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Livorno: amichevole con Carrarese

Domenica 01 Gennaio 2006

(ANSA) - CARRARA, 1 GEN - Il Livorno preparera' la sfida di campionato con la Sampdoria giocando un'amichevole con la Carrarese (C2 girone B) giovedi' 5 gennaio. La gara e' in programma a Carrara, allo stadio "Dei Marmi". L'amichevole sara' il banco di prova per verificare le condizioni di Raffaele Palladino, assente da 2 mesi per un infortunio al ginocchio. Se Donadoni avra' le risposte che cerca, non e' escluso che Palladino possa tornare titolare proprio nella sfida con la Sampdoria l'8 gennaio a Marassi.


it.sports.yahoo.com

Donadoni, Ora aspetto un difensore

Giovedì 12.01.06

''Col Siena sara' dura, contro l'Inter ha fatto molto bene''

Livorno - ''Non penso ci saranno altre cessioni, anzi da qui alla fine arrivera' quasi sicuramente un difensore''. Il tecnico del Livorno Roberto Donadoni dice stop alle cessioni invernali, dopo gli addii di Lazetic e Melara, e anzi annuncia il probabile arrivo di un sostituto del difensore. Poi il tecnico rivolge l'attenzione al prossimo derby col Siena. ''Domenica sara' molto dura. Ho visto il Siena con l'Inter ed ha giocato veramente bene. Dovremo mettercela tutta''. Un'indicazione sul modulo: ''Giocheremo con due punte, una sara' certamente Lucarelli''.


(Spr/Adnkronos)

Spinelli, al Livorno mancano 4 punti

Domenica 15.01.06

''Paparesta e' bravo ma ha avuto una giornata storta''

Livorno,- ''Mancano 4 punti alla nostra classifica, da cercare nella gara con la Fiorentina e in quella di oggi. Onestamente veder perder questi punti per un arbitro che io ritengo uno dei migliori e che ho sempre elogiato come Paparesta, dispiace. Oggi e' stata una giornata che e' andata tutta storta per noi''. Aldo Spinelli non si accontenta dell'ottimo campionato del suo Livorno, e nel dopopartita di Sky lamenta torti arbitrali: nello specifico del pari col Siena, il rigore concesso ai bianconeri e un penalty negato al Livorno. Il presidente per i suoi del resto ha soltanto elogi ''i nostri giocatori meritano tutti 10 come il nostro allenatore. Quello che abbiamo fatto nel girone di andata e' merito di tutti''.

Morrone, oltre a Lucarelli, finito nel mirino di molte societa'. ''Io credo che tutti meritino la riconferma -spiega Spinelli-. Il volere del giocatore conta molto, ma da parte mia non potrei fare un torto a questa meravigliosa squadra togliendo una delle pedine fondamentali che e' Morrone. Io credo che se la sua volonta' e' quella di continuare con noi, io faro' il massimo per tenerlo con noi''.


(Spr/Adnkronos)

Morrone, sfuma l'ipotesi Monaco

Lunedì 30.01.06

Il giocatore resterà al Livorno per volontà di Spinelli

Milano - Stefano Morrone resta al Livorno. Ad annunciarlo dalle stanze dell'Ata Hotel di Milano e' il direttore sportivo amaranto Nelso Ricci. ''Il Presidente Spinelli ha resistito alle allettanti offerte provenienti dalla Francia, anzi piu' precisamente dal Principato di Monaco. Morrone resta con il Livorno e sara' un punto di forza nel futuro della nostra squadra''. La compagine monegasca allenata da Guidolin ha cercato di arrivare al mediano per rinforzarsi ulteriormente ed avvicinare la zona Champions League, ma il Livorno ha ribadito anche nelle ultime ora del calciomercato il suo no al trasferimento.


(Spr/Adnkronos)

Spinelli, Tre punti grazie a Mazzone

Lunedì 13.02.06

“Il gioco di Donadoni era molto bello ma mancava la voglia di rivincita''

Roma - Sul 2-0 imposto dal Livorno alla Fiorentina ''ha influito il carattere dell'allenatore''. Lo ha detto il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, sottolineando la scossa emotiva data da Carlo Mazzone alla squadra amaranto dopo l'avvicendamento con il dimissionario Roberto Donadoni. ''Volevamo riprenderci una vittoria dopo un mese e mezzo senza successi'', ha detto Spinelli a 'Radio anch'io Sport', ''e voglio dirlo chiaramente, ha influito il carattere dell'allenatore. Il gioco di Donadoni era molto bello, ma mancavano il carattere e la voglia di rivincita. Il segreto e' stato questo''.

Spinelli, nonostante le frizioni con l'ex allenatore della prima squadra, ha ribadito la stima per Donadoni rivendicando pero' la paternita' della scelta che ha portato all'avvicendamento in panchina con Mazzone: ''Io mi sono assunto tutte le responsabilita' prima della partita con la Fiorentina, non dopo'', ha ribadito.

''C'era stato un calo di tensione. Noi non abbiamo dei fuoriclasse che la buttano dentro alla prima occasione che capita. Ma voglio ancora una volta ringraziare Donadoni e non e' vero che non ho dedicato anche a lui questa vittoria. Pero' volevo ambire ad un traguardo importante senza fare la fine dello scorso anno, quando arrivammo ottavi potendo raggiungere la Coppa Uefa''. Nel successo ottenuto ieri nel derby toscano Spinelli ha visto un ottimo Lucarelli (autore di una doppietta) ma anche ''un grande Amelia'': ''Parando il rigore di Toni ha salvato la partita'', ha osservato il patron amaranto, ''che sull'1-0 avrebbe preso un'altra piega''.


(Spr/Gs/Adnkronos)

Mazzone, Onore e merito a Donadoni

Lunedì 13.02.06

Livorno - ''Sono arrivato qui da 7-8 giorni. Non voglio essere presuntuoso, fare i complimenti a Donadoni e' una cosa che sentivo dentro. Ho visto le vecchie partite del Livorno, il lavoro e' stato fatto bene e il modulo era quello giusto per questa squadra, quindi non vedo perche' dovevo fare la parte del Professore e prendere meriti che non erano tutti i miei. Io ho portato solo l'entusiasmo e l'esperienza, il resto sono cose che ho trovato''. Al vero esordio sulla panchina del Livorno (nel turno infrasettimanale di mercoledi' era in tribuna per squalifica), dopo il 2-0 rifilato alla Fiorentina nel derby, Carlo Mazzone ha dato i meriti per la vittoria sul Livorno a Roberto Donadoni.

Andando oltre. ''Io non avrei cambiato Donadoni perche' ha fatto un grandissimo lavoro. Il cambio e' stato fatto per evitare lo stesso calo che si era verificato la passata stagione. Questa squadra sta facendo benissimo''. Il tecnico scherza sul favore fatto indirettamente alla 'sua' Roma fermando i viola. ''Fare delle vittorie che facciano piacere sia a me che alla Roma mi fa essere ancora piu' contento -dice Mazzone-. Quest'anno non incontrero' i giallorossi: meno male, e' una croce ogni volta che ci gioco contro. E' un problema non solo tecnico ma anche affettivo e sentimentale e c'e' una forma di condizionamento inconscio… Il mio ritorno all'Olimpico non e' mai una cosa tanto naturale''.

Dopo aver piu' volte ribadito la sua intenzione di smettere con le panchine, Mazzone spiega perche' ha deciso di rimettersi in discussione. ''Dovevo finire con un buon ricordo e la mia avventura in panchina non poteva di certo finire con la retrocessione del Bologna. Poi c'era quel record di Nereo Rocco a due passi…''.


(Spr/Adnkronos)

Mazzone, Livorno da battaglia contro Inter

Venerdì 17.02.06

’’La nostra difesa dovra' fare una grande partita''

Livorno - ''L'Inter verra' a Livorno per vincere. Loro sono una grande squadra e noi dovremo cercare di mettere in campo lo stesso carattere e la stessa grinta mostrata nel derby con la Fiorentina''. Dopo l'esordio positivo nel derby contro la Fiorentina, il nuovo tecnico del Livorno, Carlo Mazzone, cerchera' di fermare l'Inter di Roberto Mancini. La partita, anticipo pomeridiano della settima giornata di ritorno del campionato di serie A, e' in programma allo stadio Armando Picchi di Livorno. ''Dovremo valutare molti fattori -dice Mazzone-. Certo e' che la nostra difesa dovra' fare una grande partita''.


(Spr/Adnkronos)

Livorno, Balleri riprende ad allenarsi

Lunedì 13.03.06

Il difensore ha recuperato dopo l’infortunio al ginocchio

Livorno - Buone notizia per il tecnico Carlo Mazzone sul fronte infortunati: lo staff medico del Livorno ha visitato oggi il calciatore David Balleri, le cui condizioni sono apparse nettamente migliorate. Il terzino, infortunatosi al ginocchio lo scorso 18 febbraio contro l'Inter, puo' riprendere immediatamente l'attivita' agonistica.


(Spr/Adnkronos)

Il Livorno ha presentato nella giornata di venerdì due dei nuovi acquisti arrivati in Toscana nel mercato estivo: Rahman Rezaei e Dario Knezevic.
Il difensore iraniano, ex del Messina, si è detto pronto per la nuova avventura in maglia amaranto: "Mi ricordo che quando ho giocato a Livorno ho sempre trovato avversari forti, questa è una piazza molto importante - le prime parole di Rezaei da giocatore labronico -. Si comincia con una sfida difficile e molto sentita, come quella contro la Fiorentina, dovremo giocare al massimo".

Lodi a Cristiano Lucarelli arrivano invece dal croato Knezevic: "Ho giocato al Picchi con la Croazia e marcai Lucarelli, un avversario fortissimo. Sono contento di poter giocare con un campione come lui".

Sportal.it

La Casa del Vento, gruppo di Arezzo, dedica una canzone all'attaccante del Livorno, accostando la fascia alla tradizione "rossa" della sua tifoseria

20 ottobre 2006 - C'era una volta il pugno chiuso. Per salutare all'ingresso in campo la curva, pronta a rispondere con striscioni su cui troneggia l'immagine di Che Guevara; e per festeggiare la realizzazione di un gol, evento abituale per uno come lui. Poi Cristiano Lucarelli ha un po' cambiato quel rituale, sostituendolo con la mano sul cuore, per evitare fastidi e polemiche al suo Livorno.
Ma per i tifosi, per la città e anche al di fuori dei suoi confini Lucarelli è ormai un'icona, al pari di altri simboli storici della sinistra che rappresentano qualcosa di più di una scelta politica: quasi fossero un modo per riconoscersi, per fare gruppo e creare senso di appartenenza. L'ultimo segnale è una canzone a lui dedicata dalla Casa del Vento, gruppo rock di Arezzo, che compare nell'album appena uscito "Il grande niente". Una canzone che non poteva che intitolarsi "Ala sinistra".
Con l'aiuto di un trascinante riff di chitarra elettrica, La casa del vento racconta una biografia un po' romanzata del Lucarelli-ala sinistra, con la sua voglia di emergere dal quartiere popolare dove è nato e di sfuggire a "un destino di ogni giorno a otto ore". Ma poi, sul campo, la proverbiale solitudine dell'ala diventa quella di un uomo rimasto fedele alle sue origini e alle sue idee. Mentre tutti convergono al centro lui resta sulla fascia: sinistra, naturalmente, per non dimenticare tutto ciò che sta fuori dallo stadio. Peraltro, il nostro si rende conto che il gol può maturare solo attraverso la solidarietà del gruppo (nel calcio e non solo) e diventa così un trascinatore.
Un ruolo, quello del trascinatore, a cui in effetti Lucarelli non si è sottratto nemmeno giovedì sera contro i Rangers, in coppa Uefa. E pazienza se il gruppo non l'ha seguìto un granché: ancora una volta lui, a suon di gol, ha salvato, se non il risultato (è finita 3-2 per gli scozzesi, ndr), almeno la faccia. Cioè quell'immagine di squadra che lotta fino all'ultimo che ha fatto la storia del Livorno.


gazzetta.it

In casa Livorno, Daniele Arrigoni non nasconde la sua delusione dopo il 4-1 di Milano: «Sì, sono un po' deluso», ammette. E poi: «Eravamo venuti qui con buoni propositi ma quando vai sotto di due gol dopo 10' con l'Inter a San Siro la gara è compromessa. È successo questo, poi c'è un pò di rammarico perchè dopo il 2-1 di Lucarelli abbiamo preso subito il 3-1 e quindi il 4-1. È mancata soprattutto attenzione. L'Inter le occassioni migliori le ha avute su palla inattiva, basti pensare al gol di Cruz lasciato libero di saltare senza che nessuno lo contrastasse. Mi dispiace perchè abbiamo dato dimostrazione di poca personalità, non come singoli ma da parte di tutta la squadra. I 4 gol? Siamo un pò tornati alla normalità, non dico che questo è il vero Livorno ma con le grandi soffriamo sempre». E a proposito di grandi, tra Roma, Milan e Inter qual è quella che ha fatto più impressione: «La Roma, che ci ha messo molto in difficoltà anche se noi eravamo più brillanti allora».


gazzetta.it

7 novembre 2006 - Domani sera, ad Arezzo, nella gara di andata degli ottavi di finale di Coppa Italia, il Livorno si presenterà con una formazione inedita, imbottita di elementi normalmente poco utilizzati in campionato e Coppa Uefa. Questo il probabile schieramento labronico (3-5-2): Manitta; Fanucci, Pavan, Knezevic; Cesar Prates, Filippini, Argilli, Vigiani, Giallombardo; Paulinho, Danilevicius. Oggi pomeriggio, al Centro Coni di Tirrenia, Arrigoni ha diretto una seduta mista atletica - tecnica abbastanza robusta. Ha lavorato a parte Rezaei, che, per la distorsione alla caviglia rimediata nove giorni fa, ben difficilmente sarà disponibile domenica prossima in occasione della trasferta di Catania. In terra etnea, mancherà pure Filippini, squalificato per un turno. Domani mattina nuovo allenamento e poi, nel primo pomeriggio, la partenza per Arezzo. (fa.gio.)

gazzetta.it

(ANSA) - PISA, 28 NOV - Marco Amelia si sente gratificato per l'interesse del Milan nei suoi confronti ma ribadisce che fino a giugno non si muovera' da Livorno. "Queste voci di mercato - dice il n.1 amaranto - non mi distraggono dagli attuali impegni. Resto concentrato sul Livorno e sul suo campionato". Il Livorno puo' arrivare in Champions? "E' presto per fare calcoli - risponde - ma nello spogliatoio siamo convinti di esserci meritati il 4/o posto che cercheremo di difendere fino alla fine. Insomma, ci crediamo".

(ANSA) - LIVORNO, 5 DIC - 'Ad Auxerre ci giocheremo la partita della vita'. Cosi' Lucarelli al presidente del Livorno Spinelli che invitava a trascurare l'Uefa. Il capitano degli amaranto ha scritto una lettera aperta ai tifosi in cui esprime il proprio stupore 'che proprio il nostro presidente sia pronto a buttare a mare anni di sacrifici rinunciando a una manifestazione prestigiosa. Certe occasioni potrebbero non ripresentarsi'. Infine Lucarelli giudica 'ingenerose' le valutazioni di Spinelli sulla squadra.