Cristiano Lucarelli, che ancora prima che iniziasse il campionato aveva annunciato quanto sarebbe stata dura la cadetteria per la formazione ducale ("L'inizio di stagione sarà duro per il Parma, anzi durissimo", ndr), aveva chiesto ai tifosi un'altra possibilità dopo il pareggio casalingo contro il Frosinone: "Dateci ancora una chance. Vedrete che la meriteremo".

Più che i tifosi, però, che hanno manifestato il loro disappunto nei confronti di giocatori, allenatore e dirigenti attraverso una lettera fatta pervenire al presidente Ghirardi che chiedeva l'immediato licenziamento del direttore sportivo Andrea Berta, un'ulteriore chance sembra volerla concedere proprio il massimo dirigente del Parma a Luigi Cagni, l'allenatore che avrebbe dovuto portare esperienza a carattere e che invece, dopo appena cinque giornate disputate, viaggia alla sconcertante media di un punto a partita.

"Cagni è un allenatore con una grande esperienza e sono sicuro che sarà lui l'artefice della nostra rinascita. Sono convinto che abbia la fiducia della squadra, però lunedì con il Brescia deve dare quei risultati che sicuramente sono nelle sue capacità e in quelle della squadra", queste le parole di Ghirardi che ha commentato la difficile situazione del Parma poco prima di fare il suo ingresso in Lega Calcio.

Quello lanciato dal presidente gialloblu suona tanto come un ultimatum. "O si vince contro il Brescia o le cose potrebbero cambiare". D'altronde era stato lo stesso Cagni, prima dell'inizio della stagione e anche dopo la sconfitta sul campo del Grosseto, a indicare la partita contro le Rondinelle come lo spartiacque della stagione: "Giudicate me e la squadra dopo la partita di Brescia". Eccola accontentata mister Cagni...

Andrea Tabacco / Eurosport