Trentino, scontro sulla pista
morti due giovani sciatori
L'uno aveva 20 anni, studente di San Marino. L'altro 26 anni, maestro di sci belga
Nel pomeriggio altri due gravi feriti a San Candido in Alto Adige
TRENTO - Due giovani sciatori sono morti dopo uno scontro avvenuto questa mattina sulla pista Alpe Alta, a quota 2.100, sul passo del Tonale, in Trentino. Alla tragedia ha assistito impotente il padre di una delle vittime. Sul posto è intervenuto l'elicottero di Trentino Emergenza con il rianimatore ma ogni sforzo è stato vano. I due sciatori sono deceduti sul colpo. Le vittime sono un giovane maestro di sci belga di 27 anni, Wim Dirix, e Michele Zafferani, studente universitario ventenne di San Marino. Il magistrato di turno di Trento ha aperto un'inchiesta. I corpi senza vita degli sciatori sono stati portati a valle e ricomposti nella camera mortuaria di Vermiglio.
Nel pomeriggio, un altro incidente in montagna: ancora due sciatori ricoverati dopo uno scontro sulla pista Baranci a San Candido, in Alto Adige. Grave un uomo di 36 anni, A.P., di Fogliano Redipuglia (GO), costretto ad un delicato intervento chirurgico al viso. Il secondo sciatore è un ragazzo di 15 anni di Villabassa in val Pusteria, che ha riportato ferite meno gravi, forse anche perchè indossava il casco. E' stato ricoverato all'ospedale di Brunico:; guarirà in 30 giorni.
Il primo incidente, quello più grave, è avvenuto sul Tonale. Secondo una prima ricostruzione, i due giovani hanno iniziato la discesa lungo il ripido pendio pressochè deserto. Erano da poco passate le 9.30; nessuno ancora era sceso per quella pista di neve naturale contrassegnata con il colore "rosso" di difficoltà media. Dopo 7-800 metri dalla partenza, la loro discesa, quasi condotta in parallelo, si è improvvisamente incrociata e i due ragazzi si sono violentemente scontrati. E' stato il padre del ragazzo di San Marino, sopraggiunto poco dopo, a chiedere aiuto a due addetti della pista.
E' scattato l'allarme. Sul posto è giunto l'elicottero di Trentino Emergenza e, per cercare di guadagnare secondi preziosi un medico, è stato calato con il verricello vicino ai due corpi, nel disperato tentativo di salvare la vita ai giovani. Uno dei due era già deceduto, mentre il secondo dava ancora flebili segni di vita. Dopo un lungo tentativo di tenere il giovane in vita, anche il medico si è dovuto arrendere.
I due giovani non si conoscevano. Si erano trovati stamani, casualmente, all'inizio della pista, ancora vuota e in condizioni perfette. Era la loro prima discesa della giornata. Michele Zafferani era studente del Corso di Laurea in Economia nella sede distaccata diRimini dell'Università di Bologna. Praticava diversi sport e, oltre ad essere uno sciatore esperto, giocava a rugby e a calcio; una sua passione era l'automodellismo. Il padre Guido, anch'egli amante dello sport, è un commercialista di 46 anni, con uno studio nella capitale della piccola Repubblica e con un incarico di membro del Collegio Sindacale della Banca Centrale del Titano. La madre, Gabriella, ha 44 anni, è casalinga e aiuta il marito nella conduzione dello studio.
(31 gennaio 2007)
Repubblica.it