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(ANSA) - ROMA, - La prossima estate vedra' una nuova invasione di meduse in Spagna. E' l'allarme lanciato dagli scienziati dell'Istituto di scienze marine di Barcellona, che hanno cominciato a studiare i cicli di vita delle meduse al largo della Costa Brava, trovando un ampio numero di esemplari di Pelagia noctiluca (medusa luminosa), una piccola medusa di colore rosa-violaceo con filamenti estremamente urticanti. Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian, lo studio spagnolo ha rivelato che le meduse proliferano tutto l' anno, non solo durante l'estate. Tra novembre e gennaio hanno contato almeno 30 colonie, con ciascun metro cubo d'acqua occupato dalle quattro alle dieci meduse, lungo tutta la costa catalana. Tutte colonie che, ha spiegato Josep-Maria Gili, ricercatore dell'Istituto di scienze marine di Barcellona, sarebbero nate lo scorso autunno e che saranno trasportate fino alla terraferma in estate, con risultati analoghi alle invasioni degli anni passati. ''La nostra principale preoccupazione non sono le spiagge - afferma Gili - ma il disequilibrio globale causato nel mare dall'eccesso di pesca''.
In assenza di predatori, come pesce spada e tonno rosso, e dei concorrenti per il cibo, come le sardine, le meduse infatti non fanno altro che vivere felici e sempre piu' abbondanti. A metterci lo zampino poi ci sono anche i cambiamenti climatici, che con temperature miti, scarse piogge e tempeste invernali, hanno favorito condizioni ideali per questi organismi animali. Il risultato e' che i loro cicli di vita sono diventati piu' brevi, con invasioni a tempi ravvicinati invece che al classico ritmo di dieci anni. ''E' un problema ecologico internazionale'' commenta lo scienziato spagnolo, visto che l'emergenza meduse non e' ristretta al Mediterraneo, ma risulta comune ad altri come Giappone, Namibia, Alaska, Venezuela, Peru' e Australia. (ANSA).
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