NAHA (Giappone) - Ha un nome che incute rispetto e quasi terrore (Conan, come il «barbaro» del film con Schwarzenegger), ma è un piccolo chihuahua giapponese passato agli onori delle cronache non per epiche battaglie contro altri quadrupedi ma per la sua devozione religiosa. Ebbene sì, il piccolo Conan ha imparato a pregare dal suo padrone, Joei Yoshikuni, un religioso buddista. Si mettono nella stessa identica posizione nel tempio Shuri Kannondo di Naha, in Giappone, ed è un vero spettacolo. Conan è un cagnolino bianco e nero di un anno e mezzo: davanti all'altare del tempio si siede sulle zampe posteriori e congiunge le anteriori. Riesce persino ad avere uno sguardo concentrato e meditabondo, o almeno così sembra. Yoshikuni racconta che sono bastati pochi giorni al quadrupede per imparare le mosse e ora, afferma, «attira molti turisti» essendo diventato l'attrazione del paese. Ma, garantisce, non è stato lui a ideare tutto ciò: Conan avrebbe fatto tutto da solo. Joei, non soddisfatto, chiede di più al suo «discepolo»: vuole che impari la meditazione. «Per il momento mi accontento che si sieda mentre io medito, non pretendo che incroci le zampine come facciamo noi umani». L'episodio fa pensare. E ci si chiede: ma siamo sicuri che Conan si ricordi di essere «solo» un cane?
da
metro.co.uk
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fonte[Modificato da speedy13 24/03/2008 12:13]