Le Opel realizzate dal reparto sportivo OPC (Opel performance center) si contano a decine in Italia e a poche migliaia in Europa, ma rappresentano la dimostrazione tangibile del livello prestazionale di cui la Casa tedesca del Gruppo General Motors è capace.
Un concetto che resta vero anche per una tranquilla monovolume come l'ultima "Zafira", trasformata dall'adozione di un motore turbo di 2.0 litri da 240 CV (a 5600 giri) e 320 Nm di coppia massima e del dispositivo Ids Plus con taratura variabile degli ammortizzatori.
Meccanica a parte, la "Zafira OPC" si distingue dalle altre anche per la caratterizzazione estetica: nella zona frontale, nuove sono le prese d'aria, i gruppi ottici, i fendinebbia e lo spoiler, mentre in coda spiccano il paraurti con estrattori aerodinamici e i terminali di scarico cromati di forma trapezoidale; i cerchi sono da 18". All'interno ci sono sedili Recaro molto profilati e una strumentazione dalla grafica più "sportiva".
La dotazione di serie comprende, per esempio, Abs con ripartitore di frenata, airbag frontali, laterali e per la testa, Esp, fendinebbia, vernice metallizzata, climatizzatore automatico e lettore di Cd con comandi al volante. La "Zafira OPC" costa 33.000 euro.