Il campione del mondo trionfa nel Gran Premio d'Italia a Monza. Secondo posto per Hamilton, terzo per Raikkonen, ritirato Massa
Fernando Alonso da campionissimo. L'iridato in carica trionfa nel Gran Premio d'Italia a Monza con una gara e una strategia assolutamente impeccabili. Secondo posto per il compagno di squadra Lewis Hamilton, terza la Ferrari di Kimi Raikkonen, ritirata dopo dieci giri l'altra Rossa, quella di Felipe Massa, per problemi meccanici. Quarto posto per Nick Heidfeld davanti a Robert Kubica, Nico Rosberg, Heikki Kovalainen e Jenson Button. Undicesimo Jarno Trulli, dodicesimo Giancarlo Fisichella, diciassettesimo Vitantonio Liuzzi.
Alla partenza Alonso scatta in testa mentre Hamilton si avvia con la vettura storta per chiudere Massa e così fa, il brasiliano lo sopravanza ma alla staccata della prima variante l'inglese attacca all'esterno e lo risorpassa di forza, i due si toccano senza conseguenze. Al 2° giro Coulthard tocca Fisichella, perde l'alettone anteriore al curvone e va a sbattere, lo scozzese esce indenne dalla Red Bull ma la safety-car entra in pista rimanendovi per quattro tornate. Alla ripartenza Hamilton prova l'attacco ad Alonso senza successo. Colpo di scena al 9° passaggio quando Massa si ferma ai box ma non è un pit-stop perché il giro successivo si ferma nuovamente con evidenti problemi al retrotreno, i meccanici tentano di riparare la vettura ma la sospensione posteriore è rotta e Felipe è costretto ad abbandonare.
Al 18° passaggio si ferma per la prima volta Hamilton seguito due giri dopo da Alonso che consolida il piccolo vantaggio che aveva, al 25° è la volta di Raikkonen che ha scelto la strategia di una sosta sola. Ma il finlandese coi serbatoi pieni perde troppo, più di un secondo al giro, dalle McLaren che oltretutto ritardano all'estremo la seconda sosta: Hamilton al 40° giro, Alonso al 43°, quando ne mancano dieci al termine. Il loro è un vero e proprio "splash and go" ma Raikkonen riesce ugualmente a passare davanti a Hamilton che però lo sorpassa di forza alla staccata della prima variante. Finisce con il trionfo della McLaren e di Alonso che, incredibile ma vero, vince per la prima volta nella sua carriera a Monza, la diciannovesima in assoluto, la quarta stagionale, e si porta a soli tre punti da Hamilton nella classifica mondiale.
La McLaren ha così risposto nel migliore dei modi in pista alle polemiche di questi giorni e agli avvisi di garanzia per la spy story e a fine gara si è anche visto un insolitamente commosso Ron Dennis. In effetti oggi gli uomini di Woking hanno azzeccato in pieno la strategia, Alonso ha guidato in un modo impeccabile infliggendo una durissima lezione a Hamilton completando l'en-plein col giro più veloce. L'inglese peraltro si è confermato l'unico ad avere il coraggio di sorpassare in pista e non ai box anche se i commissari di gara non hanno aperto bocca sulla sua partenza in diagonale. La lezione più grossa tuttavia l'ha dovuta incassare la Ferrari, i cui problemi di affidabilità continuano e che sulla pista di casa si è dimostrata nettamente inferiore agli avversari. Adesso per il Mondiale si fa davvero dura per la casa di Maranello a meno che giovedì il consiglio della Fia non decida diversamente: Raikkonen è a 18 punti da Hamilton, Massa a 23.
Per quanto riguarda gli altri, la BMW si è confermata la terza forza del Circus con Heidfeld quarto e Kubica quinto. Il polacco ha effettuato un grande sorpasso su Rosberg alla prima variante e il tedesco si è dovuto accontentare del sesto posto con una sosta sola. Un solo pit-stop anche per tutti gli altri, contrariamente alle previsioni: solo McLaren, BMW, Kovalainen, Vettel e le Spyker hanno scelto i due rifornimenti. Tra sette giorni si corre di nuovo, in Belgio, su un altro dei luoghi storici della Formula 1, il circuito di Spa Francorchamps.
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