Milano - ''Ieri non c'e' stato razzismo. Quanto accaduto non mi sembra simile a quanto successo a Messina domenica''. Massimo Moratti, patron dell'Inter, commenta cosi' l'episodio che si e' verificato ieri allo stadio Tardini di Parma, durante il match di Tim Cup tra gli emiliani e l'Inter. Dal settore occupato dai tifosi nerazzurri sono partiti insulti nei confronti di Marc Zoro, il giocatore del Messina che domenica scorsa ha minacciato di lasciare il campo per le offese di stampo razzista dei supporters interisti.
''Ieri c'e' stato un insulto -dice Moratti-, ma come quello rivolto da altri tifosi a Toldo e a Materazzi, non c'e' stato niente di razziale ieri sera negli insulti. Era una reazione piu' di carattere sportivo che non razziale, a me sembra. Non lo dico per dare delle giustificazioni, ma per non creare delle cose false''.
''La societa' -prosegue Moratti- continua da tempo, anche da molto prima di quelle che sono le reazioni buoniste di tutti, a tenere in proposito, un atteggiamento preciso e continuera' a fare quello che ha sempre fatto. La reazione di Zoro poteva capitare in qualsiasi partita, e' semplicemente successo in Messina-Inter''. Il club nerazzurro negli ultimi giorni e' stato protagonista di polemiche a distanza con la Juventus. Ieri, nel botta e risposta, e' intervenuto anche il tecnico bianconero Fabio Capello. Moratti, pero', prova a chiudere la questione. ''Capello e' talmente simpatico che puo' dire quel che vuole''.
(Spr/Adnkronos)