Un Olympiastadion tutto esaurito fa da degna cornice all"amichevole di lusso che a Berlino vede sfidarsi Germania e Inghilterra. Capello deve fare i conti con una marea di infortunati (o presunti tali...), e cioè Steven Gerrard , Frank Lampard, Wayne Rooney, Rio Ferdinand, Joe e Ashley Cole, Joe Hart e, dulcis in fundo, pure Theo Walcott.
Un'Inghilterra compatta e propositiva mette da subito in difficoltà la retroguardia dei padroni di casa e corre qualche pericolo solo sui calci piazzati. Si porta in vantaggio al 23' con un tocco sotto porta di Uspon ma grazie soprattutto a un'uscita disastrosa di Adler.
La ripresa da ambo le parti è una girandola di sostituzioni ma lo spettacolo non ne risente. Al 62' Bent scatta sul filo del fuorigioco ma solo davanti a Wiese (sostituto di Adler) si incarta nel dribblinge e poi scivola, riuscendo nell'impresa di sbagliare un gol già fatto...E dal possibile 2-0, gli inglesi un istante dopo incassano il gol del pareggio: è ancora una papera del portiere (stavolta il colpevole di turno è Carson) a fare la differenza, ma Terry non è immune da colpe, perché avrebbe potuto tranquillamente spazzare via il pallone invece di difendere l'uscita del suo compagno di squadra: Helmes fa passare la palla sotto le gambe di Carson e la frittata è fatta (64').
E così la squadra di Joachim Löw ristabilisce la parità senza meritarlo; la reazione dei Leoni è immediata, ma il raddoppio non arriva: Downing ha poca fortuna mentre sulla sponda opposta Marin, molto attivo, impegna Carson. A fare la partita resta sempre la squadra di Capello e al 78' un gran destro di Wright-Phillips trova la miracolosa deviazione di Wiese che manda la palla a stamparsi sul palo.
Il match rimane in equilibrio e cambia definitivamente quando a una manciata di minuti dal termine Terry riscatta l'errore di poco prima e anticipando di testa Westermann mette nell'angolino dove Wiese non può arrivare. L'Inghilterra esce dal campo con un risultato prestigioso e certamente inatteso: due gol, diverse occasioni - palo compreso - con la 'nazionale B': Capello ha tanti motivi per sorridere, mentre la Germania ha mancato una ghiotta occasione per fare bella figura davanti ai propri tifosi.
Alessandro Dal Lago / Eurosport
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