FORMULA 1

Prima di concludere la settimana con la Super Aguri, James Rossiter aveva iniziato il lavoro di Barcellona con la Honda nella giornata di martedì. Le monoposto di questi due team erano praticamente identiche in questa sessione di test.

"Mi ha fatto bene tornare in pista questa settimana. Abbiamo utilizzato la RA107 con l’elettronica 2088 per la prima volta. Il nostro programma era quindi focalizzato sulle modifiche delle regolazioni per valutare la nuova centralina. Abbiamo inoltre lavorato sui piccoli problemi che questo nuovo sistema ci ha procurato. Martedì pomeriggio siamo riusciti a coprire un buon numero di giri," ha detto Rossiter.

"Dopo alcune settimane di allenamento fisico intensivo, è un piacere tornare in pista per preparare la prossima stagione. E’ la prima volta in cui ho guidato la monoposto con la nuova elettronica ed è bello controllare il mezzo senza tutti gli aiuti, in particolare l’antispin. Questo conviene bene al mio stile di guida, sono molto contento di questi cambiamenti del regolamento," ha affermato Button.

"Il nostro obiettivo era di percorrere il massimo di km con la nuova elettronica e di risolvere gli inevitabili problemi col nuovo sistema. Abbiamo inoltre lavorato sulla ricerca del set up ottimale. Sono state due buone giornate, la macchina è affidabile," ha concluso il britannico.

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(ANSA) - LONDRA 16 NOV - Pur accettando senza polemiche la sentenza della Fia, la McLaren ribadisce la legittimita' della propria azione legale. ''Non abbiamo ancora avuto modo di leggere le motivazioni della sentenza - ha dichiarato Martin Whitmarsh, presidente della McLaren - ma ci auguriamo che sia stata fatta chiarezza''. ''Come ho sempre detto, Kimi ha meritato il mondiale piloti 2007, e ne' io ne' la McLaren Mercedes abbiamo mai desiderato sottrarglielo'', e' il commento di Hamilton.

Mario Theissen, direttore di BMW Motorsport, (in foto insieme a Robert Kubica) ha accolto con piacere la decisione della FIA di respingere l'appello Mclaren sulla questione delle "benzine fredde".

Il capo della scuderia tedesca, però, ritiene che siano necessarie delle chiarificazioni su quella regola: l'appello McLaren, infatti, contestava la decisione dei commissari di non punire le due squadre ree di aver usato una benzina più fredda di quanto consentito.

"Sebbene siamo contenti che tutto si sia risolto in questo modo, deve essere chiaro quando e come le rilevazioni di temperatura dell'ambiente devono essere prese in considerazione, visto che è su quelle che poi si calcolano i dieci gradi in meno applicabili alla benzina", ha spiegato Theissen ad Autosport.

"Non si sarebbe dovuti andare alla Corte d'Appello, ma alla sezione tecnica della Federazione per far sì che si potesse discutere e avere chiarimenti il prima possibile in merito a questa vicenda".

Quando a Theissen è stato chiesto se fosse necessario che il chiarimento in questione avvenisse prima dell'inizio della nuova stagione, il boss di BMW ha risposto in maniera più che diretta: "Assolutamente sì".

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Per la prima volta dall'inizio della "querelle" sul caso delle benzine fredde, anche la Williams ha deciso di far sentire la sua voce.

La scuderia inglese, attraverso un comunicato, si è detta più che soddisfatta della piega finale assunta dalla vicenda, con il ricorso della McLaren respinto perchè "inammissibile".

"Il team Williams F1 aprezza le conclusioni della Corte d'Appello Internazionale. Questa sentenza vuol dire che la decisione dei commissari in Brasile rimane valida.

La squadra non ha trasgredito alcuna regola, o dimostrato di voler ottenere vantaggi illegali dall'uso delle proprie benzine".

La vicenda, però, non sembra definitivamente conclusa: sebbene l'appello sia stato respinto e il caso chiuso, la BMW, per mezzo di Mario Theissen, si è già attivata per chiedere "più chiarezza" sul caso.

La squadra tedesca, così come la Williams, era stata trovata al termine del Gran Premio del Brasile con una benzina più fredda di quanto consentito. Una violazione del regolamento che non è stata in nessun modo punita: anche la Williams, sebbene sia felice che la decisione dei commissari brasiliani sia rimasta in vigore, ci tiene infatti a puntualizzare alcuni fatti.

"1. L'articolo 6.5.4 del regolamento tecnico FIA dice che la benzina nelle auto da corsa può essere più fredda al massimo di dieci gradi centigradi rispetto alla temperatura del'ambiente.

2. Non c'è, però, nessuna fonte specifica per la misurazione della temperatura ambientale, e non c'è nessun sensore omologato per i rilievi della temperatura delle auto.

3. Meteo France, che fornisce la temperatura ufficiale alla FIA e ai team di Formula 1, ha registrato una temperatura massima, nel corso del GP del Brasile, di 33 gradi centigradi".

Su questo punto, però, c'è una controverversia particolare: nel regolamento sportivo, infatti, sarebbe chiaro che è la temperatura indicata nel Live Timing della FOM, e non quella di MeteoFrance per la FIA, l'unico e vero dato ufficiale, n.d.r.

"4. La temperatura più bassa registrata dai sensori on-board della Williams per quel che riguarda la temperatura della benzina è stata rispettivamente di 31C e 35C rispettivamente.

5. Di conseguenza, come gli Stewart hanno spiegato, non c'è stata infrazione del regolamento".

La Williams, poi, chiude il suo comunicato rinnovando la propria soddisfazione per la decisione della corte d'appello.

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La Scuderia Toro Rosso iniziera' la stagione 2008 di F1 con la "vecchia" STR2. A rivelarlo e' stato il team principal Franz Tost, che ha spiegato che la gemella della Red Bull Racing RB3, sara' utilizzata dal team di Faenza per "almeno le prime quattro gare".

La scelta rientra nell'ambito di una strategia atta ad evitare i numerosi problemi di affidabilita' accusati nel 2007: "Se la nuova vettura dovesse avere problemi avremo il tempo di reagire" ha spiegato Tost, che ai microfoni del Tiroler Tageszeitung ha implicitamente confermato i contatti di Fernando Alonso con la Red Bull Racing.

"Il fatto che Alonso sia ancora senza contratto e' ovviamente molto interessante per ogni team. Da quanto ne so ci sono trattative tra la Red Bull e Alonso" ha aggiunto, rispondendo anche alle voci di un possibile approdo di David Coulthard alla Toro Rosso per far posto al due volte campione del mondo: "Abbiamo dei contratti con Vettel e Bourdais. Questi sono i fatti, tutto il resto sono solo congetture".



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La scuderia di Grove ha tirato un grande sospiro di sollievo dopo che la FIA ha emesso il proprio verdetto riguardante l’appello inoltrato dalla McLaren per la questione della benzina refrigerata, esplosa dopo il GP del Brasile.

Nico Rosberg ha conquistato il quarto posto nella corsa di Interlagos, il miglior risultato stagionale,che era ovviamente in bilico in seguito all’azione della McLaren.

"La corte d’appello della FIA ha confermato che la decisione dei commissari in Brasile era quella corretta. La Williams non ha trasgreditoli regolamento e non ha alcuna intenzione di migliorare le proprie prestazioni grazie alla gestione del suo carburante in gara," ha dichiarato la squadra in un comunicato stampa.

La Williams ha in seguito specifico quello che vieta il regolamento sulla benzina e fa eco di ciò che ha motivatola decisione della corte d’appello : gli apparecchi di misurazione della temperatura ambiente e della benzina non erano abbastanza affidabili. Per cui era impossibile affermare con certezza che la scuderia di Grove aveva infranto le regole in Brasile.

(ANSA) - MADRID, 18 nov - ''So che Alonso e la Red Bull si stanno parlando''. La confidenza, al quotidiano spagnolo 'As', e' di Franz Tost, team manager Toro Rosso. La ex Minardi e' di proprieta' del magnate austriaco Dietrich Mateschitz cosi' come la Red Bull. Secondo Tost, ''di sicuro c'e' che Alonso non ha ancora firmato per nessuno e che sta parlando con la Red Bull: interesserebbe a qualsiasi scuderia''. La Red Bull ha come progettista capo Adrian Newey e non legherebbe lo spagnolo con un contratto pluriennale.

(ANSA)-ROMA,19 NOV- 'Non so ancora niente. Voglio correre in Formula 1 sicuramente, ora mi vedro' attorno. Sto considerando altre possibilita'': cosi' Fisichella. Cosi' il pilota italiano della Renault commenta quanto affermato oggi dal team manager della scuderia francese Flavio Briatore secondo cui i piloti della sua squadra il prossimo anno 'saranno diversi'. Fisichella ha poi aggiunto di non aver parlato ancora con Briatore: 'Non ho ancora parlato con lui. Per ora non c'e' nulla di ufficiale'.

(ANSA)-ROMA,19 NOV- 'E' chiaro che si tratta di una vendetta della McLaren per tutto quello che e'successo': lo ha detto Briatore in relazione al caso di spionaggio.'Ogni ingegnere che va via si porta un po' di dote, questo e' normale', ha aggiunto il tm della Renault in merito all'udienza del 6 dicembre davanti alla Fia, nel corso della quale la casa francese dovra' difendersi dall'accusa della McLaren di spionaggio industriale. 'Noi abbiamo scoperto chi ci ha portato i dischetti: poi abbiamo informato McLaren e Fia'

(ASCA) - Roma, 19 nov - ''Ci sono un 60% di chance che il prossimo anno Alonso verra' da noi''. Lo ha rivelato il boss della Renault, Flavio Briatore, in un'intervista a 'La Politica nel pallone' di Gr Parlamento. ''Anche la Toyota e la Red Bull sono interessate a lui, ma noi abbiamo il vantaggio di conoscerlo bene''. Possibili sviluppo della vicenda potrebbero essereci tra ''oggi e domani'', ''ma - ammette Briatore - quando divorzi, poi non e' facile rincominciare''. Di una cosa Briatore e' certo, che Alonso non andra' mai alla Ferrari, perche', ''li' c'e' gia' Raikkonen, ed in uno stesso team di Formula 1 non possono convivere due prime donne''.

Come anticipato nei giorni scorsi, la Toyota ha ufficializzato pochi istanti fa l'accordo con il pilota tedesco Timo Glock per la stagione 2008.

Il pilota 25enne, quest'anno Campione nella GP2 Series, scenderà subito in pista con la sua nuova squadra a partire dai prossimi test in programma a Jerez dal 4 al 6 dicembre.

"Sono felicissimo di fare il mio ritorno in Formula 1. Per un pilota come me è importante correre in questo campionato. Ho lavorato duramente nelle ultime stagioni e quindi sono grato al team Panasonic Toyota Racing per avermi dato la possibilità di ritornare, correndo la prossima stagione con loro", ha dichiarato Glock.

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Dopo la sentenza della scorsa settimana, che aveva giudicato "inammissibile" il ricorso McLaren in merito alla vicenda del GP del Brasile e del caso 'benzine fredde', la FIA ha reso note le motivazioni del verdetto.

L'appello McLaren non è stato accolto perchè non conteneva una contestazione sull'ordine d'arrivo del Gran Premio del Brasile, ma era un appello contro la decisione dei commissari di non penalizzare BMW e Williams. Niente, quindi, che riguardasse direttamente la McLaren: la squadra di Dennis, infatti, lamentava l'incoerenza nella decisione che non aveva comminato penalità nonostante un rapporto tecnico illustrava come BMW e Williams avevessero corso con una benzina non conforme al regolamento.

Secondo il regolamento della International Court of Appael (ICA), solo chi è destinatario della decisione dei commissari può presentare un appello in merito, e in questo caso solo BMW-Sauber e Williams-Toyota potevano avviare la procedura.

Il motivo per cui McLaren ha appellato, è noto, è perchè è indirettamente danneggiata dalla decisione: entrambi i piloti BMW e uno dei piloti della Williams hanno chiuso il GP del Brasile davanti a Lewis Hamilton, togliendogli punti che si sono rivelati decisivi.
La scuderia anglo-tedesca, però, avrebbe dovuto contestare il risultato, opzione disponibile fino a mezz'ora prima dell'ufficializzazione dei risultati, e non presentare un appello sulla decisione "permissiva" dei commissari.

Siccome la McLaren-Mercedes ha intrapreso una strada diversa, e non regolare, l'ICA ha deciso che il caso era, appunto, "inammissibile".

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Nonostante i suoi rapporti con la McLaren non siano mai stati facili, la partenza di Fernando Alonso dal team di Woking ha creato almeno un deluso.

Carlos Miquel, giornalista che copre la F1 per AS dal 2000, è riuscito a trovare qualcuno che si dice dispiaciuto della partenza del duplice campione del mondo spagnolo. Si tratta di un ingegnere, prudente, perché ha deciso di restare anonimo.

"Non capisco come abbiano potuto lasciarlo andare via. Fernando Alonso è un pilota che apporta molto alla sua squadra ed è un peccato che non sia più con noi," ha dichiarato questa fonte anonima.

L’ingegnere pensa inoltre che la McLaren non abbia sfruttato a pieno il talento di Alonso, non mettendo la totalità della squadra al suo servizio. "E’ il problema principale. Lavoro meglio e le sue prestazioni sono migliori quando è il leader di un team," ha aggiunto il tecnico McLaren.

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Presente questo weekend sul Rally d’Irlanda, Eddie Jordan vede delle cose in F1 che non gli piacciono troppo. In particolare il fatto che alcune squadre partecipano al campionato con telai che non hanno fabbricato loro stesse.

"Vedo che in F1 alcune squadre vogliono comprare una McLaren o una Honda. Ai miei tempi non era così," ha dichiarato Jordan alla nostra corrispondente Caroline Kharitian. "Avrei potuto facilmente comprare una Lotus, ma ho deciso che avremmo dovuto progettare la nostra vettura."

"Non si può immaginare il piacere che si prova a vincere un Gran Premio con la propria vettura. E’ molto importante. Se fossi in F1 oggi, vorrei fabbricare il mio proprio telaio," ha aggiunto Jordan.

Eddie ha naturalmente la propria opinione sull’appello presentata alla FIA da parte della McLaren. "E’ stato un problema molto complicato. Posso capire che Ron Dennis sia rimasto ferito. Ho capito perché ha fatto appello. Ron ha un’ossessione : vuole che tutto si verifichi correttamente."

"Ma era una situazione senza via d’uscita. Anche se avesse vinto in appello, credo che molto persone avrebbero contestato il fatto. Prendendo tutto questo in considerazione, la reazione dei media e tutte queste cose, credo che se fossi statola suo posto, non lo avrei fatto," ha concluso Eddie Jordan.

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Quando Ralf Schumacher si è legato tre anni fa con la Toyota, squadra dal budget illimitato, il tedesco sperava di potersi issare al vertice della F1.

Adesso il tedesco ha deciso di lasciare la marca nipponica e gli è rimasto un po’ di amaro in bocca. Secondo lui la Toyota non ha fatto quello che era necessario per riuscire in F1. Nelle colonne del giornale Express, prende un esempio che spiegherebbe la situazione nella quale si trova oggi la marca giapponese.

"So che la Toyota è l’unica squadra del plateau a non aver mai parlato a Ross Brawn. Gli hanno proposto un contratto, ma non c’è stato alcun seguito. Non c’è stata la minima riunione tra lui e la Toyota," ha affermato Ralf.

"La struttura della squadra è chiaramente il risultato di quello che chiamano la via della Toyota. E’ per questa ragione che uno come Ross Brawn non può lavorare con loro. Brawn sarebbe stato la persona giusta per la Toyota, avrebbe rinforzato la squadra, ma la Toyota non vuole uno One man show," ha aggiunto il pilota tedesco.

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