Nuovo affondo di Berlusconi contro la stampa:
"Sui giornali tutto il contario della realtà"
"Povera Italia con un sistema informativo come questo". Con queste parole, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, torna ad attaccare la stampa e lo fa, pur non commentando il fatto direttamente, riferendosi alle polemiche nate dopo le dimissioni del direttore di Avvenire, Dino Boffo. "Credo possiate leggere sui giornali di oggi tutto il contrario della realtà", incalza il premier per poi concludere: " Abbeveratevi della disinformazione di cui siete protagonisti".
Franceschini: Berlusconi vuole solo una stampa che lo adula - "Il presidente del Consiglio concepisce solo un tipo di stampa: quella che lo adula". Il segretario del Pd Dario Franceschini, a margine del convegno delle Acli sul diritto di cittadinanza, risponde così quando gli viene chiesto di commentare le critiche alla stampa avanzate i da Silvio Berlusconi: "Non mi pare che ci sia nulla di nuovo. Lui ha in mente un modello di stampa libera in cui il massimo che si può fare è passare dall'adorazione all'adulazione (per il premier, ndr). Continuerà ad avere delle sorprese - aggiunge Franceschini - perché la democrazia italiana ha degli anticorpi robusti e profondi e quando qualcuno tenta di sottrarre spazi di libertà, gli italiani reagiscono, al di là del colore politico di appartenenza".
Donadi: "Povera Italia se l'informazione è in mano a lui" - Sarcastico il commento al nuovo attacco del premier rilasciato da Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera. "Per una volta Berlusconi ha ragione, ironizza Donadi. Fa bene a dire "povera Italia" visto che in nessun altro paese democratico il presidente del Consiglio controlla l'informazione come nel nostro. Il monopolio dei mezzi di comunicazione nelle mani di una sola persona impedisce all'Italia di essere una democrazia compiuta".
Federconsumatori conferma: in piazza il 19 settembre - Sempre più ampia la mobilitazione per l'imminente manifestazione a sostegno della libertà d'informazione. Federconsumatori, che conferma la partecipazione per il 19 settembre, si dichiara pronta ad intraprendere azioni legali come risposta ai risarcimenti chiesti alla Repubblica e all'Unità da parte del Presidente del Consiglio. "Non solo scenderemo in piazza in difesa della libertà di informazione - dice il Presidente, Rosario Trefiletti - ma siamo pronti, come già dichiarato pubblicamente, ad intraprendere e ad intervenire con azioni legali in opposizione ai risarcimenti chiesti"
04 settembre 2009
Fonte:
tiscali