Una coupé granturismo a quattro posti, ecco cosa mancava alla gamma Audi. Ora la nuova A 5 colma questa lacuna con un modello esclusivo ed elegante che incarna senza rischi il DNA del marchio dei Quattro Anelli. Test drive sulle rive del Garda
Nel piccolo mondo delle coupé di lusso, gli affari procedono tranquillamente al ritmo di 12.000 unità vendute all'anno. Non c'è bisogno di essere Nostradamus per affermare che la nuova Audi A 5 troverà immediatamente il suo posto senza sforzi, accanto alla BMW coupé serie 3 in particolare (vedi articolo).
La prima cosa che si esclama spontaneamente alla vista dell'Audi A 5 è: «che bella macchina!». A Garda, sulle rive del lago omonimo, molto apprezzata dai turisti tedeschi, ho dovuto aspettare ben cinque minuti per poterla vedere, tanta era la folla stipata intorno alla vettura!
Walter Da Silva, oggi responsabile del design del gruppo Volkswagen, non esita a considerarla la vettura «più bella che abbia mai disegnato». Larghezza, potenza ed eleganza dominano l'estetica generale del modello che piacerà ai senior di categoria socioprofessionale superiore e forse un po'meno agli amanti di sportività. La calandra singleframe emblematica del nuovo design Audi si armonizza con i proiettori trapezoidali, molto «lavorati» e particolarmente riusciti. Sottolineati, a richiesta, dalle due strisce luminose a otto diodi dell'illuminazione diurna. Il retro compatto accentua l'impressione di potenza tranquilla.
© G. Rouzeau/ViaMichelinA bordo, mi trovo subito a mio agio (soprattutto grazie alle ottime proporzioni del volante rivestito di pelle): l'intera architettura del cruscotto è orientata al conducente. Gli elementi di comando e la consolle centrale presentano forme piacevoli - non c'è nessun problema di leggibilità degli strumenti, per lo meno durante il giorno.
Non c'è dubbio: siamo in una granturismo tagliata per il viaggio. C'è spazio per le braccia e le gambe, altezza al tetto; insomma, si respira. Ho deciso di risparmiare ai lettori il solito elogio alla qualità dei materiali e all'alto livello di finitura dell'assemblaggio, è il minimo che ci si possa aspettare da Audi e dalla categoria delle coupé premium. Unico difetto, ricorrente nell'industria automobilistica (tutti i marchi senza eccezione): il grigiore dei toni è un po' triste; peccato per una vettura dedicata al divertimento, dalla silhouette che evoca dinamismo e sportività.
Viaggiare ascoltando la musica: i melomani apprezzeranno l'impianto stereo ideato dallo specialista danese del genere, Bang e Olufsen. I possessori di un iPod di 4a generazione (o di chiavi USB) potranno acquisire l'Audi Music Interface (280 €) che consente di gestire il contenuto del walkman via il computer centrale e il volante multifunzioni.
Dotata di un vano bagagli di 455 litri e di quattro veri posti, l'Audi A5 adempie perfettamente al suo ruolo di GT. La larghezza di carico di un metro consente di sistemare trasversalmente una sacca da golf bella piena: è proprio la vettura del quadro superiore amante di green e di week-end marcati Relais & Châteaux.
Fonte[Modificato da !Serenella! 26/10/2008 16:52]