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Un'occasione per toccare con mano le tante bellezze nascoste, dimenticate o peggio, trascurate, del paesaggio e dell'arte italiani. Il 5 e 6 aprile si rinnova l'appuntamento con le Giornate di Primavera dei Fai, iniziativa giunta alla sedicesima edizione
Un'occasione per toccare con mano le tante bellezze nascoste, dimenticate o peggio, trascurate, del paesaggio e dell'arte italiani. Il 5 e 6 aprile si rinnova l'appuntamento con le Giornate di Primavera dei Fai, iniziativa giunta alla sedicesima edizione.
In 240 località in tutte le regioni italiane, per due a giorni saranno eccezionalmente visitabili oltre 550 beni solitamente inaccessibili al pubblico: chiese, ville, palazzi, ma anche miniere, centrali elettriche, teatri, biblioteche. In un percorso storico che va dal passato remoto alla contemporaneità.
Finora oltre cinque milioni di persone hanno risposto all'invito del Fai, mettendosi pazientemente in coda per visitare le meraviglie del patrimonio artistico e ambientale italiano. Il 40% dei bene scelti per l'edizione d2008 sono accessibili alle persone con disabilità e quest'anno prende il via un'altra iniziativa per far sì il più possibile che il patrimonio sia un valore condiviso. A Brescia le visite guidate saranno effettuate in 6 lingue: francese, inglese, cinese, ucraino, arabo, albanese e bangla.
Tra le aperture da segnalare, i palazzi e le chiese di via Giulia a Roma, nel cinquecentesimo anniversario della sua realizzazione. Per la prima volta si potrà visitare il palazzo sede della casa editrice Mondadori a Segrate, progettato nel nel 1968 da Oscar Niemeyer, maestro dell'architettura contemporanea. In anteprima (l'inaugurazione è prevista per la fine dell'anno) l'apertura al pubblico del teatro Petruzzelli di Bari, uno dei gioielli della città di cui si stanno ultimando i restauri che intendono restituirlo agli antichi fasti dopo l'incendio che lo distrusse e i decenni di oblio. Dell'elenco di aperture straordinario dell'edizione 2008 fanno parte anche la chiesa e Scuola grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, l'Istituto di Scienze militari e aeronautiche di Firenze (considerato un gioiello del Razionalismo italiano) e la Villa Reale di Monza.
Oltre a singoli beni, le visita straordinarie propongono diversi itinerari, come quello
sulle antiche arti e mestieri in provincia di Forlì-Cesena (pesca, miniere, ricami), le piazze della Liguria, il tratto meridionale della via Francigena in provincia di Roma e il "piano" dei Bologna a Palermo.
"Tutti parlano di valori, ma quali sono oggi?" ha affermato la fondatrice del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi presentando l'iniziativa (qui il link al video). "Una delle principali ragioni della Giornata Fai di primavera è proprio questa: mostrare, far toccare e far sentire i valori e le origini lontane delle nostre radici. L'Italia - ha proseguito la Crespi - è un valore che c'è sempre stato e che appartiene al mondo. Facciamola conoscere, facciamola capire".
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