Lodo: Granata, contreto rischio di crisi
ROMA - Il Lodo Alfano "non può essere un provvedimento ad personam e non può essere un provvedimento che assicura un'assoluta intangibilità". Lo dice ai microfoni di CNRmedia il finiano Fabio Granata, secondo il quale sulla giustizia "c'é il serio e concreto rischio di una crisi di governo". "Si tratta di una sospensione dei procedimenti senza interrompere le indagini. Ci muoviamo su questa linea di equilibrio, anche consapevoli di una grande contrarietà della nostra base rispetto al provvedimento. Ci apprestiamo a far nascere un movimento che ha nel dibattito con la nostra base un punto di forza, a differenza di altri partiti dove non si discute su nulla". Nelle prossime ore i finiani spingeranno per far passare l'emendamento sulla non reiterabilità del Lodo: "Per noi è una condizione assoluta. Si tratta di un argomento dirimente e sensibile, così come è sensibile la riforma della giustizia, che fin quando sarà declinata in chiave di diminuzione dell'indipendenza della magistratura, o peggio, di sottomissione della stessa ai poteri dell'esecutivo, non avrà mai il nostro consenso. Su questo tema bisogna che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti, perché c'é il serio e concreto rischio della crisi di governo".
BRIGUGLIO, NON VA VOTATO MA MI ADEGUO A GRUPPO - ''Il Lodo Alfano e' orma il luogo simbolico dell'impunita' perche' troppo legato a una fattispecie concreta che sono i processi di Berlusconi. Per questo Fli non deve votarlo. Per me il contesto della discussione e' ormai cambiato e in questi giorni si e' registrata una evoluzione di giudizi in questo senso anche nell'opinione pubblica piu' garantista e nella stessa base elettorale del centrodestra. Questa e' la mia opinione e la esprimo liberamente e alla luce del sole. Mi adeguero' col massimo della solidarieta' e senso di responsabilita' a quanto decidera', anche a maggioranza, il gruppo dirigente intorno a Fini, qualunque dovesse essere la valutazione finale, ma la mia opinione e' che Futuro e Liberta' deve lasciare la responsabilita' dell'approvazione del Lodo a Pdl e Lega''. Lo afferma Carmelo Briguglio, deputato di Futuro e Liberta' per l'Italia. ''Sono anche convinto - aggiunge - che in caso di referendum confermativo, prima di esprimere una posizione definitiva e' necessario promuovere un'ampia consultazione della nostra base la cui tendenza non e' comunque difficile prevedere''.
VIZZINI, MARGINI INTESA SU REITERABILITA' - ''Non so a che punto sia concretamente la trattativa tra Pdl e finiani ma so che il ministro della Giustizia ha detto ieri che pensa ragionevolmente che non e' sui temi della giustizia che ci possa essere una rottura''. Il presidente della commissione Affari Costituzionali Carlo Vizzini, relatore sul Lodo Alfano, lavora per la mediazione e sottolinea che da un superamento dei contrasti ''puo' dipendere un governo piu' coeso e per questo bisogna impegnarsi''. ''Per quanto mi riguarda - prosegue Vizzini - ritengo che sul tema della reiterabilita' ci siano dei margini per potere dare una risposta alle esigenze senza contravvenire a quello che e ' anche il rigore delle garanzie, che non possono essere collegate soltanto ad un tempo''. ''Ci vuole buona volonta' e c'e' - sostiene il presidente dela prima commissione - tutto il tempo per presentare gli emendamenti ed ancora la prossima settimana quando andremo in commissione ove ci fossero ulteriori modifiche c'e' sempre la possibilita' di intervenire con i subemendamenti''. Quanto ai rilievi mossi dal Capo dello Stato, Vizzini da' per scontato che saranno tenute in considerazione: ''La riflessione che la commissione ha fatto ieri sull'ordine dei lavori sconta che le osservazioni del Capo dello Stato, che io considero un atto imparziale e di leale collaborazione tra istituzioni della Repubblica, debbono essere prese in considerazione dai gruppi parlamentari che presenteranno emendamenti a proposito''.
SAIA: DOMATTINA EMENDAMENTO FLI SU REITERABILITA' - ''Stasera ci sara' un incontro con la presidente Bongiorno a cui partecipera' anche il capogruppo al Senato, Viespoli, per definire il nostro emendamento sulla reiterabilita' dello scudo, penso che domani mattina lo presenteremo''. Lo annuncia il senatore Maurizio Saia, unico esponente del Fli nella commissione Affari Costituzionali dove sono attese nuove modifiche al Lodo Alfano. Saia, inoltre, definisce ''dichiarazioni a titolo personale'' le frasi di Briguglio e Granata su una possibile crisi sul Lodo e ribadisce ''la nostra linea non cambia''. ''Ho sentito Fini pochi minuti fa e - dice Saia - posso confermare che nulla e' cambiato. Noi abbiamo chiara la strategia che portiamo avanti, non e cambiato nulla. Noi presenteremo l'emendamento e lo stiamo portando sulla linea originaria della costituzionalizzazione di questo
lodo che fa parte del programma della maggioranza e lo rispettiamo''. Saia sottolinea come ''la lettera di Napolitano ha dato la possibilita' di aprire un dibattito e creare un clima diverso''.
Fonte:
ANSA