Giovedì 08.12.05

Nyon - L'Italia non e' fra le sette teste di serie per il sorteggio dei gironi della fase di qualificazione agli Europei di Austria e Svizzera 2008. Lo ha annunciato oggi l'Uefa a Nyon. La nazionale di Marcello Lippi fara' parte della seconda fascia, che comprendera' fra le altre Germania, Spagna e Turchia. Le sette teste di serie sono Grecia (detentrice del titolo), Olanda, Portogallo, Inghilterra, Repubblica Ceca, Francia e Svezia. Il sorteggio avra' luogo il 27 gennaio a Montreux, in Svizzera, e riguardera' 50 nazionali che verranno suddivise in sette gironi, uno con otto squadre e sei con sette. Le prime due classificate si qualificheranno direttamente per la fase finale degli Europei (Svizzera e Austria gia' qualificate come paesi organizzatori). Non sono previsti ripescaggi.

Questa la suddivisione delle fasce per il sorteggio delle qualificazioni agli Europei 2008:

Fascia 1: Grecia, Olanda, Portogallo, Inghilterra, Repubblica Ceca, Francia, Svezia.

Fascia 2: Germania, Croazia, Italia, Turchia, Polonia, Spagna, Romania.

Fascia 3: Serbia e Montenegro, Russia, Danimarca, Norvegia, Bulgaria, Ucraina, Slovacchia.

Fascia 4: Bosnia, Eire, Belgio, Lettonia, Israele, Scozia, Slovenia.

Fascia 5: Ungheria, Finlandia, Estonia, Galles, Lituania, Albania, Islanda.

Fascia 6: Georgia, Macedonia, Bielorussia, Armenia, Irlanda del Nord, Cipro, Moldova.

Fascia 7: Liechtenstein, Azerbaigian, Andorra, Malta, Isole Faroe, Kazakistan, Lussemburgo, San Marino.


(Spr/Adnkronos)

Martedì 10.01.06

La cittadina Svizzera si prepara ad ospitare le Federcalcio europee

Roma - La cittadina svizzera di Montreux si sta preparando a ricevere tutta la famiglia europea del calcio in occasione del sorteggio, il 27 gennaio, per i gironi di qualificazione di Euro 2008. Montreux, 23.000 abitanti, situata sulla costa est del Lago di Ginevra nella Svizzera occidentale, guarda al sorteggio con grande fiducia, vista la sua esperienza di lunga data nell'organizzazione di eventi di rilievo.

Ogni estate, infatti, ospita il Montreux Jazz Festival, che richiama i piu' grandi jazzisti del mondo. Non sara' dunque un problema per Montreux e i suoi abitanti ritrovarsi sotto i riflettori anche questo mese, quando nel centro congressi cittadino verranno determinati i gironi di qualificazione per la massima competizione continentale per squadre nazionali.


(Spr/Adnkronos)

Euro 2012, l'Ungheria stanzia 637 milioni

Martedì 10.01.06

Per sostenere la candidatura congiunta con la Croazia

Budapest - Il governo ungherese e' pronto a stanziare 637 milioni di euro per sostenere la candidatura congiunta con la Croazia per gli Europei di calcio del 2012. Ungheria e Croazia sono in lizza con l'Italia e con l'altra coppia Polonia-Ucraina per ottenere la manifestazione continentale in programma tra 6 anni. Il denaro pubblico servira' a ristrutturare gli stadi magiari di Budapest, Gyor e Debrecen. La decisione del governo ha scatenato le critiche dell'opposizione, che giudica inopportuna una simile spesa. Attualmente, inoltre, il calcio ungherese e' privo di vertici: la federazione, spaccata dalle polemiche relative al rinnovo del contratto del ct Lothar Matthaeus, non ha un presidente.


(Spr/Adnkronos)

Euro 2008, tutte le gare di qualificazione.

Euro 2008 - Gruppo A
17:00 Kazakhstan-Polonia
18:00 Armenia-Finlandia
20:15 Serbia-Belgio
22:00 Portogallo-Azerbaijan

Euro 2008 - Gruppo B
16:00 Isole Faroe-Lituania
18:00 Scozia-Francia
20:50 Italia-Ucraina

Euro 2008 - Gruppo C
18:00 Moldova-Bosnia-Herzegovina
19:45 Ungheria-Turchia
20:30 Grecia-Norvegia
Euro 2008 - Gruppo D
16:00 Galles-Slovacchia
17:15 Rep. Ceca-San Marino
18:30 Cipro-Irlanda

Euro 2008 - Gruppo E
17:00 Russia-Israele
18:00 Inghilterra-Rep. di Macedonia
20:15 Croazia-Andorra

Euro 2008 - Gruppo F
20:00 Danimarca-Irlanda Nord
20:00 Lettonia-Islanda
20:00 Svezia-Spagna

Euro 2008 - Gruppo G
19:15 Romania-Bielorussia
20:00 Bulgaria-Olanda
20:45 Slovenia-Lussemburgo

Saranno 60.000 i tifosi sugli spalti stasera per la sfida di qualificazione all'Europeo contro l'Ucraina. Nella rifinitura salgono le quotazioni di Di Michele. Camoranesi ha il torcicollo, ma ci sarà.

ROMA, 7 ottobre 2006 - Sarà l'Olimpico che Roberto Donadoni aveva desiderato: almeno 60mila spettatori a sostenere la Nazionale, compresi seimila bambini invitati dalla Figc, che saranno protagonisti di una coreografia dedicata alle quattro vittorie degli azzurri nei mondiali. C'è più curiosità che attesa nel conoscere le scelte del c.t. che nella seduta di ieri pomeriggio non ha offerto indicazioni in grado di sciogliere i dubbi.
La certezza riguarda solo la numerazione delle maglie. Gli azzurri, infatti, hanno scelto di indossare anche questa volta gli stessi utilizzati in Germania, con l'unica variante della maglia numero 10 di Francesco Totti che sarà indossata da Daniele De Rossi. Recuperato alla svelta Simone Perrotta, squalificato contro l'Ucraina, ma disponibile per la Georgia, desta qualche preoccupazione il fastidioso torcicollo che ha colpito Camoranesi. Ma l'italo argentino questa sera contro l'Ucraina ci sarà, alla destra di un tridente dove salgono le quotazioni di Di Michele, a sinistra, con Toni centrale, almeno da quanto è trapelato nella rifinitura di questa mattina alla Borghesiana. Dopo l'allenamento a porte chiuse, la squadra ha pranzato con il presidente del Coni Gianni Petrucci e il commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli, che hanno seguito anche la seduta. Da primo tifoso, Petrucci ha esortato la squadra a tirare fuori la grinta vista al Mondiale. Intanto Francesco Totti ha telefonato nel ritiro degli azzurri e ha fatto gli auguri alla Nazionale. Non è detto che il grande assente questa sera possa essere in prima fila, in tribuna d'onore, a tifare Italia.

Gli azzurri non entusiasmano contro un'Ucraina ben chiusa ma conquistano la prima vittoria nelle qualificazioni a Euro 2008. I gol nella ripresa

ROMA, 7 ottobre 2006 - La Nazionale di Roberto Donadoni ottiene la prima vittoria nel girone B delle qualificazioni europee. A 4 punti l'orizzonte è meno oscuro, ma che fatica battere l'Ucraina all'Olimpico. Dopo un primo tempo senza idee e mezza ripresa con la lingua a penzoloni, il vento cambia e gli azzurri tirano fuori cuore e passione, costringendo alla resa la squadra di Blokhin. Finisce 2-0 con i gol di Oddo su rigore e di Toni.
COSI' IN CAMPO - Donadoni sceglie la rabbia repressa di Materazzi. Confida nella sua voglia di spaccare il mondo, dopo la zuccata di Zidane nella finale di Berlino e i suoi assurdi strascichi. Ma le grosse novità il c.t. le riserva al tridente d'attacco. Non Camoranesi, dolorante per un colpo di frusta, ma Iaquinta. E alla sinistra di Toni tutta la classe di Del Piero. Non c'è Totti, ma la maglia numero 10 la indossa De Rossi. Pesantissima invece l'assenza di Shevchenko nell'Ucraina, bloccato dalla febbre. Oleg Blokhin è troppo orgoglioso per piangere e propone, invece dell'atteso 4-4-2, un agguerrito 4-3-2-1. Una sola punta, Voronin, con Vorobey e Nazarenko alle sue spalle.
VITA DURA - L'Ucraina propone una partita di contenimento e di attacco. Ben quadrata e ordinata, non fatica poi tanto a contrastare un'Italia confusa, senza uno schema ben preciso. Sono sufficienti il rasoterra di Tymoshchuk al 4' che impegna centralmente Buffon con un rasoterra e il bolide a colpo sicuro di Gusiev due minuti dopo, respinto a pugni uniti dal portiere azzurro. I limiti sono evidenti. Iaquinta spesso contrasta le incursioni sulla fascia di Oddo, mentre a sinistra Zambrotta è inesistente. Uno scenario desolante, illuminato qua e là da lampi di genio. Come quello di Del Piero che al 12' serve magnificamente Toni, ma il centravanti arriva appesantito sul pallone: almeno tre centimetri dopo.
Bellissimo il triangolo al 20' con Pirlo. Il rossonero restituisce, ma lo juventino, che parte spesso da dietro, colpisce male. Al 30' Oddo, in uno dei pochi cross azzeccati, trova la testa di Toni, ma Shovkovskyi dice di no con un volo leapardesco e un tantino plastico. La grande palla Toni la spreca al 36', perché dopo uno svarione della difesa ucraina, da posizione centrale, poco dentro il limite alza oltre la traversa. Ma non devono trarre in inganno le occasioni degli azzurri. L'Ucraina in realtà tiene bene, costruisce ripartenze sempre pericolose, coprendo tutti i reparti. Un primo tempo desolante sul piano del gioco, senza le geometrie di Pirlo che deve chiedere aiuto addirittura a Gattuso, improbabile nelle vesti di regista, e l'apporto di De Rossi, in serata opaca.
IL VENTO CAMBIA - Sorprende Donadoni, perché all'inizio della ripresa non cambia nulla. Blokhin fa lo stesso, ma i suoi ragazzi almeno ci provano, fanno pressing, mantengono alto il ritmo quando c'è applicare il contropiede. Accade per esempio al 9', quando Iaquinta perde l'attimo davanti a Shovkovskyi. Ripartenza fulminante e fallo di Cannavaro al limite. Punizione di Tymoshchuk e grande respinta di Buffon. L'attaccante dell'Udinese ci prova anche al 13', ma con poca fortuna. Blokhin toglie Nazarenko e inserisce la stellina Kalinichenko.
Donadoni effettua il primo cambio al 17': Di Natale per Del Piero. Ma è l'ucraino a scaldare le mani a Buffon che si deve superare da calcio piazzato. Ma la Nazionale ci mette il cuore. Oddo lancia Toni che viene steso in area: rigore. Batte lo stesso Oddo che trasforma. Al 26' Voronin trova l'angolo, ma anche Buffon, a sottolineare che l'Ucraina non molla. Camoranesi prende il posto di Iaquinta e al 34' l'Italia dilaga. Splendido l'assist di Di Natale per Toni che stoppa di destro e infila nell'angolo alto di sinistro. E potrebbero essere addirittura tre dopo un triangolo fra i due che l'udinese scarica sulle mani di Shovkovskyi. Ma sarebbe davvero eccessivo. L'Italia campione del mondo è ritornata in corsa.

[Modificato da speedy13 08/10/2006 23.29]

Nel primo allenamento in Georgia il romanista sembra recuperato dall'infortunio di Coverciano, il rossonero disturbato dalla tracheite. Spettacolare gol di Camoranesi, Abbiati si ferisce a un sopracciglio

TBILISI (Georgia), 9 ottobre 2006 - Blindato per la Nazionale, lo stadio della Lokomotiv Tbilisi ha ospitato questa sera il primo allenamento degli azzurri, praticamente scesi dall'aereo e dirottati sul manto erboso dell'impianto, reso scivoloso da un alto tasso di umidità. Nel giorno in cui Fabio Cannavaro ha confessato candidamente che tutto sommato la Nazionale in Germania non ha poi giocato così bene (si attende la reazione di Lippi, ndr) Roberto Donadoni ha inaugurato la seduta con esercizi di stretching e corsa, e se Simone Perrotta ha fatto intendere di avere recuperato dall'infortunio della settimana scorsa a Coverciano, il c.t. nutre qualche dubbio sulla disponibilità di Andrea Pirlo. Già durante il viaggio, il regista del Milan non era apparso al meglio, anche se alla domanda a chi assegnare il Pallone d'oro 2006, non ha potuto fare a meno di rispondere, "sicuramente a uno di noi". Pirlo ha optato per il riposo ed è stato il professor Zeppilli, dello staff medico azzurro a rilevare che il centrocampista è sotto osservazione, ma che comunque è recuperabile. "Si tratta solo una logica precauzione - ha spiegato -. Pirlo soffriva di una lieve tracheite già prima della partita di sabato. Ora la situazione persiste con tosse e un po' di raffreddore. Anche se al momento non c'è febbre". La sensazione è che il numero 21 contro Kaladze ci sarà.
Donadoni, come di consueto, ha nascosto le carte. Solo uno l'indizio: il c.t. ha schierato Zaccardo, Nesta, Cannavaro e Zambrotta, ovvero i quattro difensori che potrebbero comporre il reparto arretrato. Tre i motivi di interesse della partitella conclusiva: lo spettacolare gol di Camoranesi, ma anche l'incredibile papera di Buffon, che si è fatto passare la palla fra le mani e ha chiesto scusa ai compagni. Un po' di paura, invece, per Abbiati. Alla fine dell'allenamento, il portiere del Torino in tuffo ha picchiato con il volto contro un palo, riportando un piccolo taglio all'arcata sopraccigliare sinistra. Subito soccorso, i sanitari gli applicato un punto. All'allenamento, che si è concluso con un tentativo di invasione di una cinquantina di tifosi georgiani pazzi per la Nazionale, ha assistito l'ambasciatore italiano in Georgia, Fabrizio Romano.


(gazzetta.it)

Mattinata di libertà per la Nazionale che ha trovato numerosi fan nel Paese di Kaladze. Alle 17 l'allenamento in vista della sfida di domani. Buffon detta la linea: "Facciamo come la mia Juve"

TBILISI (Georgia), 10 ottobre 2006 - Dopo una mattinata di libertà, è previsto per le 17 di oggi, le 19 locali, l'allenamento degli azzurri al Boris Paichadze National Stadium di Tbilisi, in vista della sfida di domani sera con la Georgia. Ed è proprio il suo n° 1 Gigi Buffon, attraverso il sito bianconero, a dettare le linee per la rincorsa agli Europei del 2008. "Anche la Juve - ha detto il portiere azzurro - non è partita bene a Rimini, ma ci siamo ripresi alla grande, perché abbiamo affrontato le altre partite con determinazione e umiltà".
Frattanto davanti allo Sheraton che ospita gli azzurri, l'entusiasmo è alle stelle. Nomi come Cannavaro, Del Piero, Inzaghi sono miti anche qui. Figurine leggendarie. La polizia presidia ogni angolo, ma la discrezione dei fans, anzi delle fans, non disturba la quiete dei giocatori.
Affascinante città Tbilisi, che negli ultimi cinque anni ha conosciuto un rinnovamento radicale. L'avvento della nuova leaderschip filo-occidentale sta cambiando il volto della capitale, un vero mix di tradizioni e architetture al passo coi tempi. Molti gli indizi che confermano il distacco definitivo dalla Russia di Putin, non molto amato da queste parti. Come quell'idea di chiamare il lunghissimo viale che collega l'aeroporto alla città, "George Bush Street". Quella che una volta si chiamava piazza Lenin, oggi ha preso il nome di piazza della Libertà. Al posto della statua di Lenin, si sta alzando quella di San Giorgio, il protettore del Paese.
L'ambasciatore a Tbilisi Fabrizio Romano, che ha incontrato nella sua residenza la stampa italiana, ha sottolineato il grande progresso della Georgia, dove un operaio guadagna mediamente 70 dollari al mese e un impiegato poco di più. Romano ha inoltre smorzato i toni sulla crisi tra Russia e Georgia, affermando che il dialogo tra le parti è ripreso.
L'ambasciatore ha inoltre aggiunto che in città l'attesa è grande e ricorda che nel giorno della finale di Berlino, tutto il Paese ha tifato Italia. Che, addirittura, dopo il rigore di Grosso la gente si è riversata sulle strade per festeggiare. Ma non sarà così domani sera. Perché, come recita un leit-motiv che ci porteremo dietro fino al 2010, battere i campioni del mondo fa gola a tutti.


(gazzetta.it)

speriamo di infilare un 'altra vittoria!!

Il c.t. alla vigilia di Georgia-Italia: "Ho ancora cinque maglie da assegnare. Sarà più dura rispetto alla gara con l'Ucraina"

TBILISI (Georgia), 10 ottobre 2006 - Roberto Donadoni ha cinque dubbi: uno in difesa, due a centrocampo e due in attacco. Non dice i nomi, ma rivela che la condizione degli azzurri impone un turnover ragionato.
Di sicuro contro la Georgia, mercoledì sera nel rinnovato e suggestivo Boris Paichadze National Stadium, Andrea Pirlo ci sarà. La tracheite è in fase di involuzione e il rossonero ha risolto i suoi problemi di respirazione. Ovviamente, di formazione neanche a parlarne. E' stato sufficiente assistere all'allenamento, dove il termine "mischiare le carte" suona poco appropriato. Top secret, quindi. "Stavolta ho più dubbi del solito - ha affermato il c.t. in una gremita e calorosa conferenza stampa -. Diciamo almeno uno per reparto, anzi due a centrocampo. Voglio vedere la condizione dei giocatori e capire quanto hanno recuperato. Domattina valuterò".
Il commissario tecnico ritiene la Georgia un avversario scomodo. Ammonisce chi la ritiene abbordabile. "La squadra di Kaladze - spiega - è un gruppo tecnicamente valido. Qui l'ambiente è molto caldo, anche se siamo stati accolti con grande entusiasmo; sarà sicuramente più dura la partita di domani che quella con l'Ucraina di sabato scorso".
Vincere, conta solo vincere. Un ulteriore stop pregiudicherebbe il cammino verso la fase finale dell'Europeo e renderebbe inutile la vittoria di Roma contro gli ucraini. "Ce lo impone la classifica - spiega Donadoni -, ma la costante di questa partita sarà la fatica. Dovremo affrontarla bene dall'inizio alla fine".
Potrebbe essere la partita delle sorprese. Soprattutto a centrocampo. La Georgia è squadra fisicamente forte; ipotizzare quindi un Delvecchio a fare diga a centrocampo non è folle. Ma Donadoni, scontate le presenze di Nesta in difesa e Perrotta sulla linea centrale, potrebbe coprirsi per rischiare di meno. "La questione non è essere più o meno coperti - precisare il c.t. -. Già contro l'Ucraina non c'era l'intenzione di andare all'arrembaggio ma di avere una squadra equilibrata".
Di certo con Di Natale che avrebbe la meglio su Del Piero e la conferma di Oddo. E proposito di Del Piero, occorre sottolineare l'incredibile entusiasmo attorno al giocatore, alla stregua di un star di Hollywood. Bastano e avanzano due battute dello juventino: "Firmerei per giocare in Nazionale fino a 40 anni", e "Perché dovrei indossare la maglia numero 10? Cinque anni fa ho scelto il 7 e mi ha portato fortuna"


(gazzetta.it)

Successo azzurro in Georgia nelle qualificazioni agli Europei. Vantaggio al 16' con De Rossi, al 24' pari di Shiashiasvili. Nella ripresa espulso Kankava, poi gol di Camoranesi e Perrotta

TBILISI (Georgia), 11 ottobre 2006 - Roberto Donadoni ha intrapreso la via della logica. Contro la Georgia è scesa in campo una formazione con chi gli garantisce la miglior tenuta. Un mix di muscoli e classe. Al Boris Paichadze National Stadium alla Nazionale di Kaladze, il c.t. ha opposto alla Georgia Buffon;Oddo, Nesta, Cannavaro, Zambrotta; Pirlo, De Rossi; Camoranesi, Perrotta, Di Natale; Toni. In panchina Amelia, Materazzi, Zaccardo, Mauri, Delvecchio, Inzaghi e Iaquinta. Del Piero solo in tribuna.
Dopo 15' di noia, il lampo al 16': gran destro da fuori area di De Rossi, il portiere Lomaia, beffato da un rimbalzo, si fa trovare impreparato. Italia in vantaggio. Al 24' gran sinistro di Shiashiasvili, Buffon battuto: 1-1. Al 35' grande occasione sprecata da Toni. Al 44' clamoroso palo di Kizanishvili.
Nella ripresa al 15' espulso Kankava per somma di ammonizioni. Un minuto dopo gol di testa di Camoranesi. Azzurri in scioltezza e al 26' arriva anche il 3-1 con Perrotta.


(gazzetta.it)

[Modificato da .vieraldo. 11/10/2006 21.59]

GRANDE ITALIA!

Dopo lo 0-0 con la Macedonia l'Inghilterra perde 2-0 in Croazia. Rete di Da Silva e autogol di G.Neville su clamoroso errore del portiere, che cicca un rinvio

MILANO, 11 ottobre 2006 - Intenso mercoledì dedicato alle qualificazioni per l'Europeo 2008. Oltre a Georgia-Italia si sono giocate altre 21 partite. Il risultato che fa più rumore è la sconfitta dell'Inghilterra in Croazia, che segue il deludente 0-0 interno con la Macedonia di sabato scorso. Tutte le gare in dettaglio.
GIRONE A -Finlandia più che mai in corsa per la qualificazione dopo il 2-0 ottenuto in Kazakistan. I finnici hanno avuto un buon calendario finora, ma a parte lo 0-0 di sabato scorso in Armenia lo hanno ben sfruttato. Sono i due vecchi califfi Jari Litmanen (al 27') e Sami Hyppia (al 65') a segnare i due gol. Per il Kazakistan solo un tiro alto di Bjakov in avvio.
GIRONE E - Si complicano le cose per l'Inghilterra, incapace di creare occasioni da rete e battuta meritatamente per 2-0 in Croazia. Robinson salva subito sull'ottimo Kranjcar in avvio, poi nella ripresa, dopo un occasione per Rooney, al 60' Niko Kovac crossa per il brasiliano naturalizzato croato Eduardo da Silva, che svetta tra Carragher e Terry e supera Robinson. Lo stesso portiere inglese è protagonista di una clamorosa papera 8' più tardi: Gary Neville appoggia indietro ma il portiere sbuccia in maniera incredibile il rinvio, con la palla che si infila in rete per un'autorete da Gialappa's. Prima vittoria per la Russia targata Guus Hiddink. Peraltro l'Estonia, battuta 2-0, non era certo un ostacolo proibitivo. Ma la sofferenza non è mancata: le due reti, realizzate da Pogrebnyak e Sychev, sono arrivate nel quarto d'ora finale. Un eccellente Goran Pandev trascina la Macedonia ad Andorra. Finisce 3-0 e gli slavi archiviano la pratica nei primi 32': il laziale apre le danze, arrotondano Noveski e Naumoski.
GIRONE G - La Bielorussia si conferma formazione piacevole da vedere e piuttosto efficace in fase offensiva anche senza il parmigiano Kutuzov. Ne fa la spese una ridimensionata Slovenia, che perde 4-2. Il gol iniziale di Kovba è rimontato dagli ospiti, che chiudono il primo tempo avanti 2-1 con le reti di Cesar e Lavric. Nella ripresa si scatena la Bielorussia, a segno due volte con Kornilenko e con Koritko.


(gazzetta.it)

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Scritto da: .vieraldo. 11/10/2006 21.58
Successo azzurro in Georgia nelle qualificazioni agli Europei. Vantaggio al 16' con De Rossi, al 24' pari di Shiashiasvili. Nella ripresa espulso Kankava, poi gol di Camoranesi e Perrotta

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Ma quanto sono simpatici i tifosi georgiani...potevano evitare di inneggiare a Zidane quando è entrato Materazzi.

[Modificato da speedy13 12/10/2006 19.20]

Berna, 19 dic - (Adnkronos-Dpa) - La Svizzera punta molto sull'entusiasmo degli elvetici per gli Europei 2008, cercando di seguire il modello della Germania nel recente Mondiale. Con lo slogan 'Svizzera, scopri il meglio' verra' presentato nei prossimi giorni in tutto il paese l'evento, che gli elvetici prepareranno insieme all'Austria.

Il direttore dell'Ufficio federale dello sport, Matthias Remund ha dichiarato: ''La passione per il calcio deve propagarsi per tutta la Svizzera''. Gli organi svizzeri si aspettano di arrivare ad un milione di visitatori durante la competizione, puntando ad un massimo di 3,2 milioni. Il paese ha gia' pianificato un progetto per la gestione dell'evento, come afferma il direttore dell'Ufficio Turistico, Jurg Schmid: ''La Svizzera dovra' presentarsi agli occhi dei visitatori come un paese bello, globale e perfetto''. Secondo Schmid saranno investiti per l'organizzazione 15 milioni di franchi svizzeri, ma ne verranno guadagnati quasi 320. Si pensa che nel periodo degli Europei dormiranno negli alberghi svizzeri circa 700.000 persone. La fase finale dell'Europeo si disputera' tra il 7 e il 29 giugno 2007.