ALLENATORI

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Del Neri, Con la Juve daremo il massimo

Venerdì 06.01.06

''A volte anche i risultati piu' scontati possono essere ribaltati''

Palermo - ''Il Palermo non e' obbligato a battere la Juventus ma, sicuramente, ha l'obbligo di mettere in campo tutte le proprie forze per disputare una buona gara e questo faremo, poi con la Juve non puo' sempre andare male''. L'allenatore del Palermo, Luigi Del Neri, affila le armi in vista della gara contro la capolista Juventus domani sera.

I bianconeri di Capello in questa stagione in campionato hanno subito una sola sconfitta con il Milan, ma secondo il tecnico friulano la Juve non puo' sempre vincere. ''Affronteremo una squadra che molti hanno provato a contrastare, ma solo in pochi ci sono riusciti. I bianconeri sono abituati a lottare, i loro successi non sono il frutto di chissa' quali segreti, semplicemente sono molto forti tecnicamente e possiedono la giusta dose di quell'aggressivita' calcistica che consente di vincere le partite e i campionati. La squadra guidata da Capello -aggiunge Del Neri- ha tifosi in tutta Italia, e' una delle squadre piu' amate, ma l'affronteremo con coraggio per tutti e novanta i minuti di gara. Contro la Juve, e' vero, non ho mai vinto, ma la legge dei numeri e' fatta per essere sfatata e poi sappiamo che, a volte, anche i risultati piu' scontati possono essere ribaltati''.


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Ancelotti, Vieri? Non vogliamo scaricarlo

Sabato 07.01.06

''Per noi e' un giocatore importante''

Milano - ''Vieri? E' molto semplice. Nessuno di noi ha intenzione di scaricarlo''. Carlo Ancelotti smentisce che il Milan si voglia privare dell'attaccante rossonero, Christian Vieri. Secondo il tecnico rossonero 'Bobo' e' un ''giocatore importante'' si e' sempre comportato ottimamente. ''Vieri e' un giocatore importante, e per noi, come per la societa', lo e' stato fin da quando lo abbiamo acquistato. La sua condizione e' sempre stata buona, non ha giocato poco per quello, ma per scelte che in diverse circostanze hanno privilegiato altri giocatori. Sarei contentissimo se proseguisse l'attivita' con noi, per cui per noi ogni discorso e' chiuso. Se poi c'e' qualcosa di legato alla sua volonta' -aggiunge Ancelotti- il problema si porra' solo ed esclusivamente nel momento in cui lui dovesse eventualmente decidere di vivere un'altra esperienza''.

Ancelotti non puo' garantire al bomber di giocare di piu', ma con tutte le partite che dovra' giocare il Milan nei prossimi mesi, le occasioni non mancheranno. ''Noi non possiamo garantirgli che giochera' con piu' frequenza, pero' in futuro, con tutti gli impegni che ci sono, magari gia' a partire da domani, potrebbe essere piu' utilizzato. Da quando e' con noi -chiude il tecnico- e posso parlare solo di questo periodo, Vieri si e' comportato da ottimo professionista''.


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Spalletti, A Cassano auguro tanta fortuna

Sabato 07.01.06

''Ma noi dobbiamo andare avanti e guardare alle nostre cose''

Roma - ''Auguro tanta fortuna a Cassano, ma noi dobbiamo guardare avanti e alle nostre cose. Non mi ha salutato? Ho analizzato i miei comportamenti nei suoi confronti e non ho trovato niente che possa averlo spinto ad evitarmi''. Luciano Spalletti vorrebbe liquidare cosi' la partenza di Antonio Cassano, ma alla Roma il barese e' ancora l'argomento dominante. ''Ribadisco, nessuno ha voluto bene a Cassano quanto gliene ho voluto io'', dice Spalletti. ''Gli ho voluto bene perche' gli ho parlato chiaro e imposto delle regole, che poi vanno a sconfinare nella gestione del gruppo. Ho cercato di fargli scoprire delle realta'''. Chiaro riferimento a Fabio Capello, che Cassano ha pubblicamente ringraziato e definito come un ''secondo padre'' per il modo in cui lo ha gestito e cresciuto.

''Io non l'ho mai emarginato, anzi quando ha evidenziato un buon comportamento io l'ho utilizzato e gli ho creato anche una vetrina'', tiene a specificare Spalletti. Al suo arrivo a Madrid, Cassano e' stato subito messo a lavoro perche' sovrappeso''. Non e' colpa mia, non l'ho avuto a disposizione negli ultimi 15 giorni e a casa uno fa la vita che vuole e mangia quello che vuole. Evidentemente lui e' stato poco attento se e' vero che e' sovrappeso''.


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Spalletti, la Roma conta su Mancini

Sabato 07.01.06

''Il giocatore e' nostro e non lo diamo via, io lo aspetto"

Roma - Archiviato Antonio Cassano, Luciano Spalletti si trova adesso a dover fronteggiare un altro caso spinoso per la sua Roma: il recupero di Amantino Mancini. ''Sta facendo allenamenti produttivi in base ad un problema che si e' protratto piu' a lungo del previsto'', ha detto oggi Spalletti. ''Ha fatto anche un doppio allenamento per conto suo, si e' messo a disposizione''. Il problema legato a Mancini, pero', non e' fisico. Spalletti e' convinto che il brasiliano rimarra' alla Roma.

''Parlandoci, ho potuto appurare che il ragazzo ragiona nella maniera giusta: il giocatore e' nostro e non lo diamo via, contiamo su di lui e lo aspettiamo. La miglior medicina e' far vedere le proprie qualita'''. Mino Raiola, uno dei procuratori di Mancini, ha parlato di ''promesse da mantenere'', riferendosi alla societa'. ''Non so che discorsi ci sono fra il giocatore e la societa''', dice Spalletti. Che pero' non rinuncia a lanciare una stilettata a Raiola: ''I procuratori hanno importanza sul ragazzo, ma a gestirlo pensiamo noi. E un po' di collaborazione farebbe bene a tutti''.


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Mancini, Cassano? E poi parlano di vivai

Sabato 07.01.06

''Ribadisco, per me e' un grande calciatore e un bravo ragazzo''

Milano - ''Cassano? Si parla tanto di vivai, poi lasciano andare uno cosi' giovane al Real Madrid senza fare nulla...''. Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, torna a parlare di Antonio Cassano e del suo trasferimento in Spagna, nonostante i numerosi 'messaggi d'amore' lanciati nei mesi precedenti dall'ex sampdoriano al talento barese. Mancini ribadisce il suo parere su Cassano (''Ripeto, si tratta di un bravo ragazzo e di un bravo giocatore'') e poi lancia una frecciata a chi insiste per la valorizzazione dei giovani talenti italiani. ''In Italia si parla tanto di vivai ma poi, anche se sono contento per lui, si lascia andare Cassano a 23 anni al Real Madrid e nessuno lo trattiene''.


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Lecce, Baldini lancia subito Saudati

Sabato 07.01.06

''Giochera' al posto di Vucinic. Altri arrivi? Vediamo...''

Lecce - ''Saudati sara' in campo, puo' dare profondita' al nostro gioco''. Il tecnico del Lecce, Silvio Baldini, annuncia la presenza in formazione, sin dal primo minuto contro il Chievo. ''E' un fatto di logica, e' noto che per un fatto di correttezza nei confronti dei miei giocatori non parlo di formazione prima della gara. Ma Vucinic e' squalificato, dunque non e' disponibile, Saudati e' un centrale, giochera'. Poi vedremo nel corso della gara, cosa sara'''.

A proposito della gara contro il Chievo l'allenatore toscano torna a sottolinearne le difficolta' se il Lecce non dovesse mettere in campo ''la giusta cattiveria''. ''Guardando le gare precedenti ci rendiamo conto di come si sia perso per delle sciocchezze. Un po' di cinismo in meno contro il Treviso, inesperienza contro il Milan. Non bisogna perdere di concentrazione e metterci quella determinazione che fa la differenza in ogni gara. Io dico sempre che vince chi alla fine lo vuole di piu'''. Sul mercato che potrebbe riservare altre sorprese in entrata: ''Non so. Se la societa' trovera' da rinforzare la squadra con elementi di qualita', sono certo lo fara'. Cambiare per cambiare non mi sembra possa tornare utile a nessuno''.


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Spalletti, Totti centravanti? Gli piace

Sabato 07.01.06

''Si trova a suo agio in tutte le posizioni e gli sara' utile anche in Nazionale''

Roma - Le tante chiacchiere attorno ad Antonio Cassano, hanno forse portato la Roma di Luciano Spalletti a sottovalutare l'impegno di domenica a Treviso, l'ultima in classifica, primo appuntamento del 2006. Il mister giallorosso, pero', nega: ''I giornalisti sono molto gravi a spostare l'attenzione in altre direzioni... Ma noi cerchiamo di pensare ai nostri avversari, in allenamento e quando parliamo fra di noi. Troveremo un Treviso molto agguerrito. Sono arrivati nuovi giocatori, ne sono partiti altri e Cavasin, proprio in base a questo nuovo scenario nuovo potra' modificare il modo di presentare la squadra in campo, dovendosi adattare alle caratteristiche dei nuovi. Non prenderei per effettivo il 3-5-1-1 con il quale ha giocato di solito, credo che qualcosa cambiera'''.

La Roma, invece, si presentera' in campo ancora una volta con Francesco Totti centravanti. ''Il giocatore ha fatto vedere di essere bravissimo in tutte le posizioni e questo potra' anche dargli altra esperienza da portare in nazionale. E lui e' contento di giocare li', e' un ragazzo sveglio e si trova subito a suo agio in tutte le parti''.

Vincenzo Montella, intanto, continua a preoccupare. ''Non ci sono grossi miglioramenti'', ammette Spalletti. ''Entriamo in una fase importante, anche perche' sara' aperta a qualsiasi situazione, sia in Coppa che in campionato, con tante partite cosi' ravvicinate'', ha detto Spalletti. ''Abbiamo delle difficolta', ma con la disponibilita' dei ragazzi riusciremo a sopperire''. Spalletti si riferisce alla rosa ridotta all'osso, anche se e' fiducioso del gruppo che ha a disposizione. ''Siamo in condizione, abbiamo fatto dei test, siamo stati addosso ai ragazzi, e dopo le vacanze abbiamo sviluppato degli allenamenti con la giusta frequenza''.



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Mancini, Possiamo riaprire il campionato

Sabato 07.01.06

Milano - ''Moggi? Anno nuovo, vita vecchia... Lui gioca la sua partita, fa apposta perche' sa che, se recuperiamo altri due o tre punti, allora il campionato e' completamente riaperto''. Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, introduce il match di domani sera contro il Siena che apre il 2006 nerazzurro, ma ne approfitta anche per rispondere al dg della Juventus, Luciano Moggi, che attribuisce all'Inter la possibilita' di concludere solo al secondo posto in classifica il campionato.

''Se concluderemo secondi avremo comunque fatto meglio dell'anno scorso e quindi avrebbe il suo lato positivo - dice Mancini -. E' chiaro che chi sta davanti spera in un calo di chi insegue, e chi insegue spera in un calo di chi sta davanti. Questo fa parte dei giochi. Ma noi dobbiamo andare avanti pensando solo a noi stessi, anche perche' ci aspetta un gennaio molto importante''.

Per quanto riguarda le cose del campo, Mancini spera di vedere subito la stessa Inter di fine 2005. ''Dobbiamo ripartire dai risultati che abbiamo ottenuto prima della sosta, se poi giocheremo anche nello stesso modo tanto meglio. Ma dopo una pausa puo' sempre capitare di tutto e quindi bisogna puntare soprattutto ai tre punti -ha spiegato il tecnico nerazzurro''.

''Noi faremo sempre la nostra partita - continua Mancini -, ma le soste sono un punto interrogativo per tutti, speriamo di aver fatto le cose bene come pensiamo di averle fatte in questo periodo. Ma sappiamo anche che affronteremo un avversario difficile, un Siena che anche a Torino, pur perdendo, aveva giocato un buon calcio''. Il tecnico nerazzurro in chiusura glissa sul mercato: ''Adesso non conta, dobbiamo concentrarci solo sulle nostre partite''.


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Ancelotti, Raggiungere la Juve? Si puo'

Sabato 07.01.06

Milano - ''Chi sta dietro deve sempre sperare in qualcosa, la Juve puo' vincere, ma nel calcio non si sa mai cosa possa succedere. L'impresa di raggiungere la Juve e' fattibile. Dipendera' da noi, dalla nostra voglia di crederci, ma anche da qualche passo falso da parte loro''. Carlo Ancelotti crede nell'impresa, ma sa benissimo che non bastera' al Milan giocare benissimo e non perdere colpi, dovra' sperare in qualche passo falso della Juventus. ''Finora la Juve non li ha avuti, ha avuto un andamento impressionante e questo ha annacquato un po' l'ottimo campionato di Inter e Milan. L'Inter e' solida e lottera' fino alla fine, a differenza degli altri anni. La lotta per il titolo sara' a quattro, non solo a tre. La Fiorentina - aggiunge Ancelotti - ha infatti il vantaggio di non avere impegni infrasettimanali, e questo contera' molto quando torneremo a giocare in Champions League''.

Domani i rossoneri affronteranno i ducali. “Parma è la mia città, è una squadra che seguo con simpatia e affetto, per il passato e per il fatto che è ancora viva. Conosco bene gli umori della piazza. Il Parma ha qualche problema per gli assetti societari di cui la squadra ha risentito, però ultimamente ha trovato continuità e vorrà iniziare bene l’anno. Vogliamo iniziare bene anche noi. Il Parma è una squadra che ha ottime individualità - spiega Ancelotti -, anche se ha perso un giocatore che ha fatto 24 gol. Corradi è un’ottimo attaccante, ma con la partenza di Gilardino probabilmente il Parma ha perso qualcosa. Noi siamo rientrati dalle vacanze molto sereni, con molto entusiasmo”. Secondo il tecnico la rincorsa alla Juve deve partire dal Parma e lì “servono le prestazioni di tutti i giocatori, vogliamo rimanere in corsa su tutti i fronti” e poi svela “penso che Vieri domani possa essere fra i 18 che andranno o in campo o in panchina”. Parlando di modulo Ancelotti ha poi aggiunto. “Il 4-4-2 è un modulo che ha dato sicurezza alla squadra, anche perchè l’interpretazione data al sistema di gioco da Kakà e Seedorf è stata molto interessante, perchè pur giocando sulle fasce non hanno disperso le loro qualità, questo sarebbe stato controproducente. Quando faremo questo modulo i sacrifici saranno di tutti e i vantaggi saranno di tutti, non lo faremo per creare problemi a Seedorf e Kakà. A Seedorf non chiederò di fare Serginho e a Kakà non chiederò di fare Cafu, questo è chiaro”.

Parlando poi di Cafu e Maldini, l’allenatore del Milan ha chiarito: “Cafu non ha un problema fisico, ha un problema familiare e non ne voglio assolutamente parlare. Rientrerà domani e si allenerà col gruppo. Maldini sta invece recuperando dal problema muscolare alla coscia, non conosciamo ancora i suoi tempi di recupero. Per il resto stanno tutti bene, a parte Rui Costa che ieri ha avuto la febbre e che valuteremo oggi per quanto riguarda le sue condizioni fisiche”. Su Kaladze, Ancelotti aggiunge: “Per noi è sempre stato importante, ha vissuto dei momenti di difficoltà perchè non riusciva a gestire bene il fatto di non giocare con continuità. Oggi è sereno, fa il difensore centrale in maniera affidabile e spero che abbia capito, per l’età che ha, che rappresenta il futuro del Milan”.Sulla formazione di domani: “Giocheranno Gilardino e Shevchenko. Vedremo più o meno la stessa squadra di Livorno anche se rientrerà Stam. Non credo che giocheremo con il 4-4-2, nello specifico, proprio nella partita di domani. In generale il Parma ci creerà qualche difficoltà in contropiede perchè questa è una fase di gioco nella quale manovra con una certa velocità. Noi a partire da domani cerchiamo una cosa in particolare: la continuità”


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Capello, Mutu è un grande giocatore

Sabato 07.01.06

La Juve è passata a Palermo, "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile"

Palermo - "Sapevamo che avremmo affrontato una grande squadra, su un campo molto difficile". Il 2006 della Juventus di Fabio Capello è cominciato con un 2-1 rifilato a domicilio al Palermo. Gara decisa da una doppietta di Adrian Mutu, schierato dall'inizio al posto di Pavel Nedved sulla corsia di sinistra. "Mutu può fare quel ruolo molto bene e, oltre a segnare, lavora, rientra e riparte", ha detto capello a fine partita. "Oggi, con Camoranesi dall'altra parte, abbiamo avuto dagli esterni qualità e quantità. Mutu è un grande giocatore, di qualità. Il Chelsea lo aveva preso perché lo riteneva un giocatore di grandissimo livello, e così noi lo abbiamo acquistato perchè convinti delle sue qualità. Poi, è giovane, può migliorare ancora e si sta impegnando". Capello, però, tornando alla partita, ammette di avere incontrato delle difficoltà. "Il primo tempo è stato bellissimo, giocato molto bene da entrambe le squadre. Noi abbiamo sfruttato le nostre occasioni, così come loro. Poi, però, nella ripresa noi non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni avute per fare il 3-1". Capello rivela anche che "Vieira ed Emerson oggi erano un po' acciaccati, ma hanno fatto una grande partita". Decisivo, nel finale, anche Abbiati "Ha fatto due parate importantissime", dice Ancora Capello. "Ma io ho sempre saputo che su di lui si poteva contare. Quando torna Buffon? Io sono contento di avere a disposizione due grandissimi portieri. E Abbiati merita di andare ai Mondiali". Un'ultima battuta, inevitabile, sulla partenza di Antonio Cassano per il Real Madrid: "Sicuramente esploderà, lui è un fuoriclasse vero".


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Mancini, Si stava meglio a -8...

Domenica 08.01.06

Il tecnico dell'Inter a 10 punti dalla Juventus: "Ma l'entusiasmo rimane, non mi lamento"

Siena - ''A -8 si stava meglio ma l'entusiasmo rimane, non posso lamentarmi''. L'Inter di Roberto Mancini non e' andata oltre lo 0-0 sul campo del Siena e si ritrova a 10 punti dalla Juventus capolista.

''Nel primo tempo -dice l'allenatore nerazzurro ai microfoni di Sky Sport- abbiamo faticato un po', nella ripresa abbiamo giocato meglio e creato molte occasioni che non siamo riusciti a trasformare. Abbiamo avuto quattro o cinque opportunita' clamorose: mi spiace solo non averle sfruttate, per il resto non posso imputare nulla ai miei giocatori. Ci aspettavamo una partita difficile, abbiamo fatto il possibile per vincere. Il Siena e' una buona squadra: il nostro portiere non ha fatto parate, quello del Siena e' stato il migliore in campo. Cambia poco, mancano ancora molte partite alla fine del campionato''.


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Baldini, Giochiamo bene ma i risultati...

Domenica 08.01.06

Il tecnico del Lecce: ''Non diamo colpe solo alla difesa, il problema è globale''

Verona - ''Da quando sono arrivato le buone prestazioni non sono state spesso confortate dai risultati: dobbiamo uscire tutti insieme da questa situazione''. Silvio Baldini non e' molto propenso al dialogo dopo la sconfitta maturata al Bentegodi contro il Chievo. La prestazione non si puo' definirla negativa ma comunque il suo Lecce torna a casa a mani vuote: ''Effettivamente da quando sono arrivato, nonostante le prestazioni ci siano, purtroppo non siamo confortati dai risultati. Questo continua ad essere un oggetto di analisi''. Baldini difende la difesa, sotto accusa per le numerose disattenzioni anche contro Pellissier e compagni: ''Non e' un reparto solo che puo' accollarsi la responsabilita' della situazione: il problema e' globale e dobbiamo uscirne tutti insieme da questa situazione''.


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Rossi, Lazio brava non era facile

Domenica 08.01.06

I biancocelesti hanno travolto 4-1 l'Ascoli all'Olimpico

Roma - ''Temevo molto questa partita, quando stacchi la spina, riattaccarla e' difficile. Devo dire che sono stati bravi i ragazzi anche se e' stato piu' difficile di quello che sembra''. Delio Rossi commenta cosi' il successo per 4-1 della sua Lazio sull'Ascoli, all'Olimpico, nella diciottesima giornata del campionato di Serie A. ''Oggi era importante vincere e la partita e' stata difficile. L'Ascoli si e' dimostrata una buona squadra: onore e merito ai miei giocatori'', ha detto Rossi a Sky. ''Il nostro obiettivo e' fare meglio dell'anno scorso, quando la Lazio si e' salvata all'ultima giornata. E' difficile dire dove si arrivera' e non vogliamo prendere in giro nessuno. Stiamo ricostruendo una squadra, un periodo di transizione, ci sono ragazzi importanti che stanno facendo bene. Si vive alla giornata, si va avanti''. Rossi non vuole parlare di Cesar e della sua possibile cessione: ''Non vorrei parlare di coloro che non c'erano, ma di quelli che c'erano. Cesar sta in brasile, aspettiamo che torni e poi vedremo quello che e' piu' giusto per lui e per la Lazio''.

E, a proposito dei presenti, c'e' da commentare la grande prestazione di Mudingayi. ''E' un giocatore che aspettavamo da sei mesi: adesso speriamo che abbia risolto i suoi problemi''. Di Canio e' stato sostituito per un problema fisico. ''Ha preso una forte ginocchiata, ma non voleva uscire, questo gli fa onore. Oggi e' stato uno dei migliori''. Rossi ne approfitta per approfondire il discorso su Di Canio: ''Vorrei che si valutassero tutti gli aspetti, non solo quelli negativi. E' un ragazzo che ha la Lazio nel cuore, qualche volta fa qualche cosa che sarebbe meglio che evitasse ma bisogna valutarlo a 360 gradi, e' un ragazzo che ha tante qualita'''.


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Lippi, Totti-Cassano? Presunti problemi

Lunedì 09.01.06

Roma - ''Totti-Cassano? Si parla di presunti problemi ed io non gestisco presunti problemi. Nella mia squadra non si e’ mai verificata una situazione del genere''. Il commissario tecnico azzurro, Marcello Lippi, liquida cosi' i problemi tra il capitano della Roma, Francesco Totti e l'ormai ex giallorosso, Antonio Cassano, che potrebbero ricadere sulla nazionale. Il ct azzurro, intervenuto all'Hotel Hilton di Fiumicino dove e' in programma l'incontro di meta' stagione con tutti i componenti del calcio, promosso dalla Figc, si e' salutato calorosamente con il tecnico della Roma, Luciano Spalletti: stretta di mano e abbraccio per i fotografi.

Il fatto che Antonio Cassano abbia abbandonato il campionato italiano per la Spagna non crea disagio nel commissario tecnico. “Cassano al Real Madrid non è una sconfitta per il calcio italiano. D’altra parte, i migliori giocatori di ogni paese vanno all’estero. Stavolta è successo ad un calciatore italiano’’.

Lippi ha poi parlato di campionato: ''La Juventus si e' dimostrata praticamente imbattibile, almeno finora. Le altre, a cominciare da Inter e Milan, stanno andando benissimo. I bianconeri, pero', stanno andando meglio. Chi insegue non si deve demoralizzare''. Dopo 18 giornate, la corazzata di Fabio Capello ha 9 punti di vantaggio sul Milan e 10 sull'Inter.

''I bianconeri -dice il ct- stanno marciando a ritmi eccezionali, stanno andando oltre le aspettative. La squadra di Capello imbattibile? Finora sembra di si', ma il campionato e' ancora lungo e chi sta dietro non si deve demoralizzare. Inter e Milan non devono abbattersi, anzi. Stanno facendo benissimo, ma c'e' qualcuno che sta facendo meglio di loro''.

Tra sei mesi esatti cominciano i Mondiali di Germania 2006. Lippi non spera, pero', che il campionato venga stritolato dalla Juventus. ''Io mi auguro che tutti i giocatori rimangano sulla corda fino alla fine, vorrei che ci fosse competizione fino all'ultimo''.

Alle spalle delle tre grandi, Lippi tiene d’occhio anche l’’altro’ campionato. ‘’Fiorentina, Livorno e Chievo stanno andando molto bene, stanno rendendo secondo le proprie potenzialità e in qualche caso stanno anche andando oltre’’. I viola possono contare su un nucleo di giovani ‘azzurrabili’. Prematuro, però, parlare di ‘blocco’ viola per la nazionale. ‘’Auguro alla Fiorentina di mandare molti giocatori in nazionale, sarebbe molto positivo per la squadra di Prandelli’’.

Dalla Toscana arriva anche la candidatura di Cristiano Lucarelli: il bomber del Livorno, autore ieri della doppietta che ha steso la Sampdoria, è stato sponsorizzato apertamente dal tecnico amaranto, Roberto Donadoni e dal presidente Aldo Spinelli. ‘’Lucarelli sta facendo molto bene da due anni -dice Lippi- e mi fa piacere che ci sia tanto entusiasmo intorno alla maglia azzurra. C’è molta voglia di nazionale e questo mi fa enormemente piacere. Certo, pero’, che non si puo’ rifare la nazionale ogni quindici giorni...’’.


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Lippi, C'e' meno pubblico negli stadi

Lunedì 09.01.06

''Avere giocatori italiani all'estero non e' un problema''

Roma - ''Il pubblico negli stadi e' diminuito, lo vediamo tutti. Ad ogni modo, per quanto possano essere pieni, gli stadi non potranno sostituire gli introiti derivanti dai diritti tv''. Marcello Lippi, commissario tecnico della nazionale, commenta cosi' il calo di spettatori negli stadi italiani. ''E' un problema che riguarda i dirigenti'', dice il ct azzurro al termine del meeting di meta' stagione organizzato dalla Figc all'Hotel Hilton di Fiumicino. Note positive, invece, dal campo. In generale -prosegue Lippi- vedo piu' educazione e posso esprimere valutazioni positive sul comportamento di giocatori e allenatori. Mi sembra che la situazione stia migliorando. Mi fa piacere, anche perche' un comportamento piu' corretto giova alla nazionale. Evitiamo di commettere errori sui nostri campi e diminuiranno i rischi di essere ammoniti o espulsi nelle gare internazionali''.

Con il passaggio di Antonio Cassano al Real Madrid e quello imminente di Christian Vieri al Monaco, il lavoro di Lippi assumera' connotati ancor piu' internazionali. ''Guardo tutte le partite, i miei collaboratori mi aiutano a tenere d'occhio tutto e tutti. Avere giocatori italiani all'estero non e' un problema. Andare da Milano a Palermo o da Milano a Madrid e' la stessa cosa''.


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Spalletti, Porte chiuse? E' un'ingiustizia

Martedì 10.01.06

Roma -Napoli: ''Mi dispiace per coloro che volevano vivere una serata di sport importante''

Roma - ''Roma-Napoli a porte chiuse e' un'ingiustizia''. Luciano Spalletti non e' contento della decisione del Prefetto di Roma, Achille Serra, poi ribadita dal Tar del Lazio, di far disputare a porte chiuse la sfida di ritorno degli ottavi di Coppa Italia con il Napoli. ''Mi dispiace perche' i ragazzi, quelli che hanno giocato meno, meritavano di avere il loro pubblico ad incitarli e poi lo sport perde senza pubblico e perche' fa piacere vedere l'Olimpico con le persone, uno stadio cosi' grande, vuoto e freddo non fara' una bella impressione. E' una ingiustizia. Qui a Roma tengono molto a questo match. Mi dispiace per coloro che volevano vivere una serata di sport importante''.


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Guidolin, Scommetto sul grande Vieri

Martedì 10.01.06

L'allenatore del Monaco: "Avevamo bisogno di un giocatore come lui"

Montecarlo - ''Spero di rivedere il grande Vieri. Sono molto contento dell'arrivo di Christian, avevamo bisogno di un giocatore come lui''. Francesco Guidolin si gode l'ultimo acquisto che ha arricchito ulteriormente la colonia italiana al Monaco: dopo Marco Di Vaio, il tecnico puo' contare ora anche su Christian Vieri. Bobo ha sostenuto le visite mediche e ha firmato il contratto. Domani verra' presentato ufficialmente dal club del Principato e sabato, probabilmente, debuttera' in campionato.

''Lui vuole un posto ai Mondiali -dice l'allenatore- ed e' venuto qui con l'obiettivo di far bene. Il suo arrivo e' una buona notizia per noi e per il calcio italiano. Christian ha privilegiato il desiderio di giocare. Se voleva rimanere tranquillo, poteva restare al Milan. Invece ha fatto una scelta diversa, si e' ridotto l'ingaggio ed e' venuto da noi. Ha dimostrato di essere motivato, e' pronto a mettersi in discussione: questo e' fondamentale''.


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Lippi, La parola d'ordine è 'Sognare'

Mercoledì 11.01.06

Roma - ''Sognare non si puo', si deve ...''. Marcello Lippi guarda con fiducia ai prossimi Mondiali di calcio di Germania 2006. Il tecnico della nazionale azzurra non teme nessuna squadra. ''Ce la possiamo giocare con tutti. Chi vuole vincere sa bene che dovra' fare i conti con il Brasile''. Lippi non vuole pero' firmare alcun contratto con gli italiani per un piazzamento minimo ai campionati del mondo. ''Firmare un contratto con gli italiani? Io contratti non ne voglio firmare, ma voglio rassicurare gli italiani che questa nazionale e' un gruppo fantastico, che ha voglia di dare grandi soddisfazioni''.

Il ct azzurro non teme l'accoglienza che potrebbe ricevere in caso di un brutto risultato e ha le idee chiare su cosa fare dopo i Mondiali. ''Se dovessi tornare dalla Germania con la Coppa sotto braccio? Per prima cosa vado a pesca... scherzando con miei amici ho detto loro di tenere in moto una barca, perche' qualsiasi cosa succeda bisogna partire subito. Se torniamo troppo presto puo' servire per scappare via... E se dovessero arrivare i pomodori? Vorrebbe dire che ce li siamo meritati, bisognerebbe accettarli e basta...''.



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Novellino, Alla Samp per altri tre anni

Giovedì 12.01.06

L’allenatore dei blucerchiati smentisce contatti con il Palermo

Genova - ''Ho ancora tre anni di contratto ed intendo rispettarli fino in fondo''. Walter Novellino risponde cosi' alle notizie di stampa che ipotizzano il suo divorzio a fine stagione dalla Sampdoria indicando nel Palermo la sua futura squadra. ''Amo questa citta' -prosegue il tecnico blucerchiato- ed ancora di piu' amo questa tifoseria che mi ha sempre sostenuto, come ieri sera quando al termine della partita mi hanno dedicato un coro. Questa gente, con il loro affetto ed il loro attaccamento e' il massimo che un tecnico possa sognare''.

L'allenatore della Sampdoria ha inoltre ribadito la sua volonta' di continuare a lavorare a braccetto dell'Amministratore Delegato Giuseppe Marotta e del Coordinatore dell'Area Tecnica, Salvatore Asmini. ''Se e quando loro si muoveranno dalla Sampdoria per andare ad una grande squadra io saro' con loro, non prima. Adesso pensiamo al Lecce''.


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Eriksson non lascia, anzi raddoppia

Domenica 15.01.06

Londra - Il suo posto di CT della nazionale inglese ''non e' a rischio'', Sven Goran Eriksson stia tranquillo. L'assicurazione arriva dai vertici della Football Association che, rispondendo allo scoop di 'News of the World', spiegano che Eriksson restera' al suo posto anche se l'Inghilterra vincera' la coppa del mondo. Il CT, infatti, avrebbe rivelato ad un giornalista del tabloid scandalistico, presentatosi sotto mentite spoglie, la sua intenzione di lasciare la nazionale in caso di successo a Germania 2006. L'agente dello svedese, Athole Still, ha pero' definito il tutto ''una trappola''. Anzi, sempre Still ha rivelato alla BBC che Eriksson lo ha incaricato di trattare con la FA per un rinnovo fino al 2010. ''Io non posso garantire che Eriksson rimarra' CT fino alla fine del suo contratto (che scade nel 2008, ndr.), perche' non dipende da lui'', ha detto Still. ''Ma e' certo che se la FA vorra' trattenerlo, lui rimarra' volentieri''.

Eriksson avrebbe incontrato il giornalista, ignorandone la vera identita', assieme al suo avvocato, Richard Des Voeux e allo stesso Still a Dubai, dove il CT inglese era stato inviato dalla FA per discutere della possibile apertura di una football academy. ''Abbiamo parlato del possibile ingresso degli arabi nell'Aston Villa, cosi' come abbiamo menzionato il Sunderland'', ha raccontato Still. ''Tutto il resto sono fantasie. Eriksson non ha mai detto che non avrebbe onorato fino in fondo il suo contratto. Ha parlato di un suo possibile passaggio all'Aston Villa, ma in maniera del tutto ipotetica, della serie 'nel calcio puo' succedere di tutto'. Ma non esiste niente di concreto''.

Uno scoop che ha fatto arrabbiare molto Eriksson, a pochi mesi dalla coppa del mondo. Il direttore di 'News of the Wolrd', Martin Samuel, ha detto che l'operazione del suo giornale e' stata regolare. ''Si e' trattato di una ipotetica conversazione per portare alla luce quello che la gente e' pronta a fare'', ha detto Samuel. ''Eriksson ha parlato della possibilita' di acquistare l'Aston Villa e, dopo che il nostro giornalista ha menzionato il nome di David Beckham, e' stato lo stesso CT a paventare la possibilita' di riportare a giocare in Inghilterra il capitano della nazionale''. Il giornalista autore dello scoop, Mazher Mahmood, vanta nel suo curriculum diverse interviste 'estorte' inconsapevolmente: tra i personaggi 'incastrati' dal falso sceicco, anche l'ex-capitano della nazionale di rugby, Lawrence Dallaglio, e la Contessa del Wessex


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Capello, Fra tre anni smetto

Lunedì 16.01.06

''Voglio viaggiare e vedere posto che non conosco"

Roma - ''Tra tre anni smetto, al 100%''. La carriera di Fabio Capello si chiudera' nel 2009, come annuncia lo stesso tecnico della Juventus ai microfoni di 'Radio Anch'io - Sport'- ''Ho voglia di viaggiare -dice l'allenatore dei bianconeri- e voglio vedere posti che non conosco. Con il calcio si viaggia molto, ma alla fine non si vede niente''. Capello, alla seconda stagione sulla panchina della Juventus, e' legato alla societa' campione d'Italia da un contratto che scadra' alla fine della stagione 2006/2007.


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Iffhs, Parreira miglior Ct del 2005

Lunedì 16.01.06

Marcello Lippi al quarto posto, Marcel van Basten secondo

Roma - Carlos Alberto Parreira, allenatore del Brasile, e' il miglior commissario tecnico del 2005 secondo la classifica stilata dalla Federazione mondiale degli statistici e degli storici del calcio (IFFHS). Quarto posto per Marcello Lippi.

Questa la classifica:

1. Carlos Alberto Gomes Parreira, Brasile 167

2. Marcel van Basten, Olanda 134

3. Jose Nestor Pekerman, Argentina 75

4. Marcello Lippi, Italia 50

5. Karel Bruckner, Repubblica Ceca 46

6. Ricardo Antonio La Volpe, Messico 41

7. Luiz Felipe Scolari, Portogallo 35

8. Bruce Arena, USA 30

9. Arthur Antunes Coimbra 'Zico', Giappone 29

10. Oleg Blokhin, Ucraina 28

11. Jurgen Klinsmann, Germania 27

12. Sven-Goran Eriksson, Inghilterra 26

13. Luis Aragones, Spagna 15

14. 'Leo' Beenhakker, Trinidad Tobago 12

14. Jakob Kuhn, Svizzera 12

16. Stephen Keshi, Togo 10

17. Pawe Janas, Polonia 9

18. Luis Fernando Suarez, Ecuador 8

19. Henri Michel, Costa d'Avorio 7

20. Ilija Petkovi, Serbia 6

21. Luis Oliveira Goncalves, Angola 5

21. Roger Lemerre, Tunisia 5.


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Deschamps, Il Real? Pazzo se rifiutassi

Lunedì 16.01.06

Nessun contatto con le merengues, ma il tecnico francese è disponibile

Parigi - ''Il Real Madrid? Sarei un pazzo a rifiutare''. Dopo avere annunciato il suo ritorno all'attivita', Didier Deschamps, interrogato su una possibile offerta del Real Madrid, assicura di essere pronto a sedere sulla scomodissima panchina delle merengues. Il tecnico francese, finalista due anni fa in Champions League con il Monaco, ma licenziato lo scorso settembre, attende senza ansia una chiamata. ''Ma posso anche aspettare la fine di questa stagione'', ha detto Deschamps alla tv francese 'TF1'. Deschamps ha comunque precisato che non ci sono stati contatti con la dirigenza del Real Madrid.


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Grip, Eriksson vittima di una montatura

Lunedì 16.01.06

L'assistente del ct inglese: "Non ci si puo' fidare di nessuno"

Londra - Stavolta il colpo basso dei tabloid ha fatto veramente male a Sven Goran Eriksson. Il Ct della nazionale inglese, che secondo un presunto scoop del 'News of the World' avrebbe confidato ad un giornalista in incognito il suo prossimo passaggio sulla panchina dell'Aston Villa, ha accusato lo shock peggiore della sua carriera. A dirlo e' Tord Grip, assistente di Eriksson: ''Ne ha passate tante, ma questa e' particolare, perche' e' una vera e propria montatura'', ha detto il braccio destro dello svedese alla BBC. ''Io pero' so che lui si sente a posto ed e' pienamente concentrato sul suo incarico di Ct''.

Ieri, dalle pagine del News of the World, Eriksson, a quanto pare incastrato da un reporter in incognito nel corso di una riunione a Dubai, era stato accusato anche di commenti su diversi senatori dello spogliatoio inglese: ''Per lui e' stato un trauma'', ha assicurato Grip. ''Non e' affatto bello, perche' vuol dire che non ci si puo' fidare di nessuno e che non ci si puo' fidare neanche di quello che scrivono''. L'assistente del Ct inglese ha chiarito che Eriksson ha gia' parlato con alcuni giocatori: ''Al momento non c'e' alcun problema''.


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Mancini, Arrabbiato con Stankovic però...

Martedì 17.01.06

Milano - ”Ritengo che la squalifica di Stankovic sia giusta e sono molto arrabbiato con Dejan perché ci ha messo in difficoltà in un momento particolare”. E’ questo il primo commento di Roberto Mancini alla squalifica per due giornate inflitta a Dejan Stankovic, inchiodato dalla prova tv che ha rilevato il suo pugno al cagliaritano Abeijon. Dopo aver ‘strigliato’ il giocatore, però, il tecnico dell’Inter aggiunge: ”Anche in altre partite ci sono stati episodi quasi simili, penso a Palermo-Juventus, ma non è stato fatto notare nulla e chi doveva decidere non ha preso alcuna decisione. Non trovo giusto solo questo, ed è una cosa veramente brutta e fastidiosa. Molto fastidiosa. La squalifica di Stankovic è corretta e credo anche che gli stia bene, ma ripeto: non ritengo giusto che non vengano mai prese in esame tutte le altre cose”. “Stankovic è stato squalificato per due giornate e sta pagando per una stupidaggine che non doveva fare -ripete Mancini-. Però, come ho detto prima, ci sono altre cose che danno fastidio. Capitano ormai da anni, sono molto fastidiose e ingiuste. Sicuramente non vanno bene”.

Secondo il tecnico, i requisiti per ricorrere alla prova tv c’erano anche in alcuni episodi avvenuti non solo in Palermo-Juventus, ma anche in Milan-Juventus della decima giornata d’andata: ”Ho voluto rivedere quella partita. Ho rivisto anche Palermo-Juventus dove, fra Trezeguet e Terlizzi, è successo un fatto simile a quello di Stankovic. In questi casi non è stata usata la prova tv. Invece, per quanto riguarda l’arbitraggio, voglio dire che il direttore di gara è stato bravo, nonostante qualcuno abbia detto che è stata una gara falsata dalle sue decisioni. Credo che Dattilo sia stato bravo perché, come non succede spesso in Italia, ha lasciato correre spesso il gioco, da entrambe le parti”. Campionato falsato dalle decisioni arbitrali? Mancini non crede: ”Assolutamente no. L’unica cosa da sottolineare è che le decisioni devono essere sempre uguali per tutti. Il giorno che sarà così, sarà meglio per tutti e nessuno avrà più dubbi. In ogni caso, ribadisco, il campionato non è falsato, i valori che ha espresso sino a oggi sono veritieri”.


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Gb, Eriksson pronto a querelare tabloid

Venerdì 20.01.06

‘News of the World’ aveva organizzato intervista-bluff ai suoi danni

Londra - Il Ct dell'Inghilterra, Sven Goran Eriksson, e' pronto a querelare il tabloid domenicale 'News of the World', che aveva organizzato un'intervista-bluff ai suoi danni. Il domenicale britannico aveva organizzato un incontro con un falso sceicco, al quale Eriksson aveva fatto alcune confidenze, tra cui quella di essere pronto a lasciare la guida della nazionale inglese dopo i Mondiali. Secondo i legali dell'allenatore svedese c'e' stata una ''grossa violazione della privacy'' da parte del tabloid, che avrebbe rivelato i fatti in maniera distorta mettendo in cattiva luce Eriksson. Il 'News of the World' si e' difeso affermando che l'intervista-bluff e' stata pubblicata perche' tifosi e giocatori avevano il diritto di conoscerne i contenuti, e ha promesso nuove rivelazioni nella prossima edizione del giornale.


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Caso Eriksson, no comment dopo riunione

Lunedì 23.01.06

Il Ct e la federcalcio inglese avrebbero parlato anche di rescissione

Londra - Nessun commento da parte di Sven Goran Eriksson all'uscita dalla riunione avuta dal CT con i vertici della federcalcio inglese. Lo svedese era stato convocato per rendere spiegazioni in merito all'ultimo capitolo dello scandalo delle rivelazioni al falso sceicco rivelatosi poi un giornalista del domenicale 'News of the World'. Al termine della riunione, durata sei ore, si sarebbe anche parlato di una possibile rescissione del contratto che lega Eriksson alla panchina dell'Inghilterra. Bocche cucite in merito, pero', anche da parte degli esponenti della FA.


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Oscar del Calcio, Capello miglior allenatore

Lunedì 23.01.06

Il tecnico della Juventus batte Ancelotti e Spalletti

Milano - Fabio Capello ha vinto l'Oscar del Calcio 2005 quale miglior allenatore della passata stagione. Il tecnico friulano, premiato per lo scudetto vinto nella prima stagione alla guida della Juventus, ha superato la concorrenza dell'allenatore del Milan, Carlo Ancelotti, e di Luciano Spalletti, attuale tecnico della Roma candidato per aver condotto l'Udinese alla prima qualificazione ai preliminati di Champions League, poi superati con Serse Cosmi in panchina.


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Eriksson, ciao ciao Inghilterra!!!

Martedì 24.01.06

Londra - Sven Goran Eriksson lascera’ la panchina dell’Inghilterra dopo i Mondiali in Germania. La Federcalcio inglese, la Fa, ha cosi’ deciso al termine della lunga riunione che si e’ tenuta ieri tra il ct svedese e i vertici federali. Eriksson abbandonera’ la panchina della Nazionale inglese a due anni dalla scadenza del proprio contratto e dopo sei anni di lavoro. ‘’Sono felice di aver raggiunto questo accordo -ha spiegato l’ex allenatore di Roma, Sampdoria e Lazio- cosi’ ora possiamo continuare la nostra preparazione in vista dei Mondiali di Germania’’.

La Fa ha deciso per la rescissione dell’accordo a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Eriksson ad un cronista, travestito da sceicco, del domenicale ‘News Of The World’.

Eriksson, in quella lunga confessione, ne ha dette di tutti i colori: ha suggerito all'interlocutore di acquistare l'Aston Villa, si e’ offerto come manager, ha prosposto di contattare personalmente David Beckham, ha espresso giudizi poco lusinghieri su alcuni giocatori della nazionale inglese, ha criticato qualche illustre collega e, infine, ha accusato di corruzione tre manager della Premiership


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