Il 10 dicembre è la Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali, promossa dall'associazione inglese Uncaged Campaigns: quest'anno si festeggia il decimo anniversario con una grande manifestazione a Londra domenica 9 dicembre. Ma in ogni parte del mondo, gli attivisti nelle giornate dall'8 al 10 dicembre organizzano eventi per mostrare al pubblico la realtà dello sfruttamento degli animali in tutti i campi: per creare pellicce, per gli zoo, per i circhi, per l'alimentazione umana, per la vivisezione, per la caccia, o qualunqne altra delle innumerevoli forme dello sfruttamento e uccisione degli animali per mano umana, sempre per motivi futili. Negli ultimi anni, a questa Giornata Internazionale ha partecipato anche l'Italia: in diverse città italiane si sono tenuti presidi con fiaccolate davanti ai "luoghi di sfruttamento e morte" degli animali. Quest'anno i presidi si terranno davanti a varie macellerie e pescherie. Affermano gli organizzatori: "Siamo fermamente convinti che il consumo di carne sia un argomento di particolare rilevanza di cui parlare alla gente. In questo campo, ciascuno di noi ha il pieno potere e può decidere se fare del male agli animali o salvarli. Non dipende dal governo, o dalle decisioni di altre persone. Dipende solo da noi: possiamo decidere di far uccidere gli animali e mangiarli, e mangiare il loro latte e le loro uova - perché anche per questi prodotti gli animali vengono uccisi - oppure decidere di salvarli.". Concludono gli attivisti: "Noi tutti abbiamo il potere di fermare questa crudeltà. Se davvero amiamo gli animali, o semplicemente li rispettiamo, e rispettiamo tutti gli esseri indifesi. Dobbiamo, prima di tutto, smettere di mangiarli. Un gatto, un cane, non è per nulla diverso da un maiale, una mucca, una gallina, una pecora. Dobbiamo rispettare tutti gli animali, perché tutti hanno il diritto di vivere, di non essere torturati, imprigionati ed uccisi.". Più che logico, no
G. C. Colosso.
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