Morta la più giovane tra i feriti
Salgono a 23 le vittime della tragedia ferroviaria di Viareggio. E' morta nel centro grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, Sara Orsi, 24 anni. Era la più giovane e la meno grave dei tre feriti ricoverati a Genova. Aveva ustioni sul 70% della superficie corporea. Era stata sottoposta ad un intervento di innesto cutaneo. A Genova sono ricoverati anche la madre, di 54 anni, ed un uomo di 45 anni, entrambi molto gravi.
La prima ha l'80% del corpo ustionato, l'uomo è anch'egli in condizioni disperate, con ustioni sul 90% del corpo. Martedì scorso di erano tenuti i funerali delle altre 22 vittime della strage allo stadio comunale, davanti a più di ventimila persone.
L'inchiesta va avanti
E' ancora troppo presto per tirare le conclusioni sulla strage ferroviaria. E' cauto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, anche perché - spiega - "i commissari hanno visitato l'impresa che ha fatto la manutenzione sulla cisterna che trasportava gpl, deragliata ed esplosa, e dalle prime informazioni emerge che le operazioni, sotto il profilo formale, sono state eseguite correttamente".
E' dura, invece, la presa di posizione dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, sulle ipotesi del quotidiano 'La Repubblica' secondo cui il gruppo avrebbe acquistato pezzi di ricambio dal mercato nero di pezzi usurati. "Noi acquistiamo solo materiale nuovo - ha detto in audizione davanti alla Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato - Le parti eventualmente non nuove che vengono messe sui treni sono di Ferrovie dello Stato, e vengono direttamente controllate e revisionate da Fs".
Convocato dalla commissione Trasporti della Camera per riferire sull'incidente, Matteoli ha detto di non sapere nulla sull'indagine della magistratura mentre da quella della commissione da lui stesso nominata e' emerso che "il carro risulta punzonato, ma bisogna vedere se i controlli sono stati effettuati in maniera giusta e nei termini di legge, e se ciò che ha detto l'azienda corrisponde al vero. Comunque, deve funzionare tutta la filiera, che comprende il rispetto della sicurezza, dei controlli, e il lavoro delle officine", ha detto Matteoli.