Gli deve mancare tanto il terreno da gioco al buon José Mourinho: in questi giorni se ne sta nel suo Portogallo a fare il paparino affettuoso. Niente allenamenti, niente ritiri pre-partita, niente polemiche… ehm, no, delle polemiche non ne può proprio fare a meno. Gli scorsi giorni l’ex allenatore del Chelsea, nato a Setubal, si è svegliato di buon mattino nella sua casa di Palmela, cittadina non distante proprio da Setubal, per accompagnare l’amata figlia Matilde a scuola. Giunto nei pressi dell’istituto St.Peter ha scaricato la bimba e stava per andarsene quando si è accorto che un compagno di scuola l’ha presa in giro. Apriti cielo.
I fatti non sono noti con precisione ma la preside Isabel Simão non ha dubbi: Mourinho ha preso il giovanotto per i capelli, dopo averlo bloccato afferrandogli il braccio. La stessa direttrice è corsa dal ragazzo sincerandosi delle sue condizioni, ma lui ha glissato asserendo che non fosse successo niente di particolare. Qualcosa però è accaduto se è vero che il polemico e scontroso allenatore ha ritenuto opportuno scrivere una lettera di scuse.
“Il Signor Mourinho si è detto dispiaciuto per l’accaduto e ha inviato una lettera ufficiale di scuse al ragazzo, alla sua famiglia e alla scuola. Sembra sia stata apprezzata” ha concluso la signora Simão. E la storia, benché non abbia niente a che vedere con il calcio, non meraviglia più di tanto: tipico stile del portoghese. Villano e signore allo stesso tempo, un bell’uomo che spacca computer a bordo campo.
Diciamoci la verità: quell’uomo manca al calcio! E sicuramente non mancherà agli amichetti di Matilde…
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