Lunedì 14.11.05
''Contro la Costa d'Avorio daro’ spazio al turn-over''
Roma - Reduce dal brillante 3-1 imposto all'Olanda ad Amsterdam, l'Italia di Marcello Lippi torna oggi al lavoro per preparare l'amichevole contro la Costa d'Avorio. ''Ci sara' sicuramente turn-over, per vari motivi: nell'ambito di un coinvolgimento di tutti nel progetto, per una distribuzione delle energie. E attenzione all'avversario. Hanno gente come Drogba, Toure', giocano tutti nei campionati europei, hanno esperienza e sono smaliziati'', ha detto il CT azzurro.
Lippi e' felice che attorno alla nazionale adesso ci sia entusiasmo, ma avverte: ''Il calcio e' questo, gli stati d'animo vengono spesso esasperati, ma, per me, la cosa importante e' che cresca la consapevolezza dello spogliatoio. I risultati? Abbiamo vinto il girone di qualificazione e fatto una bella partita l'altra sera. Io, pero', vedo innanzi tutto che il gruppo si va compattando. Si picchiano anche in allenamento col sorriso sulle labbra. Fermo restando che stiamo parlando di una squadra dai valori tecnici importanti''.
Mancano 200 giorni ai Mondiali: a che punto e' il lavoro di Lippi? ''Siamo a meta' dell'opera, mancano sei mesi, ma, purtroppo, avremo poche altre occasioni per lavorare e migliorare''. La lingua batte dove il dente duole. ''Gli stage? ne ho parlato con gli allenatori e tutti sono disponibili'', spiega Lippi. ''Si tratta di trovare delle date, tutti insieme. Vedremo strada facendo, magari quando ci sara' la Coppa Italia, se qualche squadra esce... Senza voler portare male a nessuno. Se non sara' possibile, pazienza. D'altronde c'e' un calendario internazionale, non siamo solo noi in questa situazione. Lavorare solo con i giocatori che non sono impegnati in coppa? Ci ho pensato, ma non e' un problema di lavoro tecnico o atletico. Il punto e' cercare di stare insieme per fare gruppo''.
Lippi, comunque, si augura che ''le squadre italiane vadano piu' avanti possibile in Europa''. ''Per mantenere alta la tensione nei singoli -spiega il Ct-, per regalare loro entusiasmo, convinzione. Puo' sembrare controproducente per la nazionale, se si pensa al dispendio di energia fisica, ma a me serve che nei giocatori cresca la convinzione della propria forza. E poi bastera' poco tempo per recuperare le energie''.
Una sola amichevole in programma prima dei Mondiale, contro la Germania: cosa fara' Lippi con tanto tempo libero? ''Intanto andiamo ai sorteggi per conoscere i primi avversari. Poi andro' a vederli, continuero' a seguire i nostri giocatori''. Il Ct del Brasile, Carlos Alberto Parreira, dice di stare attenti all'Italia. ''E' un amico...'', scherza Lippi. ''Parreira ha sempre detto di avere buona considerazione del nostro calcio. Ma e' lui il super-favorito e forse questo gli pesa un pochino: la sua squadra deve dare spettacolo e vincere sempre. Allora cerca di responsabilizzare anche le altre squadre''.
Lippi e' anche consapevole di avere a disposizione un gruppo di giocatori che ''amano la nazionale, vengono con grande entusiasmo, lavorano volentieri e stanno volentieri insieme''. ''Rinunciare ad alcuni campioni per dare spazio, come contro l'Olanda, a gente piu'... affamata? Sarebbe sbagliato ragionare cosi' -dice Lippi-. Si va ai Mondiali con 23 giocatori di alto livello: 17-18 saranno alla pari, altri 4-5 magari anche con meno esperienza. Ma la forza di questa squadra sta nel fatto che non e' un problema se uno gioca oggi e domani no, o se si fa un tempo per uno. Tutti devono mettere le proprie qualita' al servizio dell'obiettivo''.
Il gruppo Mondiale e' fatto? ''La squadra base c'e' e anche se cambia di 2-3 elementi, e' forte lo stesso. Ma a 200 giorni dal Mondiale, chi non fa parte adesso del gruppo e ci tiene, deve ancora sperare. Cosi' come chi e' dentro non si deve cullare sugli allori''. Si parla di un contratto gia' pronto per Lippi fino al 2008. ''Farebbe piacere, ma non abbiamo mai affrontato l'argomento, non ci siamo dati nessun appuntamento. Lavorero' tranquillamente fino ai Mondiali e poi vediamo. L'importante e' sapere che c'e' stima, ma non e' che firmare e' prima consenta di lavorare piu' tranquilli''.
(Spr/Adnkronos)