Fegati sotto pressione, intestini irritati, vasi emorroidari messi a dura prova, sono gli esiti degli stravizi gastronomici perpetrati tra natale e capodanno. Adesso poi ci si mette anche un virus influenzale che colpisce l'apparato gastroenterico.
I disturbi provocati dagli eccessi alimentari - I nostri cani e gatti sono del tutto indifferenti all'influenza , ma sono invece molto più inclini di noi al vomito e alla diarrea. Ho il forte sospetto, per non dire la certezza, che gli eccessi alimentari delle appena passate feste abbiano toccato anche loro. Scagli la prima pietra che non ha lasciato cadere casualmente, ma generosamente, dalla tavola pezzi di arrosto, cotechino, tartine, salmone e altro ben di dio. E' possibile dunque che, in questi giorni, si trovi per casa qualche vomito più del solito e magari una scarica di diarrea da colite acuta, lasciati sul pavimento (o sul tappeto persiano) da Fido e Silvestro.
Il cane e il gatto vomitano con grande facilità - Vomito e diarrea sono tra i sintomi per i quali il veterinario viene più frequentemente consultato. I carnivori in generale, cui appartengono il cane e il gatto, vomitano con grande facilità, mentre molti altri animali (conigli, cavalli, erbivori in generale) non vomitano mai per ragioni puramente anatomiche o lo fanno in casi estremi e quando soffrono di malattie molto gravi. D'altronde se solo si pensa che i carnivori selvatici ingeriscono grandi quantità di materiali molto irritanti per le pareti gastriche e intestinali (ossi, pelo, lische di pesce ecc.) risulta evidente che il vomito e la diarrea sono principalmente strumenti fisiologici di cui madre natura ha dotato questi animali per liberarsi da questi corpi estranei.
I meccanismi di difesa dell'organismo - Entro certi limiti dunque questi meccanismi di difesa dell'organismo vanno rispettati. Se un gatto vomita un po' di succhi gastrici misti a pelo, magari anche un paio di volte nella giornata, sarebbe un grave errore somministrare subito farmaci per inibire tale attività. Come può capitare a noi di avere qualche scarica di diarrea (magari dopo abbondanti libagioni appunto, allo stesso modo può succedere al gatto o al cane e non per questo si deve ricorrere immediatamente a potenti farmaci che rallentano il transito intestinale, anzi questo sarebbe un madornale errore potenzialmente gravido di serie conseguenze. Con la diarrea, così come accade per il vomito, l'organismo espelle un enorme quantitativo di sostanze indesiderate, soprattutto tossine batteriche più o meno pericolose.
Tutti a dieta - Se per noi valgono ancora i vecchi rimedi della nonna in questi casi (dieta e magari acqua e limone), le stesse regole valgono anche per loro. Dieta ed eventualmente, al posto del limone, dei fermenti lattici che aiutino a ripristinare quella flora batterica "buona " momentaneamente messa in crisi da quella "cattiva". Ovvio che qualora vomito e diarrea si presentino in modo insistente, accompagnati da abbattimento e mancanza d'appetito, i rimedi della nonna non bastano più, e si rendono necessari quelli del veterinario. E ora tutti a dieta (per tre quattro giorni).
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