Al volante della Panda un 26enne. Il pm firma un provvedimento di fermo L'auto di un pregiudicato non aveva assicurazione
ASERTA - "Ero senza patente e senza assicurazione. E poi avevo sniffato coca. Per questo sono scappato quando ho visto la polizia". Si è costituito l'uomo al volante della Panda inseguita dall'auto della Polizia in cui sono morti ieri nel Casertano due agenti. Non è un esponente della criminalità organizzata come si era invece ipotizzato in un primo momento quando si era ritenuto che l'uomo in fuga addirittura potesse essere uno dei sicari della strage di Castel Volturno. Sebastiano Maglione ha 26 anni e solo un precedente per contrabbando di sigarette due anni fa.
Fermo per duplice omicidio colposo. La patente non l'ha mai conseguita e l'auto era di un suo amico, un pregiudicato che proprio due giorni fa aveva perfezionato l'acquisto della Fiat da una donna incensurata. Stamane si è presentato in commissariato Maglione, insieme al suo avvocato. Al termine di un lungo interrogatorio, il pm ha firmato un provvedimento di fermo per resistenza, detenzione di droga e duplice omicidio colposo. All'interno dell'auto sono state trovate tracce di cocaina.
Manganelli: "Presto rinforzi". Uscendo dalla camera ardente allestita per i due poliziotti deceduti nella scuola allievi di Polizia a Caserta, il capo della polizia Antonio Manganelli ha detto che tra "noi c'è grande emozione, dolore, rabbia ma molta determinazione. In questo momento, la polizia è assolutamente serena e compatta". E poi ha aggiunto: "I nuovi rinforzi per l'emergenza camorra saranno operativi a partire dalla prossima settimana".
Altri 500 soldati. L'assistente capo Francesco Alighieri, 41 anni, e il vice sovrintendente Gabriele Rossi, di 32, appartenevano entrambi al Nucleo prevenzione crimine del Piemonte. Erano arrivati da pochi giorni in Campania insieme a 400 colleghi per dare manforte ai colleghi impegnati nella lotta alla criminalità organizzata dopo la strage di Castel Volturno. A giorni si aggiungeranno altri cinquecento soldati che saranno concentrati nella zona del Casertano dominata dal potere criminale dei Casalesi.
Sogni e progetti dei due agenti. A rendere omaggio alle salme c'erano anche gli amici dei due poliziotti morti, e il terzo agente che era sulla volante cappottata, Davide Venerando Fiaschetti, rimasto ferito. "Ho parlato al telefono con Francesco due giorni fa e mi ha detto che sarebbe venuto da me a Roma e poi a Olbia nel prossimo fine settimana", ha raccontato Nello, amico di Francesco Alighieri: "Voleva comprare una casa a Tropea, in Calabria, e presto sarebbe partire per Miami con un suo amico. "Lo chiamavamo free, libertà, perchè lui era uno spirito libero", ha spiegato commossa Suele, anche lei giunta a Caserta per dare l'ultimo saluto al suo amico del cuore. Accanto alla bara di Gabriele Rossi, l'altro poliziotto morto, questa mattina c'era la madre in lacrime: "Gabriele amava questo lavoro. Quello che provo è un dolore immenso".
Funerali a Caserta. Le esequie dei due agenti si terranno nella scuola di Polizia di Caserta, lunedì a mezzogiorno e mezzo, alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni e del capo della Polizia Antonio Manganelli. A celebrare la funzione religiosa sarà don Claudio Nutrito, cappellano provinciale della Polizia.