Un anno di notizie, le top ten delle più cliccate



I funerali di Giovanni Paolo II morto il 2 aprileDalla morte di Papa Giovanni Paolo II all'elezione del nuovo pontefice Benedetto XVI; dalla strage di matrice islamica di Londra a quella di Sharm el Sheik. Il 2005 è stato ricco di avvenimenti spesso drammatici. E sono queste le notizie in testa alle preferenze dei nostri lettori particolarmente attenti agli aggiornamenti in tempo reale e ai contenuti multimediali (video, audio, foto).
Nel corso dell'anno che sta per concludersi i lettori di Tiscali hanno dimostrato molto interesse anche verso i fatti di cronaca di casa nostra che hanno visto protagonisti personaggi pubblici come Lapo Elkann e Paolo Calissano.
Per fortuna, però, la cronaca quotidiana ha riservato anche argomenti più rilassanti. La sezione Strano ma vero, che raccoglie le notizie più assurde di tutto il mondo, chiude l'anno con in testa l'articolo del nonnino supersonico fermato "mentre viaggiava" a 1.287 chilometri orari.
Fra le news di spettacoli e gossip la palma delle più cliccate va ai calendari delle star senza veli, vera passione degli italiani. Dato confermato dalla sfida fra le gallerie fotografiche dove trionfano attrici e show girl.
Per quanto riguarda lo sport, piacciono le tifose vip che insieme al filmato choc di Cannavaro e alla morte del professor Scoglio sono stati gli articoli più letti.

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/05/12/29/top_ten_cliccate.html

1. Speciale sulla morte di papa Giovanni Paolo II

2. Speciale sugli attentati terroristici a Londra

3. Elezione del nuovo Papa Benedetto XVI
4. Attentati di matrice islamica a Sharm el Sheik

5. Vicenda Lapo Elkann: parla la trans che era con lui

6. Caso Calissano, interrogatorio per l'attore

7. "Ho ucciso Mirko": confessa la madre del bimbo di Lecco

8. Si è suicidata la madre di Giusy Potenza

9. Un'ondata di gelo mette in ginocchio l'Italia

10. Indagata la sorella di Denise Pipitone

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/05/12/29/top_ten_attualita.html

tutte le notizie:
Il Papa
La vita
Il pensiero
Lo stemma
I numeri
I viaggi
L'impegno contro la guerra
Le 14 encicliche
La malattia
La preghiera richiesta
I funerali
Il conclave
L'elezione
L'amore per i bimbi
Il pianto di Valls
L'amore dei Papaboys
Stop al calcio
Il giallo del biglietto
Misure di sicurezza a Roma
La morte del Papa e il terzo segreto di Fatima
Tutte le nazioni listate a lutto
Bush, Putin, il Dalai Lama: il cordoglio del mondo
Il saluto della Rete
Ciampi: tre giorni di lutto nazionale

le trovi su: http://notizie2.tiscali.it/special/papa25/

[Modificato da neve67 01/01/2006 16.38]

le trovi quì http://notizie2.tiscali.it/special/attentatolondra/

[Modificato da neve67 01/01/2006 16.38]

I Papi nella storia
Lo stemma
Il conclave
L'elezione
I 118 cardinali
La Universi dominici Gregis
Vaticano: sito ufficiale
L'addio a Wojtyla
I riti

Gli altri articoli
Wojtyla santo subito
Summit dei cardinali
Il partito degli italiani
Siamo pronti a un Papa nero?
Da Nostradamus a Malachia: le profezie sui papi
Conclave blindato contro le microspie
E' Ratzinger il nuovo pontefice
Benedetto XVI, eletto nel segno della continuità
Da Ciampi a Bush, le felicitazioni del mondo
Ratzinger nella gioventù hitleriana

li trovi quìhttp://notizie2.tiscali.it/special/elezione_papa/

[Modificato da neve67 01/01/2006 16.37]

http://notizie2.tiscali.it/special/stragesharm/

Parla il transessuale Patrizia: vi racconto la mia notte con Lapo


"Lapo è una cara persona, un ragazzo bravissimo che non farebbe male a una mosca". A parlare è Patrizia, vocione cavernoso un trucco pesante e caschetto di capelli neri su lineamenti molto maschili, il transessuale salito improvvisamente alla ribalta della cronache sulla scia della disgrazia di Elkann.
E' infatti nel suo monolocale che il manager di casa Fiat ha avuto l'overdose che lo ha portato al ricovero in terapia intensiva all'ospedale Mauriziano di Torino.

Ma chi è Patrizia? In realtà è Lino Broco, un pugliese cinquantenne che veste da donna e parla di sé al femminile, come se lo fosse. "Non ci sono grandi segreti nella mia vita", dice convinta. La sua scelta l'ha fatta tanto tempo fa quando ha partecipato a Miss Trans Puglia, sapendo bene che una buona parte della sua famiglia non avrebbe capito

http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/ottobre/12/patrizia_trans.html

Calissano non risponde all'interrogatorio, ricoverato in ospedale


Paolo Calissano si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' terminato così l'interrogatorio (dopo la convalida dell'arresto) da parte del Gip Elena D' Aloiso, che a sua volta aveva respinto la richiesta del pm Sivlio Franz e dell'avvocato dell'attore, i quali chiedevano alternativamente il proseguo della detenzione e il ricovero in comunità. Calissano, che si è detto non in grado di rispondere a causa della sua condizione fisica, sarà trasferito nel pomeriggio al reparto detenuti dell'ospedale San Martino di Genova.

L'attore ha rischiato di morire ma è stato salvato dai medici del 118 che gli hanno praticato una iniezione di Narcan, il farmaco usato per scongiurare le morti da overdose di eroina. Nuovi particolari emergono sulle circostante che il 26 settembre hanno portato all'arresto dell'attore televisivo Paolo Calissano, in manette dopo il coca party consumatosi tragicamente a casa sua e culminato nella morte della ballerina brasiliana Ana Lucia Bandeira Dezerra. Nel corpo della donna, come in quello di Calissano, sono state trovate tracce di una forte dose di cocaina mista a psicofarmaci. La Bandeira diceva di essere lagata sentimentalmente al bello di "Vivere". Lui ribatte che non c'era nessun rapporto, tranne una reciproca simpatia.
Al coca party organizzato da Paolo Calissano, hanno partecipato altre due amiche e un amico 28enne, benzinaio del quartiere della Foce. L'attore sarà presto sottoposto a interrogatorio dagli inquirenti, mentre proseguono le indagini per capire quale sia la provenienza della cocaina trovata nella sua casa di Genova, in particolare dei 30 grammi rivenuti all'interno di un portasigari celato in un armadio. Attualmente Calissano si trova in cella di isolamento nel carcere di Marassi, il suo legale Carlo Biondi, che lo ha visitato, ha detto che l'attore è "confuso e stravolto, riconosce di essere un uomo malato e vuole essere curato". Non è escluso che la difesa chieda la perizia psichiatrica.
Figlio di un'agiata famiglia ligure, Paolo Calissano (38 anni) prima di conquistare la celebrità televisiva grazie alla soap "Vivere" e poi alla partecipazione al reality show "L'isola dei famosi", sognava di diventare portiere della Sampdoria e per qualche partita riuscì a giocare con la sua squadra prediletta, prima dell'arrivo di Gianluca Pagliuca. Di vario tono le reazioni nell'ambiente dello spettacolo, da quella disincantata di Valerio Merola, secondo cui il problema con la coca di Calissano "è risaputo, io non ho mai condiviso il suo modo di vivere e di pensare", fino a quella rivelatrice di Patrizia Pellegrino, nelle cui parole "era cortese e bello ma sull'isola dei famosi scoprii un suo lato ombroso che nascondeva problemi personali". Rosanna Cancellieri, giornalista, si dice "molto turbata dall'accaduto, Paolo è un amico generoso e disponibile, nonostante i suoi tormenti".


http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/settembre/27/calissano_interrogatorio.html

Lecco, la madre confessa: "Ho ucciso Mirko"


"L'ho ucciso io, stavo male". Si è chiuso con il crollo di Maria Patrizio e la confessione, il giallo della morte del piccolo Mirko, annegato nella vaschetta da bagno della casa di Valaperta di Casatenovo (Lecco) mercoledì 18 maggio.
Una giornata, quella di ieri, che ha visto una decisiva accelerazione delle indagini grazie alla perizia eseguita sul corpo del piccolo, fino al fermo della Patrizio, disposto nel pomeriggio di mercoledì con l'accusa di omicidio volontario aggravato e simulazione di reato.
Troppe le incongruenze, troppe le contraddizioni nella testimonianza della donna, che fino all'ultimo ma con sempre minor convinzione, ha continuato a ribadire la sua versione dei fatti: due sconosciuti che entrano con la forza in casa, la legano, la immobilizzano per poi poter rubare indisturbati, il piccolo Mirko che le scappa dalle mani e finisce nella vaschetta da bagno dove muore annegato. Ma gli inquirenti sospettano da subito: non tornano gli orari, non convincono le ferite che la donna mostra, nè il fatto che sia stata trovata legata con le mani davanti al corpo e non dietro la schiena. Nella scena del delitto, oltre a quelle degli uomini del 118, il Ris trova solo le tracce della Patrizio, di suo marito e del suocero.


Le perizie sul corpo rivelano poi che il bimbo non è caduto accidentalmente in acqua, ma vi è stato spinto volontariamente e tenuto per dieci minuti, fino all'annegamento. Sulle ossa di Mirko ci sono i segni della pressione esercitata dall'assassino. Anche i legali di Maria Patrizio, gli avvocati Fabio Maggiorelli e Giovanni Gatto, hanno capito in fretta che la donna stava crollando, consigliandole di ricoverarsi per ritardare l'arresto. In ospedale ha dovuto rispondere alle domande sempre più serrate degli investigatori, fino ad ammettere qualcosa su "dieci minuti di follia", smontando la versione precedente sull'aggressione e la morte accidentale del piccolo Mirko.
L'avvocato Maggiorelli lo ribadirà ancora una volta, ad arresto avvenuto: Maria Patrizio soffre di insicurezza e depressione, si sente inadeguata a prendersi cura di una creatura tanto piccola e indifesa come suo figlio. Chi conosce bene la donna non crede alle turbe psicologiche. La psichiatra dell'Azienda ospedaliera di Lecco conferma il disagio di Maria Patrizio. Si attendono nuovi particolari da una conferenza stampa che riassumerà le tappe dell'indagine fino all'arresto.

http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/maggio/26/lecco_omicidio_confessione.html

Suicida la mamma di Giusy Potenza, la ragazza uccisa un anno fa


Grazia Potenza, la madre di Giusy uccisa il 24 novembre 2004 in provincia di Manfredonia, si tolta la vita impiccandosi in casa sua. Il corpo della donna, 39 anni, stato immediatamente trasportato all'ospedale della cittadina pugliese nel tentativo di salvare il bimbo di sette mesi che la donna portava in grembo. Il tentativo si per rivelato inutile. Nell'abitazione stanno lavorando carabinieri e polizia alla ricerca di elementi utili alle indagini.

Il suicidio della donna stato scoperto dalla madre, che si era recata a trovarla a casa. La donna stava attraversando una grave depressione dopo la morte della figlia. Una crisi aggravata dalle vicende successive al delitto, dalla confessione del cugino, all'arresto delle due amiche della ragazzina. Condizioni peggiorate dopo dopo l'arresto del marito Carlo che dopo l'omicidio della figlia tent di farsi giustizia da s accoltellando in un bar Pasquale Mangini, padre di una delle delle due ragazze arrestate con l'accusa di aver costretto e sfruttato nella prostituzione Giusy. Carlo Potenza era poi andato a vivere in una citt del Nord Italia da parenti, la donna era andata ad abitare con la propria madre. Nelle ultime ore, per, approfittando di un momento di assenza in casa, Grazia Rignanese si allontanata ed ritornata nella sua casa, quella in via Domenico Savio, dove aveva vissuto con i suoi parenti e dove aveva visto la sua famiglia disgregarsi poco a poco: qui andata sulla veranda e si impiccata.
E' l'ennesimo capitolo tragico nella storia del delitto di Giusy, i cui retroscena avevano rivelato una storia di prostituzione minorile e di incontri sessuali con un parente della ragazza. Per l'uccisione di Giusy in carcere dal dicembre 2004 Giovanni Potenza, cugino del padre della ragazzina: l'uomo, ventisettenne, ammise di aver ucciso la piccola Giusy perch aveva con lei una relazione che la ragazzina non voleva interrompere, nonostante l'uomo fosse sposato. Nel maggio 2005, poi, due amiche di Giusy furono arrestate con l'accusa di aver indotto la ragazzina a prostituirsi e di averne sfruttato la prostituzione, sia pure - secondo gli investigatori - "per determinati episodi". Furono arrestate Sabrina Santoro, di 24 anni, e Filomena Rita Mangini, di 19, entrambe di Manfredonia.


http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/ottobre/24/delitto_giusy_mamma_suicida.html

Freddo record, allerta per neve e gelo


L'ondata di freddo e gelo che da qualche giorno paralizza l'intera penisola non accenna a placarsi. La situazione non dovrebbe migliorare neppure nelle prossime ore: secondo i metereologi è in arrivo una nuova ondata di freddo. La Protezione Civile ha dunque emesso un allerta meteo per le prossime 24/36 ore per tutto il territorio nazionale. La neve è arrivata anche a quote basse in Emilia, Umbria, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e a quote collinari in Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria.

Trentino e Veneto temperature polari. In Trentino Alto Adige tutte le località sono nella morsa del gelo con valori negativi e sui rilievi oltre i 2300 metri la colonnina di mercurio si è attestata introno ai - 20 gradi. Cielo a tratti coperto senza precipitazioni in Veneto dove le minime sono stazionarie in pianura e in rialzo, temporaneo, in montagna per effetto del fohn. La sensazione del freddo resta comunque pungente a causa del vento. Il record, quanto a temperature minime della notte, va alla Marmolada dove ai 3256 metri di altitudine sono stati registrati -27 gradi.
Bora a Trieste Netto peggioramento delle condizioni del tempo in Friuli-Venezia Giulia con bora a Trieste (la raffica più violenta è stata di 85 chilometri all'ora) e temperature polari sui monti, con il record di 12,3 gradi sotto zero registrata nella notte a Tarvisio (Udine).
Le Marche strade e treni bloccati per neve. Le Marche sono investite da un'ondata di neve e gelo che sta creando molti problemi alla viabilità, e potrebbe essere stata anche la causa di un black out alla stazione ferroviaria di Ancona. Tutti i valichi dell'Appennino sono transitabili solo con catene montate. A causa del maltempo che imperversa sulle Marche, in due comuni, a Matelica (Macerata) e Carassai (Ascoli Piceno) i sindaci hanno firmato ordinanze di chiusura delle scuole.
Neve in Umbria, difficoltà sulle strade. E' ripreso a nevicare in gran parte dell'Umbria e le precipitazioni si sono intensificate dall'alba, creando gravi problemi alla circolazione stradale, soprattutto nella zona nord orientale della regione, dove in alcuni comuni, come in quello di Gualdo Tadino, le scuole sono rimaste chiuse. A Perugia è caduto solo nevischio. Tutti i passi appenninici sono transitabili soltanto con catene montate. La situazione più difficile - secondo quanto riferito dalla polizia stradale - è al valico di Colfiorito e sulla Flaminia, tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino, dove ci sono veicoli in difficoltà che stanno bloccando il traffico.
Roma sotto zero - L'allerta neve non ha risparmiato neppure la capitale. A Roma, così come nella provincia, arriva con un bollettino diramato dalla Protezione Civile alle Prefetture di mezza Italia, interessate dall'ondata di maltempo. Il bollettino, nel quale si prevede per le seguenti 24 ore un peggioramento delle condizioni atmosferiche con ulteriore abbassamento delle temperature, è stato inoltrato dalla Prefettura della capitale al Comune che attivera' il piano straordinario antineve.
Neve sul Vesuvio. Un ''bianco'' risveglio per i cittadini di numerosi Comuni della parte alta dell'area vesuviana che, a causa del calo della temperatura, hanno trovato la bocca del Vesuvio innevata, così come i tetti delle loro case. Il vulcano partenopeo ha offerto il piacevole spettacolo di neve a quanti di buon'ora hanno alzato gli occhi verso il Vesuvio e le abitazioni vicine.
Pericolo smottamenti in Basilicata - Per quanto riguarda il sud, in Basilicata Vigili del fuoco e protezione civile del comune di Potenza sono intervenuti per rimuovere un ammasso di detriti che avevano provocato una riduzione dell'alveo del torrente Gallitello, alla periferia della città, che ne stava per causare l'esondazione. Le piogge hanno causato anche uno smottamento alla periferia della città, in località ''Piani del Mattino'' e numerosi allagamenti di alcuni locali interrati.
Nevica anche in Sardegna. Il rilevante abbassamento della temperatura (medie notturne intorno allo zero e più basse nell'interno dell'Isola, in Barbagia e Ogliastra) ha portato oltre al freddo anche la neve caduta a quote relativamente basse. Una coltre ha ricoperto Nuoro e le strade dei passi più alti del nuorese per i quali sono necessarie le catene. Difficoltà, sempre per la neve, anche nei collegamenti fra Cagliari e Sassari, all'altezza di Campeda sulla Carlo Felice. Il cielo è molto nuvoloso e si prevedono altre nevicate.


http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/gennaio/24/gelo_italia.html

Denise, famiglia al setaccio

Indagate la sorellastra e la madre di questa
Ci sarebbe una svolta nelle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone la bimba sparita a Mazara del Vallo nel settembre del 2004. Sotto inchiesta sarebbe finita la sorellastra della bimba: una ragazza di 18 anni figlia dell'ex moglie di Toni Pipitone. La ragazza è stata iscritta nel registro degli indagati dalla procura dei minorenni di Palermo il reato è concorso in sequestro di persona. Gli investigatori sono convinti che abbia avuto un ruolo decisivo nella scomparsa della piccola Denise attirando la bimba in una trappola e agevolandone il rapimento.


La pista familiare è quella che è stata battuta sin dai primi giorni del rapimento. Emerge, però che l'alibi fornito non solo dalla diciassettenne ma anche dalla madre, che era impiegata come inserviente in un albergo di Mazara, e da altri componenti del nucleo familiare, non corrisponderebbe con le risultanze tecnologiche svolte dai consulenti tecnici. La posizione di queste persone è adesso al vaglio dei magistrati della procura di Marsala, titolare dell'inchiesta.
La ragazza, come anche altri componenti della famiglia, era stata interrogata. Durante lo svolgimento dell'inchiesta sono emersi i rancori che l'ex moglie dell' uomo, che sarebbe padre naturale di Denise, e la ragazza oggi indagata avrebbero avuto nei confronti della mamma della bambina scomparsa, Piera Maggio. Il racconto della ragazza era risultato pieno di contraddizioni. C'è voluto un esperto informatico e i tabulati telefonici per ricostruire il percorso fatto quel giorno dalla giovane indagata. La ragazza sarebbe caduta in contraddizione e avrebbe mentito sui suoi spostamenti. Dai tabulati telefonici risulta che la giovane era proprio nella strada dove Denise è stata rapita e non lontano come aveva affermato agli investigatori.
Il segnale del suo telefonino è stato registrato fuori Mazara del Vallo dove è rimasto per circa un'ora. Alla base ci sarebbero dei dissapori con la mamma Piera Maggio. La donna intervistata ha spiegato di non sapere nulla di questa indagine e di aver appreso la notizia dai giornalisti. Intanto dopo il videoclip dell'aprile scorso proseguono le indagini delle forze dell'ordine che sono convinti che la bimba sia viva.


http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/maggio/05/indagata_sorella_denise.html