"Droga, via la dose minima"
Lo annuncia il ministro Ferrero
Le tabelle sulla droga ''sono sciocchezze, non aiutano a definire il confine tra spaccio e consumo''. Perciò, nella nuova legge all'esame del governo non sarà prevista alcuna tabella: sarà il magistrato, volta per volta, a decidere se si tratta di spaccio o di consumo. Lo ha reso noto il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, parlando con i giornalisti a Strasburgo.
Il superamento delle tabelle, secondo Ferrero, sarà anche ''il modo per uscire dalle polemiche all'interno dell'Unione'', sorte in seguito al decreto Turco che ha raddoppiato la quantità massima di cannabis detenibile per uso personale senza incorrere nelle sanzioni penali.
''La differenza tra spaccio e consumo - ha detto Ferrero - va definita dal magistrato. Il punto vero - ha aggiunto - è questo: punire lo spaccio, informare e prevenire sul consumo''. Il ministro ha parlato anche di sperimentazioni di riduzione del danno, precisando che ''vanno verificate scientificamente'', e questo ''va fatto regione per regione''. ''Non c'è - ha detto - un modello di riduzione del danno o di cura, nessuno ha il modello ideale in tasca''. Le sperimentazioni comunque, ha aggiunto, andranno sempre inquadrate in linee guida. ''Il problema maggiore che abbiamo attualmente - ha insistito Ferrero - è la diffusione della cocaina, ed è un problema di prevenzione, perché il consumatore non ne percepisce il rischio''.