L'auto elettrica che va sempre ad elettricità, anche se a generarla è un motore a combustione interna di benzina, o alimentato con biodiesel, a etanolo all'85 % o al 100 %, o con carburante sintetico o magari l'idrogeno. Una vera rivoluzione la Chevrolet Volt che GM presenta al Salone di Detroit 2007, "la promessa di un'energia diversa", come afferma il numero uno di GM Richard Wagoner. Sicura, alternativa, economica, la Volt rende omaggio fin dal nome ad Alessandro Volta, l'inventore della pila elettrica.
Il suo cuore è un piccolo motore 3 cilindri turbo di 1.000 cc a benzina, ma la Volt è soprattutto un campione di flessibilità nel campo della trazione elettrica. Merito del sistema E-Flex che permette di andare in modalità "solo elettrica" grazie alle batterie ioni-litio, capace di percorrere oltre 65 chilometri, una distanza che secondo tutti i più importanti studi sulla mobilità è sufficiente a soddisfare più dell'80% degli utilizzi quotidiani di un'automobile. Questa distanza può essere percorsa da Chevrolet Volt senza mai accendere il motore a benzina, ma sfruttando soltanto l'energia delle batterie accumulata con la ricarica notturna. Grazie all'unione dell'energia contenuta nelle batterie e di quella recuperabile grazie alla ricarica in frenata, con quella aggiuntiva garantita dal serbatoio di combustibile e dall'accoppiata motore a benzina più generatore elettrico di bordo, la Volt raggiunge l'autonomia record di oltre 1.000 chilometri.
È proprio questo il significato più concreto di flessibilità, che utilizza cioè carburanti fossili o sintetici, tradizionali o alternativi, per generare corrente elettrica da autotrazione e così far viaggiare un veicolo. Il design è stato appositamente studiato per la rivoluzionaria vettura Chevrolet e trasmette subito il principale messaggio: Volt è un'auto che guarda al futuro in maniera concreta. Innanzitutto è bella, moderna, futuribile ma non troppo, con notevoli abitabilità e spazi di carico, oltre a prestazioni pari se non migliori di quelle dei modelli più diffusi su tutti i mercati del mondo. Sì perché la Volt azzera tutte le differenze tra mercato e mercato quanto ad alimentazioni eco-compatibili: gli europei amano il diesel common rail che però fa poca presa in USA, dove si vendono le ibride benzina/elettrica, mentre in Brasile a dominare è l'etanolo. La Volt metterà d'accordo tutti.
Se la Volt è il fiore all'occhiello Chevrolet, al "suo" Salone di casa non potevano mancare novità di prodotto più immediate, come la Malibù 2008, la berlina media che deve arginare l'espansione della rivale Toyota Camry grazie anche ad una garanzia di 5 anni. Allungata nel passo (+ 16,2 cm) e più robusta e solida, monta il 4 cilindri Ecotec 2.4 o il V6 3.6 a fasatura variabile. Gran bella novità è poi la Camaro Convertible Concept, che di serie dovrebbe esordire nel 2009. Col brand GMC debutta infine il concept SUV Yukon Denali realizzato in partnership con la star dell'hip-hop Shawn Jay-Z Carter.
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