Napoli, ucciso da un proiettile
498 i feriti in tutta Italia
Colpiti anche 68 bambini. Un morto e settanta feriti: è il bilancio del Capodanno a Napoli e provincia, nonostante inviti e raccomandazioni alla sobrietà. La vittima a Crispano, un uomo di 39 anni ucciso da un proiettile vagante. Tragedia sfiorata nel comune vesuviano. Un petardo scoppia vicino all'impianto: tre feriti, un appartamento sventrato
E' di un morto e circa 70 feriti il bilancio della notte di Capodanno appena passata a Napoli e hinterland. La vittima, Carmine Cannillo di 39 anni, manovale, stanotte era a Crispano, in via Limitone, a sparare in strada dei 'botti' quando è stato colpito alla spalla sinistra da un proiettile vagante sparato da un'arma da fuoco. Trasportato all'ospedale San Giovanni di Dio, non ce l'ha fatta. Lascia moglie e due figli.
Tragedia sfiorata a Volla. Tre persone sono rimaste ferite, una delle quali gravemente in seguita all'esplosione di un caldaia causata da un petardo. L'appartamento dove è avvenuta l'esplosione si trova in via Pietro Nenni, una zona centrale del paese vesuviano. I carabinieri sono intervenuti sul luogo della deflagrazione immediatamente, insieme con i vigili del fuoco. La palazzina è stata dichiarata inagibile. A fare ricorso alle cure dei medici sono stati Salvatore Troianiello, 29 anni, ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale Loreto Mare per ustioni di di secondo grado per tutto il corpo e per traumi da caduta; la madre, Annunziata Perrella, 71 anni, giudicata guaribile in cinque giorni ed un bambino di 8 anni, dimesso quasi subito dall'ospedale Santobono con una prognosi di sette giorni per una ferita ad una coscia.
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Secondo i carabinieri, Salvatore Troianiello, poco dopo la mezzanotte avrebbe acceso la miccia di una 'cipolla' sul balcone di casa a poca distanza da una scatola, posta vicino ad una caldaia, contenente altri petardi. Probabilmentelo scoppio della 'cipolla' ha provocato anche la deflagrazione dei petardi posti sotto la caldaia che è esplosa. Si è creato un buco nel pavimento del balcone facendo crollare una parte del muro dell'abitazione. Nell'esplosione il 29enne è stato scaraventato nel cortile sottostante l'appartamento dopo un volo di alcuni metri.
Turista ferito. Tra i feriti (la metà nel capoluogo, gli altri in provincia) il più grave - che ora non è in pericolo di vita - è un ragazzo di 28 anni di Torino, a Napoli in vacanza con la fidanzata. Mentre stava festeggiando il nuovo anno in piazza della Borsa, vicino il centro, è stato colpito alla tempia da un proiettile vagante.
Portato d'urgenza all'ospedale San Giovanni Bosco, i medici hanno accertato che il proiettile si era infilato nelle cavità nasali senza toccare il cervello. La situazione è ulteriormente migliorata quando il ragazzo ha starnutito e la pressione ha fatto fuoriuscire il proiettile dalla testa. Il giovane è comunque ricoverato in osservazione.
Un uomo di 34 anni è rimasto ferito in provincia di Avellino a causa di un petardo che gli è esploso tra le mani durante i festeggiamenti di fine anno. L'incidente è accaduto a Baiano (Avellino) poco dopo la mezzanotte: l'uomo ha perso due dita della mano destra e dopo le prime cure presso l'ospedale di Nola (Napoli) è stato trasferito all'ospedale "Pellegrini" di Napoli
Tradizionale tuffo a Portici. Si è rinnovato a Portici il tradizionale tuffo di inizio anno nelle acque del Granatello promosso dal 'Gruppo Primo Gennaiò e dai nuotatori master de 'Il Gabbiano Napoli'. Alle 12 in punto una folta schiera di audaci nuotatori si è tuffata nelle acque gelide della spiaggia 'Le Mortelle' sotto gli occhi di tanti curiosi e cittadini che da anni sono presenti all'appuntamento.
Quest'anno i partecipanti hanno scelto lo slogan 'Recuperiamo il nostro mare' per sottolineare la necessità di avere acque più pulite e balneabili. Sulla spiaggia anche volontari della sezione locale della Croce Rossa Italiana e polizia municipale.
Dopo il tuffo è seguito un brindisi con champagne e panettone
Fonte:
Repubblica