I concerti registrati nel gennaio del 1979 al Teatro Tenda di Firenze e al Palasport di Bologna, confluiti nello storico album live di Fabrizio De Andrè con la PFM, stanno per tornare a rivivere nella ristampa di quei dischi, Fabrizio De André & Pfm' Vol. 1 e Vol. 2, in uscita il prossimo 26 ottobre.

Capolavori come Bocca di rosa, La guerra di Piero, La canzone di Marinella, Amico fragile, Sally, Rimini e Via del Campo, cui venne applicato il trattamento rock della PFM. "La Pfm mi dette una formidabile spinta verso il futuro stimolandomi a rimettermi a creare per non morire... avevo l'impressione che certe mie canzoni cominciassero a puzzare di cadavere", disse De André qualche anno dopo.

Nel cofanetto che racchiude i due cd, anche un libro di 52 pagine con gli scatti di Guido Harari (molti dei quali inediti), dichiarazioni, ricordi, impressioni, testi di canzoni appuntati su fogli di carta volanti e dediche. "La Pfm era venuta a Tempio Pausania per un spettacolo - ricordava De André nel 1991 - e io ero fra il pubblico. Alla fine della serata ci siamo ritrovati ed è nata, da loro, l'idea di riproporre le mie vecchie canzoni con un nuovo arrangiamento".

"Ci invitò a pranzo a casa sua per il giorno dopo - dice Franz Di Cioccio - e fu proprio a tavola che gli lanciai l'idea di un tour insieme, alla maniera di Bob Dylan e la Band. Faber fu lusingato e sorpreso dalla proposta, ma anche spaventato all'idea di affrontare di nuovo il pubblico. Il mio entusiasmo ebbe la meglio sui suoi timori".

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