Nel 2008 la Sgabanada raddoppia. La 12esima edizione dell’ormai tradizionale gara scialpinistica che si terrà a Vermiglio nei giorni 2 e 3 febbraio prossimi, oltre a proporre il classico raduno amatoriale assumerà valore anche ai fini delle classifiche del Campionato Italiano di scialpinismo.
Una manifestazione nata 12 anni fa per ricordare Vito Panizza ed Alba Vareschi, entrambi prematuramente scomparsi: al primo è intitolato il trofeo a squadre, alla seconda la classifica femminile.
E le gare si apriranno il 2 febbraio proprio con la staffetta a squadre in notturna (riservata alle categorie Senior, Master e Giovani) e valevole come Trofeo Adamello Ski che si svilupperà sulle nevi di Passo del Tonale, prova che anticiperà il “clou” di domenica 3 febbraio. A fianco del classico raduno scialpinistico aperto a tutti gli appassionati di questo sport, ci sarà infatti la Vertical Race (o Cronoscalata), riservata agli atleti tesserati Fisi e valida per il Campionato Italiano di scialpinismo. Un lavoro doppio, ma anche doppia soddisfazione, dunque, per il comitato organizzatore presieduto da Sergio Depetris.
Parliamo di una manifestazione che raccoglie attorno a sé un’intera vallata, forte della collaborazione della Sat, del Comitato Sagra di Pizzano, nonché del Comitato Turistico di Vermiglio, senza poi dimenticare il supporto economico della Cassa Rurale di Vermiglio e di molte altre realtà produttive locali. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, invece, fondamentale è l’appoggio dei Vigili del Fuoco della stazione locale e del Soccorso Alpino.
Dopo le prime edizioni corse su un tracciato di sola salita che dal paese portava sino agli alpeggi in quota, da alcuni anni gli organizzatori della Sgabanada hanno deciso di inserire una breve discesa ed il cambio pelli, poi nel 2006 si è aggiunta pure la cronoscalata riservata ai tesserati FISI, allora valevole come prova di selezione per i campionati mondiali di scialpinismo svoltisi nel cuneese. Nel 2007, invece, la stessa competizione fu valida per l’assegnazione del titolo di campione provinciale.
Una gara tosta, come suggerisce il nome stesso della manifestazione. Nel dialetto locale, infatti, “sgabanada” significa forte faticata, un’azione portata a termine con grande dispendio di forze. E non solo per gli atleti ma anche per gli organizzatori, comunque sempre ben ripagati dagli apprezzamenti dei concorrenti stessi, per la rinomata cordialità ed il grande senso di ospitalità della vallata.
Il tutto, nell’incantevole scenario tra gli alpeggi, baite e malghe delle valli di Saviana e Verniana, veri e propri balconi naturali con vista sul Gruppo della Presanella, che può essere ammirato in tutta la sua bellezza ed imponenza partendo dalla Presena, prima di passare per la Busazza, la Vermiglio, la Presanella stessa e la Scarpacò, arrivando a sconfinare con lo sguardo nel Gruppo del Brenta.
Una bella sciata in un classico ambiente da cartolina per una gara che, da alcuni anni, è inserita nel circuito dei raduni scialpinistici delle Valli del Noce, che quest’anno hanno deciso di unire le manifestazioni sotto un unico progetto di solidarietà, devolvendo 1 Euro per ogni iscritto alla famiglia di uno sherpa nepalese recentemente scomparso, un personaggio molto caro agli amici del “Lunarally”. Un progetto che troverà seguito anche nel prossimo futuro, per uno scialpinismo che non è solo competizione e fatica, ma anche solidarietà.
26/11/07
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