(er.ma) Un cane meticcio, nel tentativo di seguire una cagnetta è rimasto soffocato alla catena a cui era legato. Il tragico fatto è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 15 e 30 a La Verza in via Maurelli. Il cane si chiamava Yuri, incrocio di pastore Belga dell'età di quattro anni era solo nel giardino dei suoi padroni, quando probabilmente è passata una cagnetta e lui tentando di raggiungerla ha scavalcato il cancelletto d'accesso alla porta di casa, ha superato tre o quattro gradini ed è saltato sul parapetto della scala, da qui è precipitato nel vuoto. Un salto di un metro e mezzo. E la catena con la quale era assicurato al collo lo ha soffocato. Una ragazza di passaggio che ha visto il cane in grave difficoltà ha tentato di soccorrerlo ed ha chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono accorsi i pompieri e un veterinario dell'Ausl. Il cane è stato staccato dalla catena e gli è stato praticato il massaggio cardiaco ma ogni tentativo di matenerlo in vita è stato purtroppo vano. Poco dopo è arrivata la sua padrona: «Quando sono arrivata a casa ho notato i pompieri e un lenzuolo bianco nel mio giardino ed ho subito chiesto cosa fosse successo» ci ha riferito poco dopo l'accaduto la padrona di Yuri «ho così saputo del cane. È stato terribile, ero molto affezionata a Yuri - ci ha detto ancora in lacrime la proprietaria del cane - ero uscita momentaneamente e lui era assicurato ad una catena molto lunga, avevamo anche chiuso le scale con un cancello per evitare che le salisse. Avevamo questo cane da quattro mesi perché il suo padrone non poteva più tenerlo. All'inizio soffriva molto per essere stato abbandonato ma poi si è abituato a noi. Era un cane molto buono, era stato allevato benissimo. Inizialmente non voleva mai uscire di casa, poi lo abbiamo abituato. Usciva e rientrava a suo piacimento. Negli ultimi due giorni però era rimasto assente per molto tempo, c'era questa cagnetta che probabilmente suscitava il suo interesse. Abbiamo così dovuto tenerlo alla catena, mai più potevo immaginare una cosa del genere. Yuri stava così bene con noi».
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