vantaggio partenopeo. Gli bastano pochi minuti per firmare il sesto gol in campionato e chiudere definitivamente la partita. Provvidenziale.

Maggio 7: Se il campo fosse lungo 200 metri, probabilmente sarebbe uno dei giocatori più decisivi d'Italia. E' lungo poco più della metà: poco male.

IL TABELLINO
Napoli-Siena 2-0
Napoli (3-5-2): Navarro 6; Santacroce 6,5, Cannavaro 6, Contini 6; Maggio 7, Blasi 6, Gargano 6 (43'st Pazienza sv), Hamsik 6,5, Mannini 5,5 (16'st Denis 7); Zalayeta 5,5 (30'st Aronica sv), Lavezzi 6,5. (A disposizione: Gianello, Rinaudo, Bogliacino, Vitale). All. Reja
Siena (4-3-1-2): Curci 6; Zuniga 7, Rossettini 6,5, Portanova 6, Del Grosso 6; Coppola 5,5 (35'st Frick sv), Vergassola 6, Galloppa 5,5 (34'st Jarolim sv); Kharja 6 (25'st Calaiò 5,5); Ghezzal 6, Maccarone 6 (A disposzione: Manitta, Rossi, Moti, Barusso). All: Giampaolo
Arbitro: Damato
Marcatori: 17'st Maggio, 28'st Denis (N)
Ammoniti: Blasi (N), Hamsik (N), Rossettinini (S), Navarro (N), Zuniga (S), Santacroce (N)
Espulsi: -

"Champions? Puntiamo alla Uefa"

Napoli, Marino frena l'entusiasmo

"Il nostro è un piccolo miracolo, perché due anni fa abbiamo giocato l'ultima partita in C a Lanciano. Abbiamo giocatori bravi e un tecnico preparato, ma questa è una favola calcistica". Il dg del Napoli, Pierpaolo Marino, esprime la sua soddisfazione per l'andamento in campionato. I tifosi cominciano a sognare la Champions, anche se Marino frena. "Non è nei nostri progetti, noi vorremmo tornare a giocarci la Uefa con un anno di esperienza in più".

"Noi stiamo cercando di salire gradino per gradino e la classifica premia ancora di più quello che era il progetto della società. Napoli doveva ritornare a quei livelli, anche se ci sta tornando con una filosofia diversa, perché con l'Udinese siamo la squadra con l'età più bassa. Questo è un calcio che corrode i protagonisti, è vero che la capacità di un giocatore di allungare la carriera è aumentato, ma dopo i 30 anni un giocatore va gestito perché non ha più la stessa brillantezza".

Poi Marino torna sul tema Champions: "Stanno arrivando da sotto squadre come la Fiorentina e la Roma, che sono più attrezzate, non dobbiamo caricare la squadra di grandissime responsabilità perché non reggerebbe. Se nelle ultime giornate ci troveremo a lottare per un risultato inaspettato, per nostri meriti e per demeriti altrui, non ci tireremo indietro, ma non centrare questi obiettivi non sarebbe certo un fallimento per noi".

Il Napoli sarà probabilmente costretto ad allargare il budget a fine stagione per trattenere alcuni suoi campioncini. "Stiamo attuando un progetto basato sui giovani, ma con tutto il rispetto per squadre come il Chievo o il Como di qualche anno fa siamo il Napoli e abbiamo il quarto bacino d'utenza. I nostri fatturati e il nostro progetto cresceranno. Abbiamo giocatori con contratti blindatissimi e all'interno non vedo tutti quei nervosismi che si leggono sulla stampa. La crescita del progetto Napoli prevede anche quella dei fatturati e non sono preoccupato dalla possibilità di poter perdere giocatori cone Hamsik e Lavezzi".