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Diario n° 20: Scrittrice88

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    scrittrice88
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    VETERANO
    00 10/06/2005 19:10
    Questa è una cosa che farò più che volentieri...
    Mi presento a chi ancora non mi conosce e svelando quei lati della mia personalità a chi invece mi conosce già, per fama del mio caratteraccio o per simpatia, chissà...
    Mi chiamo Laura, il 4 Agosto compirò 17 anni,vivo in un piccolo paese della provincia di Bergamo, Bonate Sotto e studio, faccio il liceo socio psico-pedagogico,in parole spicce le magistrali. Non voglio diventare un'insegnante nè una strizza-cervelli,non ci penso neanche lontanamente.Con un pizzico di fortuna e quintali di buona volontà diventerò una giornalista ma l mio sogno nel cassetto è diventare una scrittrice(possibilmente famosa, che guadagni soldi a palate, per evitare i rimbrotti del tipo: Ma tu non lavori mai? o Sei una sfaticata, mangiapane a ufo! ecc)
    Penso di essere esteriormente una persona relativamente tranquilla(odio uscire con i miei coetanei, non mi piacciono le discoteche, non fumo, sono astemia ecc)ma in realtà sono una persona molto orgogliosa, ho un pessimo carattere e a volte divento peggio di mia madre(il che è tutto dire!).Adoro la musica rock(in questo momento vado per i Sistem of Down)ma la mia canzone preferita resta My Immortal, degli Evanescence(che so cantare egregiamente, modestia a parte).sono una femminista incallita, odio i maschi sciovinisti e boriosi, che credono che l'uomo sia migliore e malgrado i tempi vi posso assicurare che di tipi del genere se ne trovano a bizzeffe, ve lo assicuro!
    Amo leggere, passerei una vita intera a fare solo quello, scrivere,devo dire che sono molto brava in questo, è una delle mie specialità;malgrado tutto mi piace anche ricamare a punto croce, mi diverto ed è bellissimo riuscire a creare qualcosa di visivamente bello(volendo so anche sferruzzare a maglia ma non lo faccio spesso).In questo periodo,inoltre, leggo moltissimi fumetti(principalmente della marvel e manga)gentilmente prestatimi dal mio caro amico, nonchè vicino di casa(grazie Ale...).
    Penso per il momento di aver finito, quando mi verrà in mente qualcos'altro lo scriverò immediatamente...
    Laura
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    neve67
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    SUPERSUPREMO
    00 10/06/2005 22:30
    [SM=x322200] Laura per aver voluto condividere con noi il tuo Diaro che è il n° 20

    [SM=x322287]

    le tue letture preferite?
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    scrittrice88
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    00 13/06/2005 18:28
    Non ho dei libri preferiti, non mi piace un genere in particolare.Sono aperta a ogni novità, insomma.Leggo gialli horror triller, anche romanzi rosa con ambientazione storica quando sono particolarmente depressa.fantasy,fantascienza, insomma tutto ciò che è bello!odio i saggi filosofici e testi di trattazione scientifica ecc...non mi piace manfredi nè tolkien,troppo noiosi.(non critico chi li legge, badate bene, è solo ciò che penso)
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    Matthew James
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    SUPERMASTER
    00 13/06/2005 19:16
    se posso dare la mia opinione modestissima... dalla tua descrizione sembri una ragazza veramente ingamba, e anche molto simpatica... pur essendo un post lungo, nn mi sono affatto annoiato leggendolo![SM=g27811]

    anche a me piace leggere![SM=g27828] [SM=x322184]
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    dragoelliott
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    SAGGIO
    00 13/06/2005 19:48
    Ciao Laura! Sono contento tu sia tornata![SM=g27811] [SM=g27811]
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    scrittrice88
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    00 15/06/2005 16:25
    quanti ammiratori...[SM=g27819]
    e che complimentoni...grazie...
    non fare annoiare la gente che legge una cosa mia è la mia specialità!altrimenti cosa scrivo a fare?se i lettori si annoiano non ne sarei capace, no?
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    scrittrice88
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    VETERANO
    00 15/06/2005 16:28
    PROLOGO 1
    Sono passati cinquanta lunghissimi anni da quel giorno. Cinquant’anni passati a ricordare mia sorella, rimpiangendo di non aver avuto abbastanza tempo per stare con lei, conoscerla. Cinquant’ anni passati a logorarmi nell’ipotesi che se non avessi fatto nulla la mia carissima sorella sarebbe ancora qui. Cinquant’anni a maledire la mia cieca fiducia in coloro per i quali non ne nutrivo alcuna.
    Ora ho 66 anni e penso che allora feci l’errore più grosso di tutta la mia esistenza, quella stessa vita rovinata dall’ incertezza. Ma forse è meglio cominciare dall’inizio questa storia, tragica ma anche colma di momenti meravigliosi, in cui io scoprii cosa significasse veramente avere una famiglia, ma più in particolare una sorella, che, crudelmente, mi è stata portata via.
    Tutto cominciò un pomeriggio qualunque. All’epoca avevo 13 anni e avevo sempre sognato di essere diversa, di riuscire a distinguermi da quella che era la massa indistinta di ragazzi, senza volontà né identità.
    Non sapevo che quel sogno si sarebbe trasformato in realtà molto presto e che la vita sarebbe diventata molto più complicata del previsto.
    Essere diversa, oltre a distinguermi, mi avrebbe isolata come mai avrei pensato.





    Questo,per esempio, è l'inizio di un racconto che sto scrivendo...

    [Modificato da scrittrice88 16/06/2005 16.20]

    [Modificato da scrittrice88 13/07/2005 17.50]

  • nitroverde88
    [CENTER][COLORE]#EEFDFF[=COLORE][DIM]18pt[=DIM] [BR][B]Anonimus
    [/B][/DIM][/COLORE][/CENTER]
    00 16/06/2005 14:41
    Re:

    Scritto da: scrittrice88 15/06/2005 16.28
    Sono passati cinquanta lunghissimi anni da quel giorno. Cinquant’anni passati a ricordare mia sorella, rimpiangendo di non aver avuto abbastanza tempo per stare con lei, conoscerla. Cinquant’ anni passati a logorarmi nell’ipotesi che se non avessi fatto nulla la mia carissima sorella sarebbe ancora qui. Cinquant’anni a maledire la mia cieca fiducia in coloro per i quali non ne nutrivo alcuna.
    Ora ho 66 anni e penso che allora feci l’errore più grosso di tutta la mia esistenza, quella stessa vita rovinata dall’ incertezza. Ma forse è meglio cominciare dall’inizio questa storia, tragica ma anche colma di momenti meravigliosi, in cui io scoprii cosa significhi veramente avere una famiglia, ma più in particolare una sorella, che, crudelmente, mi è stata portata via.
    Tutto cominciò un pomeriggio qualunque. All’epoca avevo 13 anni e avevo sempre sognato di essere diversa, di riuscire a distinguermi da quella che era la massa indistinta di ragazzi, senza volontà né identità.
    Non sapevo che quel sogno si sarebbe trasformato in realtà molto presto e che la vita sarebbe diventata molto più complicata del previsto.
    Essere diversa, oltre a distinguermi, mi avrebbe isolata come mai avrei pensato.





    Questo,per esempio, è l'inizio di un racconto che sto scrivendo...



    Sarà un successo!!!!!!!!!!!!!!![SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] :SMILE176:
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    Matthew James
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    SUPERMASTER
    00 16/06/2005 14:48
    Re:

    Scritto da: scrittrice88 15/06/2005 16.28
    Ma forse è meglio cominciare dall’inizio questa storia, tragica ma anche colma di momenti meravigliosi, in cui io scoprii cosa significhi veramente avere una famiglia, ma più in particolare una sorella, che, crudelmente, mi è stata portata via.
    Tutto cominciò un pomeriggio qualunque. All’epoca avevo 13 anni e avevo sempre sognato di essere diversa, di riuscire a distinguermi da quella che era la massa indistinta di ragazzi, senza volontà né identità.
    Non sapevo che quel sogno si sarebbe trasformato in realtà molto presto e che la vita sarebbe diventata molto più complicata del previsto.
    Essere diversa, oltre a distinguermi, mi avrebbe isolata come mai avrei pensato.





    Questo,per esempio, è l'inizio di un racconto che sto scrivendo...



    sei veramente brava, e penso che maturando potrai benissimo riuscire nella tua idea di scrittrice...

    ingamba![SM=g27811]

    PS. controlla bene il testo che c'è qualche piccolo errore![SM=g27816] [SM=g27837] [SM=g27835] [SM=x322184] (es. significhi------> Significasse...)
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    scrittrice88
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    00 16/06/2005 16:17
    :SMILE55: :SMILE196:
    aiutoooo!!!!
    io che sbaglio un verbo!!!
    ne morirò....
    grazie per avermelo fatto notare matt, probabilmente l'ho scritto sovrappensiero...
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    scrittrice88
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    00 16/06/2005 16:19
    PROLOGO 2
    Un rumore di passi risuonava cupamente tra le mura di cristallo, uno sconosciuto passeggiava irosamente in quello spazio ristretto…Il furore che provava traspariva dalla sua pelle e lo si notava in lui: la linea serrata della mascella, i muscoli delle braccia e del collo rigidi a causa della tensione, i pugni contratti come se volesse picchiare qualcuno, la vena che gli pulsava furiosamente sulla tempia. Tutta la sua essenza tradiva una rabbia che, forse, neanche un essere umano potrebbe provare… Rimbalzava intorno a lui, sulle pareti dalle mille sfaccettature, dai mille segni. Segni strani, sconosciuti, probabilmente magici, fatti apposta per intrappolare… Intrappolare proprio lui, proprio il custode dell’oggetto che da solo incarnava un potere enorme,un potere che qualcuno di malvagio voleva.
    Non era una stanza come tutte le altre, oh no; non aveva né porte né finestre e l’unica suppellettile era un cuscino che lo sconosciuto prendeva a pugni per sfogare la frustrazione. Era un uomo alto e smilzo, con i capelli spettinati e la barba di due giorni; la luce proveniente da fuori creava mille bagliori bianchi accecanti che creavano nei suoi capelli, neri come l’ala di un corvo, dei riflessi bluastri. Gli occhi, dello stesso colore, facevano venire la pelle d’oca: mandavano lampi che parevano rossi come il fuoco, brucianti della rabbia che lo rodeva profondamente. Era vestito con quello che una volta doveva essere un elegante completo color antracite, impeccabile, senza una piega o un filo fuori posto; in quel momento, invece, presentava diversi strappi e qualche bottone mancante, era completamente stropicciato, come se ci avesse dormito dentro, e il nodo della cravatta era allentato. La giacca, buttata negligentemente in un angolo, era ridotta molto peggio, con diverse macchie di terra e quello che sembrava sangue; il tutto contribuiva a farlo assomigliare ad un losco individuo, uscito miracolosamente indenne da una rissa.
    Improvvisamente la stanza cominciò ad oscillare pericolosamente, facendo cadere l’affascinante quanto furibondo inquilino; e fu proprio in quel momento che la sua rabbia sfociò in un urlo sovrumano che fece tintinnare le fragili pareti di cristallo. Sbraitò:
    - Fammi uscire da qui, dannata strega! –
    Finalmente una voce melodiosa gli rispose per la prima volta dopo giorni e giorni che urlava la stessa supplica.
    - Come sono contenta che tu ti sia svegliato, Mattia! – E qualcosa di enorme sollevò la stanza – Ora mi dirai chi possiede l’amuleto, vero? -
    E in quel momento Mattia capì di trovarsi in trappola, dopo che la donna ebbe appoggiato la piccola sfera di cristallo sul suo piedistallo d’argento.
    A cinque chilometri di distanza una ragazza non pensava neppure di avere tra le mani il proprio destino, che sarebbe cambiato ci lì a qualche giorno.



    questo è un altro(completamente diverso...)

    [Modificato da scrittrice88 13/07/2005 17.51]

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    Matthew James
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    SUPERMASTER
    00 16/06/2005 17:36
    questo mi intriga molto![SM=g27811]

    sono curioso di leggerlo tutto![SM=g27828] [SM=g27837]

    sei veramente molto brava, e la fantasia nn ti manca![SM=x322184] [SM=x322262]
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    goose07
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    00 16/06/2005 18:20
    Re:

    Scritto da: scrittrice88 16/06/2005 16.19
    Un rumore di passi risuonava cupamente tra le mura di cristallo, uno sconosciuto passeggiava irosamente in quello spazio ristretto…Il furore che provava traspariva dalla sua pelle e lo si notava in lui: la linea serrata della mascella, i muscoli delle braccia e del collo rigidi a causa della tensione, i pugni contratti come se volesse picchiare qualcuno, la vena che gli pulsava furiosamente sulla tempia. Tutta la sua essenza tradiva una rabbia che, forse, neanche un essere umano potrebbe provare… Rimbalzava intorno a lui, sulle pareti dalle mille sfaccettature, dai mille segni. Segni strani, sconosciuti, probabilmente magici, fatti apposta per intrappolare… Intrappolare proprio lui, proprio il custode dell’oggetto che da solo incarnava un potere enorme,un potere che qualcuno di malvagio voleva.
    Non era una stanza come tutte le altre, oh no; non aveva né porte né finestre e l’unica suppellettile era un cuscino che lo sconosciuto prendeva a pugni per sfogare la frustrazione. Era un uomo alto e smilzo, con i capelli spettinati e la barba di due giorni; la luce proveniente da fuori creava mille bagliori bianchi accecanti che creavano nei suoi capelli, neri come l’ala di un corvo, dei riflessi bluastri. Gli occhi, dello stesso colore, facevano venire la pelle d’oca: mandavano lampi che parevano rossi come il fuoco, brucianti della rabbia che lo rodeva profondamente. Era vestito con quello che una volta doveva essere un elegante completo color antracite, impeccabile, senza una piega o un filo fuori posto; in quel momento, invece, presentava diversi strappi e qualche bottone mancante, era completamente stropicciato, come se ci avesse dormito dentro, e il nodo della cravatta era allentato. La giacca, buttata negligentemente in un angolo, era ridotta molto peggio, con diverse macchie di terra e quello che sembrava sangue; il tutto contribuiva a farlo assomigliare ad un losco individuo, uscito miracolosamente indenne da una rissa.
    Improvvisamente la stanza cominciò ad oscillare pericolosamente, facendo cadere l’affascinante quanto furibondo inquilino; e fu proprio in quel momento che la sua rabbia sfociò in un urlo sovrumano che fece tintinnare le fragili pareti di cristallo. Sbraitò:
    - Fammi uscire da qui, dannata strega! –
    Finalmente una voce melodiosa gli rispose per la prima volta dopo giorni e giorni che urlava la stessa supplica.
    - Come sono contenta che tu ti sia svegliato, Mattia! – E qualcosa di enorme sollevò la stanza – Ora mi dirai chi possiede l’amuleto, vero? -
    E in quel momento Mattia capì di trovarsi in trappola, dopo che la donna ebbe appoggiato la piccola sfera di cristallo sul suo piedistallo d’argento.
    A cinque chilometri di distanza una ragazza non pensava neppure di avere tra le mani il proprio destino, che sarebbe cambiato ci lì a qualche giorno.



    questo è un altro(completamente diverso...)



    però [SM=g27811] veramente brava [SM=g27811]
    in bocca al lupo per la tua futura carriera di scrittrice:SMILES1:
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    scrittrice88
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    VETERANO
    00 16/06/2005 18:21
    bè, quello è un racconto che avevo scritto per un concorso...e quindi è già finito...se vuoi te lo posso spedire via ffz...(dammi un minuto)
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    Matthew James
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    Forumandiano..!!

    SUPERMASTER
    00 16/06/2005 18:29
    grazie mille![SM=g27811]

    :SIMLE155:
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