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Guida ai viaggi in cui tutto va secondo natura. E dove, tra un tuffo nelle tradizioni locali e nei «trucchi» per evitare consumi inutili, si trovano proposte molto raffinate. Come resort verdi a cinque stelle
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Dedicato ai viaggiatori consapevoli e sensibili all'ambiente. Quelli che prima di partire ci pensano su. Ecco qualche consiglio su strutture agrituristiche e hotel attenti al risparmio idrico ed energetico, ai materiali naturali, alle tradizioni locali e spesso anche al portafogli dei clienti. Non luoghi ad alto tasso di mondanità, piuttosto indirizzi sussurrati.
Secondo l'International Ecotourism Society (Ties), è proprio il turismo ecosostenibile, grazie a un ritmo di crescita tre volte superiore rispetto a quello tradizionale, il filone più in voga del momento. Con un volume d'affari di oltre nove miliardi di euro nel 2007, è il preferito dal 38 per cento degli intervistati in un sondaggio di TripAdvisor, la più grande community di viaggiatori al mondo. Un vero stile di vita. Anzi, «il nuovo lusso», come sostiene il giornale americano Time.
Tra i primi esempi in Italia, c'è il Vigilius Mountain Resort (tel. 0473-556600, doppia da 272 euro con prima colazione), a Lana, nei pressi di Merano, progettato da Matteo Thun. Un connubio intelligente tra ambiente e architettura, riscaldato grazie alla combustione di truciolati forniti dai contadini. «Qui tutto ruota intorno alla natura, tutto è paesaggio» spiega Thun. Non lontano, in una dimora privata dell'Ottocento vicino a Trento, l' Hotel Villa di Campo, ristrutturato secondo i criteri della bioarchitettura, propone prodotti biologici della casa e corsi su antiche tradizioni locali, come quello dedicato alla tessitura (tel. 0465-700072, doppia da 90 euro con prima colazione).
Tra Asti e Alba, di fianco al Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, si va all' Agriturismo Cascina Villa, certificato Ecolabel (marchio di qualità dell'Unione Europea) per un fine settimana di relax e di escursioni in mountain bike o a cavallo (tel. 0141-408456, doppia a 60 euro con prima colazione).
Anche il Sud è sensibile al trend dell'ecoturismo. È nel cuore della Puglia, nel Salento, che si trova un'ex manifattura di tabacco, oggi ecovillaggio autonomo a livello energetico. Borgo Cardigliano (tel. 0833-539599, www.cardigliano. it, doppia da 84 euro con prima colazione), dotato di una centrale eolica, fotovoltaica e solare, è inserito in un progetto pilota del ministero dell'Ambiente.
Gli ecosensibili esterofili posso scegliere invece la Svizzera o l'Austria. Tra le destinazioni più curiose, Whitepod, pluripremiato ecocamp nelle Alpi svizzere: nove tende a forma di igloo, isolate termicamente (info Luxury Camps & Lodges of the World, tel. 06-6780231, www.lclworld.com, pernottamento da 325 franchi, circa 190 euro).
Atmosfera eco ma d'altri tempi anche all'Almdorf Seinerzeit, in Carinzia. Baite di lusso con dettagli di artigianato contadino dell'Ottocento, docce rivestite in legno locale, pavimenti con sassi di fiume e camini che fungono da fornelli. Si può anche dormire nel fieno, in un apposito spazio ricavato sotto il tetto (tel. 0043-42757201, www.almdorf.com, baite da 290 euro per due).
Ecosuggestioni anche in un ex mulino a vento ottocentesco nel Parco Nazionale del Pembrokshire, in Galles. Il Tyf Eco Hotel (tel. 0044-1437721678, www.tyf.com, pernottamento e prima colazione da 30 sterline, circa 40 euro a persona) è alimentato con energia pulita, proveniente da fonti rinnovabili e offre «piatti 24 chilometri », solo con ingredienti da produzioni locali. Una curiosità: una parte delle entrate va agli enti che si occupano della salvaguardia dell'ambiente. Piccolo gesto, ma molto eco e poco ego.
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