GP2 - L'Ingegner Daniele Rossi si unisce a Trident Racing
04-12-2007
Trident Racing ha annunciato l`arrivo di una nuova ed importante figura nell`organigramma tecnico che gestirà il programma GP2 Series. Questa settimana è iniziato il rapporto di lavoro con l`Ing. Daniele Rossi, tecnico che a dispetto della giovane età anagrafica, può vantare un curriculum internazionale di notevole spessore. Dopo sei stagioni trascorse nella World Series Formula Renault 3.5, periodo che ha visto Rossi diventare responsabile tecnico della Carlin Motorsport dopo tre anni di permanenza alla Rc Motorsport, Daniele ha accettato con entusiasmo il programma a lungo termine proposto da Trident Racing, completando così la formazione tecnica con cui la squadra di Maurizio Salvadori si presenta al via dell`impegnativa stagione 2008.
Alessandro Alunni Bravi, Team Principal: “L`ingegner Daniele Rossi rappresenta sicuramente uno dei migliori tecnici nel panorama europeo, avendo dimostrato nell`ambito di due squadre di alto livello come Rc Motorsport e Carlin Motorsport di possedere grandi doti tecniche ed umane. Per Trident Racing l`aver concretizzato questo accordo a lungo termine, rappresenta un rafforzamento della struttura tecnica che ci consente di guardare con motivato ottimismo al nuovo impegnativo triennio che attende tutti i team della Gp2 Series. Rossi affiancherà Graziano Michelacci e Matteo Frolino, provenienti entrambi dal team Toro Rosso di Formula 1, realizzando un progetto inseguito da molto tempo e concretizzatosi dopo lunghe trattative. Spero che questo nuovo accordo possa risultare proficuo per entrambe le parti, e credo ci sia tutto affinché questo avvenga. Ora non ci resta che metterci subito al lavoro, per preparare al meglio una stagione 2008 che ci vedrà impegnati con grande determinazione nel raggiungimento di quei risultati soltanto sfiorati nel campionato appena concluso”.
Intervista con Daniele Rossi
Lei ha trascorso le ultime stagioni in Inghilterra in un importante realtà sportiva come la Carlin Motorsport. Come è maturata la scelta di puntare sul progetto Trident Racing?
“Dopo ben sei stagioni trascorse nella World Series, sentivo la necessità di affrontare nuove sfide, e nel panorama europeo (F.1 a parte) il campionato Gp2 Series è il massimo contesto a cui si possa ambire. L`incontro con il management della Trident mi ha subito colpito sia sul fronte della professionalità che sull`approccio alle competizioni, che ho trovato molto simile al mio. Con tanti punti in comune riscontrati, è stato quasi naturale puntare a lavorare insieme nel campionato Gp2 Series”.
La sua carriera vede una lunga esperienza in monoposto passata attraverso la Formula 3 e la World Series. Cosa rappresenta per un Tecnico il passaggio nella Gp2 Series?
“Oggi la GP2 Series raggruppa in se il meglio che si possa chiedere ad un campionato per monoposto: macchine veloci e potenti ed un alto livello dei piloti al via. In più questo campionato richiede un approccio alla preparazione delle monoposto altamente professionale, molto vicino alla cura dei particolari di una Formula 1, dove nulla può essere lasciato al caso, e tutti gli eventi che possono accadere in un weekend di gara devono essere previsti alla vigilia. Il tutto si trasforma in una sfida tecnico-umana molto esaltante. Credo che al momento nessun altro campionato in Europa possa essere paragonato al livello raggiunto dalla GP2 Series nei suoi primi tre anni di vita”.
Nel 2008 la GP2 Series inizierà un nuovo triennio tecnico con l`arrivo di una monoposto inedita. Cosa cambia nel lavoro di uno staff tecnico rispetto all`approccio su una vettura già ben conosciuta?
“Il cambiamento principale è rappresentato dalla “scoperta” e dalla “conoscenza” della nuova vettura prima che questa venga portata in pista. Questa fase rappresenta per i tecnici uno dei momenti più impegnativi ed importanti, perché sin dai primi test arriverà l`atteso responso della pista sulla bontà del lavoro fatto. Credo che per la mia posizione personale sarà un piccolo vantaggio poter iniziare questa nuova avventura lavorando su una monoposto inedita per tutti, una situazione che ridurrà il gap creatosi in questi anni nei confronti di coloro che hanno già lavorato in questo contesto”.
Cosa si aspetta in tempi brevi e lunghi da questa sua nuova esperienza professionale?
“Mi piacerebbe vedere al più presto i primi frutti di questa nuova collaborazione, nata con tanto entusiasmo e voglia di fare da entrambe le parti. Come detto prima, ci sono tanti presupposti che mi rendono sicuro sulla possibilità di far bene, e sono certo sin d`ora che sarà così. Mi piace e mi entusiasma l`aver sposato una realtà in forte espansione come Trident Racing, un team col quale in futuro spero di poter affrontare anche nuove sfide, sempre con la stessa umiltà e voglia di mettersi in gioco con cui oggi è iniziata la nostra collaborazione”.
Comunicato stampa
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