Arezzo, bloccano il paese
per rubare 100 chili d'oro

Colpo spettacolare a Poggio Bagnoli. I ladri sottraggono dei mezzi del Comune e bloccano tutte le strade di ingresso alla frazione: "Lavori in corso". E fuggono con un bottino di tre milioni di euro

Un colpo da manuale, studiato nei dettagli per un furto milionario. Obiettivo una ditta del distretto orafo di Poggio Bagnoli, nel comune di Pergine, in provicina di Arezzo. I ladri hanno rubato alcuni mezzi del Comune con cui hanno bloccato tutte le strade di ingresso nella piccola frazione. Poi, intorno alle 2 di notte, con un escavatore prelevato da un cantiere edile hanno sfondato il muro della ditta Salp e portato via la cassaforte. L'allarme è scattato ma nessuno è riuscito a raggiungere velocemente il luogo del furto. Su una strada c'era di traverso un trattore con le gomme tagliate e un cartello con su scritto: "Lavori in corso".

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I ladri, una banda composta da almeno 7-10 persone, hanno forzato uno scuolabus, un furgone, due auto del Comune e una della polizia municipale. L'oro portato via, 100 chili, vale circa 3 milioni di euro. Secondo gli investigatori, il colpo è durato in tutto meno di mezz'ora. Ma non tutto il piano dei banditi ha funzionato: ad un certo punto è scattato l'allarme e scappando i ladri hanno perso perso degli orecchini e pezzi di oro grezzo trovati dai carabinieri sotto la breccia fatta per arrivare al caveau.

La prima auto dei militari ha raggiunto il paese in 12 minuti, poi si è dovuta fermare davanti ai veicoli del Comune rubati e messi ad ostruire le strade con le ruote tagliate. Scuolabus e vetture avevano le chiavi rotte nel sistema di accensione, inoltre erano stati danneggiati proprio per non farli spostare facilmente.

A Pergine, distante 5 km, i ladri hanno prelevato le chiavi dei mezzi da un magazzino e poi si sarebbero diretti all'autorimessa, situata altrove. Anche l'escavatore per assaltare la ditta è stato rubato, da una cava di sabbia distante tre chilometri dalla ditta presa di mira. La banda si è preoccupata anche di tolgiere la benna e sostituirla con un martello pneumatico con il quale è stata abbattuta la parete del caveau.
"Non abbiamo telecamere, non sono mai servite fino ad ora. Teniamo le chiavi delle auto e i mezzi in due distinti magazzini - commenta il sindaco di Pergine Valdarno, Paola Prisson - Chi ha agito lo ha fatto probabilmente dopo aver osservato per mesi come si muovevano i dipendenti comunali".

Non è la prima volta che l'azienda Salp viene derubata. Cinque anni fa i ladri si calarono dal tetto portando via oro mentre due anni fa il tentativo fallì per l'intervento della polizia. Ma questo furto allunga la serie che dal giugno del 2010 ad oggi ha portato ad Arezzo e nella provincia - uno dei tre maggiori distretti industriali della produzione orafa con Vicenza e Valenza Po (Alessandria) - a circa una trentina i furti fatti ai danni di altrettante ditte orafe di cui sono stati assaltati i sotterranei blindati dove vengono custoditi l'oro da lavorare e altre materie preziose.

Fonte: Repubblica