Campionato italiano (News)

Serie A, Lecce-Inter 0-2

Domenica 29.01.06

I gol di Figo e Adriano nella ripresa

Lecce - Vittoria esterna dell'Inter sul campo del Lecce. Nel posticipo della 22esima giornata di campionato i nerazzurri s'impongono per 2 a 0 grazie ai gol di Figo al 72' e Adriano al 93'.


(Spr/Adnkronos)

Pasqualin, Milan ha sbagliato il mercato

Lunedì 30.01.06

Domani chiude sessione invernale. ''Cesar all'inter, Bojinov no''

Roma - ''Il Milan? Galliani e Braida in estate hanno sbagliato a fare il mercato, ora si guardano attorno freneticamente ma non hanno trovato alternative valide''. Il procuratore Claudio Pasqualin, a poche ore dalla chiusura del mercato di riparazione di gennaio, a 'Radio Anch'io' fa il punto della situazione sugli affari gia' fatti e su quelli che potrebbero andare in porto in extremis. ''Credo che sara' un mercato vivace in queste ore, domani ci saranno i fuochi d'artificio -spiega Pasqualin- Lotito e Facchetti ieri in tv hanno parlato per mezz'ora di Cesar, e credo che domani il calciatore passera' all'Inter.

Per Bojinov a Milano il discorso e' diverso. ''Serve che la Fiorentina arrivi prima a Semioli -spiega Pasqualin-, ma il Chievo chiede 7 milioni cash ed e' difficile che Della Valle li sborsera'. Piu' facile che sia direttamente l'Inter a prendere l'esterno del Chievo: Moratti in cambio prometterebbe a Sartori di lasciargli Obinna al ritorno dalla Coppa d'Africa''.


(Spr/Adnkronos)

Landolfi, Preoccupato per i diritti tv

Lunedì 30.01.06

Il Ministro delle Comunicazioni. ''Ce' stato e c'e' un momento di tensione''

Roma - ''Come Ministro sono preoccupato per il regolare svolgimento del campionato in relazione al servizio pubblico''. Lo ha detto il Ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, in riferimento alla questione dei diritti televisivi nel calcio. Landolfi, intervenuto alla presentazione del francobollo dedicato da Poste Italiane a Panini, ha inoltre precisato che ''tutto quanto il calcio riesce a fare nella propria autonomia va bene''. ''C'e' stato e c'e' -ha concluso- un momento di tensione''.


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Petrucci, Diritti tv problema importante

Lunedì 30.01.06

Il presidente del Coni all’apertura del Convegno Figc

Roma - ''Progetti, riforme, valori: le nuove sfide per il calcio italiano''. Questo il titolo di una 'tre giorni' organizzata dalla Federcalcio, a Roma, al salone d'onore del Coni al Foro Italico. Presenti Franco Carraro, presidente della Federcalcio, il presidente del Coni Gianni Petrucci, tutti i 'vertici' del calcio italiano e, per la Fifa, Jerome Champagne, vicepresidente in sostituzione del presidente Joseph Blatter, che ha avuto un leggero incidente a causa di una partita di tennis e quindi non ha potuto partecipare a questa importante 'assise' calcistica italiana.

Per il presidente del Coni, ''il mondo del calcio restera' sempre il primo in assoluto ed e', invidiato -ha detto Petrucci- da tutti. E' un mondo straordinario ma vi sono alcuni argomenti che vanno affrontati e la migliore occasione e' proprio quella di oggi. Mi riferisco ai diritti televisivi, ma anche all'etica''.


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Razzismo, dura condanna di Landolfi

Lunedì 30.01.06

Il Ministro delle comunicazioni, vari modi per manifestare l'imbecillita'

Roma - ''Ci sono vari modi per manifestare la propria imbecillita'''. E' secca la condanna del Ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, nei confronti delle manifestazioni neofasciste inscenate ieri da una parte della tifoseria romanista in occasione della partita giocata all'Olimpico contro il Livorno. Landolfi e' intervenuto alla presentazione del francobollo dedicato da Poste Italiane a Panini.


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Mercato, ultimi saldi col botto o senza?

Lunedì 30.01.06

Roma - Lo scudetto è lontato otto, o addirittura dodici punti? La rivelazione del campionato, dopo un inizio folgorante, si è un po' seduta e rischia di crollare dal trono del quarto posto? Gli ultimi quattro mesi saranno decisivi per conquistare un posto Uefa o per agguantare una difficile salvezza? Allora non c'è che da mettersi in fila al mercatino dell'usato calcistico, affollatissimo nelle ultime 48 ore di saldi.

I fuochi d'artificio, come al solito verrebbe da dire, sono attesi dall'Inter, che dopo aver ripreso a viaggiare sulla rotta dei -8 sulla Juve allo scudetto ci crede ancora, nonostante le dichiarazioni di non-intendo di Roberto Mancini. Serve un esterno, e magari una punta. Ieri in televisione Lotito e Facchetti hanno praticamente intavolato in diretta via satellite una trattativa per Cesar: la telenovela brasiliana, giunta non si sa più a quale puntata, sembrerebbe pronta per giungere a conclusione. Entro domani l'esterno mancino dovrebbe raggiungere la corte di Mancini, suo grande estimatore dai tempi della Lazio. Non a caso i biancocelesti si sono premuniti con Mauri dell'Udinese, scambiato con Baronio.

Moratti vorrebbe prendere anche Bojinov, che la Fiorentina ha in esubero dopo averlo messo fuori rosa per motivi comportamentali. Il bulgaro però non sembra un obiettivo così a portata di mano: Della Valle non svende, tantomeno smobilita, e prima di privarsi di una punta vorrebbe prendere un esterno offensivo. L'obiettivo è Semioli del Chievo, ma Sartori chiede 7 milioni cash. Troppi anche per l'imprenditore marchigiano, più facile allora che sia proprio l'Inter ad arrivare su Semioli, lasciando Obinna ancora un anno da Pillon, visto che il deludente Solari potrebbe finire all'Espanyol.

Abbiati non tornerà al Milan a stagione in corso, nonostante il ritorno di Buffon e le difficoltà di Dida in rossonero: lo ha assicurato Adriano Galliani, vedremo se tutto ciò risponderà al vero. Intanto l'esordio di Lobont nella Fiorentina e di Cejas nell'Empoli ha completato un gigantesco valzer di portieri. Si muovono un po' le acque anche più in basso. La Samp rincorre l'Uefa e vuole puntellare la difesa: i doriano hanno già bloccato il leccese Stovini per giugno, con 500mila euro potrebbe farlo arrivare subito. Papadopulo, al suo arrivo a Palermo, potrebbe trovare dal presidente Zamparini un gradito regalo di benvenuto: il parmense Simplicio, utile a rinsaldare una squadra un po' allo sbando negli ultimi tempi.


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Razzismo: Petrucci, Non sta a me commentare

Lunedì 30.01.06

''Ci sono giustizia sportiva e prefetto, hanno strumenti per agire''

Roma - ''Non sta a me commentare, c'e' la giustizia sportiva e c'e' il prefetto: hanno gli strumenti per agire''. Cosi' il presidente del Coni, Gianni Petrucci, in riferimento agli striscioni a sfondo razzista esposti ieri allo stadio Olimpico dai tifosi della Roma durante la partita di campionato contro il Livorno.


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Carraro, Il calcio faccia da solo

Lunedì 30.01.06

Roma - “Vogliamo risolvere i nostri problemi da soli”. Lo afferma il presidente della Federcalcio, Franco Carraro, in occasione del convegno di tre giorni organizzato dalla Figc al Coni sul tema ‘Progetti, riforme, valori: le nuove sfide per il calcio italiano’.

Il riferimento è alla questione dei diritti tv nel calcio. “Se vogliamo rimanere autonomi -ha aggiunto Carraro- dobbiamo dare risposte. Il nostro calcio, con tutti i problemi che ha, resta un movimento straordinario. La gente che vuole giocare è in continuo aumento, dobbiamo sostenere l’attività dilettantistica”. Il presidente della Federcalcio ha poi spiegato che “i lavori delle otto commissioni presenti qui verranno illustrati ai rappresentanti dei partiti politici invitati per mercoledì”.


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Carraro, Galliani sarà qui mercoledì

Lunedì 30.01.06

Sui diritti tv: ''In lega si parlano, speriamo trovino intesa''

Roma - ''Adriano Galliani ieri era impegnato come tedoforo a Milano, in ogni caso sara' presente qui mercoledi' per la tavola rotonda finale''. Franco Carraro, presidente della Figc, risponde cosi' alle domande sull'assenza di Adriano Galliani, presidente della Lega, all'apertura del convegno 'Progetti, riforme e valori: le nuove sfide per il calcio italiano'.

''La Lega -ha proseguito Carraro facendo riferimento alla questione dei diritti tv- sta vivendo un momento particolare. Non e' vero, comunque, che i soggetti all'interno della Lega non si parlino. I canali di comunicazione sono aperti, anche se al momento sembra che li usino solo per dire che uno la pensa 'bianca' e l'altro 'nera'. Mi auguro che al piu' presto si trovi un'intesa. Sarebbe grave se a risolvere i nostri problemi fossero altri''. Oggi, nel salone d'onore del Coni, non c'erano rappresentanti della politica. ''Abbiamo invitato per mercoledi' gli esponenti dei partiti, a loro illustreremo i risultati di queste tre giornate di lavoro''.


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Razzismo: Acquaviva, Ignorarli!

Lunedì 30.01.06

Dello stesso parere del sociologo anche lo psicologo Massimo Cicogna

Roma - La migliore soluzione al problema degli striscioni razzisti negli stadi e' quella di ignorarli. Sono concordi su questo il sociologo Sabino Acquaviva e lo psicologo Massimo Cicogna, interpellati sull'ultimo episodio di messaggi antisemiti esposti negli stadi durante le partite di calcio, avvenuto ieri all'Olimpico in occasione dell'incontro di campionato Roma-Livorno .

''Stiamo dando troppa importanza a questo fenomeno - spiega Sabino Acquaviva, sociologo e docente all'universita' di Padova - che non si nutre di una reale forza politica. Siamo solamente di fronte a persone ridicole che fanno cose ridicole. E' come ai tempi delle brigate rosse -continua- quando molti si macchiavano di delitti solo per il gusto di apparire sui giornali. Stessa cosa vale per questi gruppi di ultras, il cui scopo e farsi notare. Siamo in una societa' proiettata verso il futuro e questo inneggiare ai regimi nazisti e fasacisti del passato significa solo coltivare un cimitero culturale. Come accade quando vengono lanciati i sassi dai cavalcavia - conclude Acquaviva - appena si placa il clamore nessuno si ricorda piu' del problema''.


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Carraro, Calcio si deve meritare autonomia

Lunedì 30.01.06

Otto commissioni al lavoro, mercoledi' i risultati

Roma - ''Dobbiamo dimostrare di saper affrontare i problemi del calcio. Se vogliamo essere autonomi, dobbiamo dare risposte''. E' questo il messaggio con cui Franco Carraro, presidente della Figc, apre i lavori del convegno 'Progetti, riforme, valori: le nuove sfide per il calcio italiano'. Otto commissioni si occuperanno di stadi, risorse economico-finanziarie, attivita' giovanile, attivita' dilettantistica, etica, salute e fair play, garanzie, calcio d'elite e rapporti con i mass media. I risultati dei lavori verranno illustrati mercoledi', quando l'evento si chiudera' con una tavola rotonda''.

''Siamo grati al Governo e al Parlamento -dice Carraro- per la legge del 2003 sulla giustizia sportiva. Non basta pero' dire che la federazione e' sovrana. Un mondo come il nostro deve essere in grado di affrontare le questioni. Per mercoledi' abbiamo invitato gli esponenti dei partiti politici ai quali illustreremo i risultati del lavoro di queste giornate''.


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Striscione Olimpico, Lo sport condanna

Lunedì 30.01.06

Roma - Sdegno e condanna unanime del mondo del calcio per lo striscione antisemita esposto ieri allo stadio Olimpico dai tifosi della Roma durante la partita di campionato contro il Livorno. Il primo a commentare l’episodio, questa mattina, è stato il direttore sportivo della società giallorossa Daniele Pradè, che a nome del club ha preso le distanze “da qualsiasi forma di politicizzazione e di razzismo nello sport e negli stadi”, aggiungendo però di non aspettarsi nessuna squalifica del campo per responsabilità oggettiva. Squalifica che, però, le istituzioni sportive stanno valutando. Almeno a giudicare dalle parole del presidente della Federcalcio, Franco Carraro: “Il 9 gennaio mi ero espresso contro la presenza della politica negli stadi, figuriamoci quale può essere la mia posizione nel caso di comportamenti espressamente vietati dalla legge”, ha detto il n.1 della Figc in occasione del Convegno ‘Progetti, riforme e valori: le nuove sfide per il calcio italiano’ apertosi oggi al Coni.

Carraro ha anche sollevato da ogni responsabilità l’arbitro della partita: “Non spettava a lui la decisione di sospendere la partita. Serviva l’input del responsabile dell’ordine pubblico ma non mi permetto di giudicarne l’operato. Non voglio esprimere giudizi, ma in situazioni del genere si potrebbe pensare che non sospendere la partita sia la soluzione migliore”. Da evitare, comunque, iniziative autonome dei giocatori per la sospensione dell’incontro. L’esempio-Zoro, insomma, in questo caso non è da seguire: “Ci sono le regole e bisogna rispettarle -spiega Carraro-. I capitani delle due squadre possono parlare con l’arbitro, ma il rispetto delle regole è prioritario e non dobbiamo cadere nell’anarchia”. Per il rispetto di regole e funzioni è anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci: ”Non sta a me commentare -ha affermato-, c’è la giustizia sportiva e c’è il prefetto: hanno gli strumenti per agire”.

Non è la prima volta che si verificano episodi simili all’Olimpico. In altre occasioni, sul banco degli imputati è finita la tifoseria della Lazio. E il patron biancoceleste Claudio Lotito, oggi, ha colto l’occasione per ribadire il proprio punto di vista sull’argomento: “La politica deve rimanere fuori dagli stadi altrimenti si rischia di danneggiare il calcio e la società civile”.


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Serie B: Albinoleffe, Mondonico nuovo allenatore

Lunedì 30.01.06

Prende il posto di Esposito, esonerato

Bergamo - Emiliano Mondonico è il nuovo allenatore dell'Albinoleffe. Il club bergamasco,
che milita nel campionato di Serie B, ha assunto Mondonico dopo avere esonerato Vincenzo Esposito.


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Serie B, Torino-Atalanta 2-2 nel posticipo

Lunedì 30.01.06

Un rigore per parte e doppiette di Rosina e Ventola

Torino - Torino ed Atalanta hanno pareggiato per 2-2 al Delle Alpi nel posticipo della ventiseiesima giornata del campionato di Serie B. Granata in vantaggio al 20' grazie ad un calcio di rigore trasformato da Rosina. Nella ripresa la rimonta bergamasca, firmata da Ventola, in gol prima al 67' e poi al 72' su calcio di rigore. Sempre di Rosina, infine, all'82, il gol del definitivo pari.


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Gaucci, Sono stato costretto a fallire

Giovedì 02.02.06

Roma - ''Mi trovo in terrazza, ho appena fatto la doccia. Qui a Bavaro Beach c'e' un caldo umido asfissiante''. Comincia cosi' l'intervista a ''La Repubblica'' dell'ex patron del Perugia, Luciano Gaucci, a Santo Domingo da sette mesi ed ora raggiunto da sette ordini di custodia cautelare dalla Procura umbra. ''Macche' latitanza, sono venuto -dice Gaucci- in vacanza e ci sono rimasto. Ho una bella casa nella zona migliore dell'isola, ho trasferito qui alcuni beni''.

Gaucci quindi interviene sull'arresto dei figli Alessandro e Riccardo: ''Lo so, sono preoccupato e molto incazzato. Questa e' la manovra del signor Geronzi che arriva a compimento. I miei figli non c'entrano niente, hanno voluto colpire me, l'uomo che nell'estate del caso Catania sconvolse il progetto dei signori del calcio''.

''Hanno dato -dice ancora Gaucci- il povero Pieroni con il suo Ancona in pasto ai magistrati, ora fanno fallire Gaucci per rimettere i ribelli al loro posto. Hanno ucciso il calcio, ma continuano a fare i loro affari''.

L'arresto per bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere dei suoi figli secondo Gaucci ''era nell'aria e il fatto che siano rimasti a Perugia dimostra che sono puliti. E poi alla bancarotta siamo stati costretti''. ''Da un gruppo di potere -spiega Gaucci- il cui burattinaio e' Cesare Geronzi, presidente di Capitalia. Ho lavorato per lui, personalmente per lui, per oltre 20 anni. E poi ho fatto avere a lui, a sua moglie e a sua figlia beni di ogni genere per 60 milioni di euro''. ''Adesso -conclude- gioco duro io, tiro fuori tutto. I miei figli non li dovevano toccare''.


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