00 14/04/2008 22:27
MLB - Sventata maledizione agli Yankees
Aveva cercato di lanciare una maledizione sui New York Yankees seppellendo una maglietta dei Boston Red Sox nelle fondamenta del nuovo stadio atto a ospitare il baseball nella "Grande Mela". Lui, Gino Castiglioli, un muratore 46enne di chiari origini italiane, tifosissimo della franchigia di Boston, aveva architettato questo mistico sortilegio dopo essere stato ingaggiato per la costruzione della base della nuova arena nel quartiere del Bronx.

"Una voce anonima ci ha avvertito del fattaccio", spiega il presidente newyorchese Randy Levine. "In un primo momento abbiamo pensato di lasciar perdere, perché ormai la maglia si trovava sotto metri di cemento, poi ci abbiamo ripensato: perché lasciare impunita una persona che si è macchiata di un'azione così meschina?" E così, dopo cinque ore di trivellazioni con il martello pneumatico (non è stato facilissimo individuare il punto esatto della sepoltura) la "jersey" incriminata (la #34 di David Ortiz) è stata riportata alla luce e il malocchio scacciato. Ma Castignoli rischia grosso: la società sta infatti pensando di intraprendere un procedimento penale per punire la mascalzonata dell'operaio che, dal canto suo, non sembra minimamente preoccupato né dispiaciuto per l'accaduto.

"Quando ho saputo che ero stato scelto per far parte della squadra addetta alla costruzione del nuovo Bronx Stadium" spiega il muratore, "ho detto che mai e poi mai avrei posato una sola pietra per erigere il tempio della mia squadra rivale. Poi, però, ci ho ripensato, e ho architettato la trovata della maglietta. E sì, devo dire che ne è valsa la pena. Non capisco tutto questo accanimento nei miei confronti: alla fine la mia operazione non ha provocato nessun danno strutturale alle fondamenta dello stadio e non ha procurato del male fisico a nessuno".

Beh, forse una spiegazione c'è, e non è neppure molto difficile da trovare: i Red Sox, la squadra del cuore di Castiglioni, hanno sofferto per 86 anni della cosiddetta "Maledizione del Bambino" , coincisa con un lunghissimo periodo di delusioni e insuccessi cominciato negli anni '20 con la cessione di Babe Ruth - in quel momento idolo incontrastato della franchigia del Massachussets - proprio agli New York Yankees. E nella Grande Mela non se ne sono certo dimenticati...

Daniele Fantini / Eurosport


Moderatrice di