Seconda sconfitta (al tie-break) per gli azzurri: domani in palio terzo posto col Giappone
Tokyo - Seconda sconfitta dell’Italia nella Grand Champions Cup maschile. Dopo aver perso ieri contro gli Stati Uniti, oggi a Tokyo gli azzurri hanno subito il 2-3 (32-30, 25-20, 23-25, 22-25, 15-13) dal Brasile. Domani alle 10 la gara contro il Giappone che può valere il bronzo. Il termine giusto che fotografa la partita lo ha sottolineato in conferenza stampa il ct brasiliano Bernardinho: “Una gara davvero emozionante” Le due squadre per quasi due ore di gioco si sono affrontate a viso aperto, entusiasmando il pubblico giapponese. L’Italia è uscita dal campo tra gli applausi ma con tanti rimpianti, per quei due attacchi murati a Fei e Cernic che avrebbero potuto chiudere il primo set, per le occasioni non sfruttate all’inizio del tie-break, e infine per quel pallone del break decisivo, schiacciato da Lasko visto fuori dai modesti direttori di gara, ma toccato dal muro brasiliano come avrebbe confermato Murilo al fratello Gustavo, che sinceramente lo ha ammesso dopo la fine della gara.
Ma il bicchiere deve essere visto anche mezzo pieno, perché la personalità con cui Lasko e Savani sono entrati ed hanno propiziato la rimonta è una bella garanzia per il futuro, così come l’ennesima grande prova di Alberto Cisolla, che in cinque set ha collezionato 22 punti con il 60.71 percento in attacco, tre muri e due servizi vincenti. Finchè è stato in campo ha fatto il suo dovere in fase offensiva Fei, poi uscito nel terzo set precauzionalmente perché ha accusato un leggero dolore alla spalla destra.Il Brasile ha giocato a gran ritmo per due set, poi come è calato ha visto l’ombra azzurra ingigantirsi. Nel tie-break si è portato sul 6-3, ma l’Italia con un parziale di 7-2 gli ha messo paura. I campioni vestono ancora la maglia verdeoro, ma la distanza tra le due squadre si è ridotta e di qui a dodici mesi, al Mondiale con un lavoro accurato c’è la possibilità di colmarla.
“Abbiamo giocato bene quattro set su cinque, ma non è stato sufficiente per vincere perché dall’altra parte della rete c’era una squadra come il Brasile”. Il commissario tecnico della nazionale azzurra Giampaolo Montali commenta così la sconfitta. “Peccato perché nel primo e nel quinto set potevamo ottenere di più. L’attacco era toccato, noi avevamo sentito il rumore, se lo ammette anche Murilo, la rabbia aumenta”. Dispiaciuto anche Michal Lasko, nonostante abbia trovato più spazio di quanto sperato. “Non è andata tanto bene, o almeno non come speravamo. Complessivamente sono contento. Non ho molte occasioni per giocare ed averlo fatto contro il Brasile mi rende contento. Purtroppo nel finale non ho chiuso un contrattacco importante”.
Infine, Alberto Cisolla che non ha visto comunque una brutta Italia. “Il primo set lo abbiamo perso per degli episodi, nel tie-break abbiamo sprecato un vantaggio importante. Questa volta siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto, forse abbiamo avuto troppa fretta di chiudere, perché la vittoria si poteva portare a casa. Contro il Brasile se non giochi ogni palla al 100 per cento, non riesci ad importi.”
(Spr/Adnkronos)