Governo, Bossi: "Siamo in palude"
"I numeri scarseggiano ma combattiamo"
Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, parla del governo. "Ho sentito Berlusconi alla tv - dice ad una festa del partito - Berlusconi parla di grandi riforme e numeri in eccesso: non è proprio così, perché i numeri scarseggiano. Siamo nella palude romana e non è facile venirne fuori, ma siamo ancora vivi e stiamo combattendo. Alla fine chi la dura la vince".
Umberto Bossi non è troppo ottimista sulle sorti del governo. "Mancano un po' i numeri. Spero che Berlusconi sia riuscito a trovarli. Ma non è facile venirne fuori". Poi, "I numeri quando ci sono ci sono, quando non ci sono è difficile trovarli - afferma ancora il Senatur - ma alla fine la Padania sarà libera perché il popolo lo vuole e si ribellerà".
Il leader leghista spiega quindi ai militanti che sul federalismo non bisogna avere troppa fretta: "Se andassimo oggi a forzare in certe commissioni il federalismo verrebbe bocciato - aggiunge - dobbiamo far passare il tempo perché ci sia un tacito assenso in modo da consentire l'ultimo passaggio in Consiglio dei ministri".
"Ci sono milioni di persone al di sopra del Po che ne hanno piene le scatole e sono pronte a battersi per ottenere la libertà" prosegue il ministro delle Riforme parlando del cammino del federalismo fiscale. Indi aggiunge che ora bisogna seguire con pazienza il cammino della riforma nelle sedi istituzionali. E, guardando ai numeri del governo in parlamento, illustra che "se andassimo oggi a forzare in certe commissioni, magari il federalismo verrebbe bocciato. Dobbiamo dunque far passar del tempo, perché ci sia il tacito assenso fino all'ultimo passaggio in consiglio dei ministri: non muoriamo anche se si ritarda un po' ".
Alla domanda su fino a quando la Lega avrà pazienza nel sostenere il governo con questi numeri, Bossi risponde secco: "Sino a quando porteremo a casa il federalismo".
Per garantire la durata del governo "diciamo che Berlusconi e anche noi ce la stiamo mettendo tutta" dice ancora. Infine, a proposito della palude romana: "Troveremo una via per uscirne, sono certo che un po' Berlusconi e un po' noi ne usciremo".
A proposito delle recenti notizie riguardanti il presidente della Camera, Gianfranco Fini, Bossi commenta: "Bisognerebbe che i giornali sparassero meno. Secondo me i giornali farebbero bene a vendere un po' meno copie e non fare troppo casino, perché poi i problemi che fanno contro Fini ce li sorbiamo in commissione: se uno viene attaccato tutti i giorni, non è favorevole a quello che noi proponiamo, anche se non c'entriamo assolutamente niente".
Il leader della Lega Nord interviene anche sull'accordo tra Fiat e sindacati che trova positivo osservando che "se si sono accorti anche i sindacati, vuol dire che qualcosa da cambiare c'era". A chi gli fa notare la contrarietà della Fiom all'intesa, Bossi replica: "E' d'accordo la Cgil".
Fonte:
tgcom