Possedere un amico a quattro zampe fa bene non solo allo spirito ma anche alla forma fisica perché “obbliga” l’amorevole padrone a passeggiare e, quindi, a tenersi in forma. È quanto rilevato in uno studio di Shane Brown della University of Victoria in British Columbia pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine.
Insieme a Ryan Rhodes, la Brown ha eseguito una analisi su 177 uomini e 174 donne di città tra i 20 e gli 80 anni, trovando che nel campione i 70 possessori di un cane camminano in media 300 minuti a settimana contro i 168 minuti di coloro che non possiedono un amico a quattro zampe. La dedizione a “fido” è tale da indurre questo comportamento che fa bene alla salute del padrone indipendentemente dalla sua reale volontà di svolgere attività fisica, ha precisato la Brown. Infatti un sentimento di dovere e impegno muove in realtà il padrone a passeggiare, “spiegando l’11 per cento di questa differenza di tempo trascorsa camminando e quindi in generale nel comportamento di padroni e individui che non posseggono cani”, ha osservato la Brown rielaborando le risposte a questionari somministrati al campione per vedere cosa li spinge a uscire e passeggiare o a svolgere attività fisica.
Infatti non è emersa differenza alcuna tra padroni di cani e non in quanto alla loro volontà di svolgere attività fisica tout court, né nella quantità di attività fisica realmente praticata dai due gruppi di persone. Ovvero i padroni dei cani non sono più inclini all’esercizio fisico né più sportivi di coloro che non hanno in casa animali. Segno che possedere un cane è di per sé un fattore che “obbliga” per forza di cose a muoversi di più e il principio vale sia per gli uomini sia per le donne.
Questo però, hanno sottolineato gli esperti mostrando la massima cautela, non deve essere frainteso come un consiglio ad “adottare” un amico a quattro zampe per trovare in lui la motivazione al movimento fisico. “Stiamo semplicemente dicendo – ha concluso la Brown – che per coloro che hanno un cane, o che stanno progettando di adottarne uno, questa scelta, benché impegnativa, può avere dei benefici aggiuntivi per la salute", oltre che ovviamente per la sfera affettiva.
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