Domenica 13.11.05
Il francese ora alla Juve: “Scaricato dai ‘Gunners’”
Londra- “Sognavo di chiudere la carriera con l’Arsenal, ma il club non ha fatto nulla per trattenermi”. Il centrocampista della Juventus, Patrick Vieira, confessa tutta la sua amarezza per il trattamento ricevuto dall’Arsenal in occasione della trattativa di mercato che lo ha portato a vestire la maglia bianconera in questa stagione. Vieira pensava di restare a vita con i ‘Gunners’ e, invece, si è sentito scaricato dal club dell’Highbury Park. “Non so se avevano bisogno di soldi per nuovi giocatori o per il nuovo stadio -dice il francese al domenicale britannico ‘News of the World’- ma la decisione di cedermi è stata loro, non mia. La cosa più triste è che, se avessero voluto, io sarei rimasto”. “Mi vedevo chiudere la carriera con l’Arsenal -dice ancora Vieira-. Pensavo di restare per altri tre anni, e di condurre la squadra da capitano nella ‘prima’ al nuovo stadio di Ashburton Grove. ma poi qualcosa è cambiato”.
Il centrocampista spiega di essere rimasto deluso per il comportamento del club, che dopo il contatto con la Juventus, ha fatto capire al giocatore che le scelte erano ormai fatte. “Ero al telefono con il nostro allenatore Arsene Wenger per parlare dei progetti futuri -racconta Vieira- e un attimo dopo invece il vice-presidente David Dein mi ha detto che c’era un’offerta da parte della Juve, e che il club era ‘neutrale’ rispetto alla mia decisone di accettarla o meno”.
Proprio la decisione dell’Arsenal di non schierarsi ha mandato su tutte le furie il giocatore. “Che cosa significa ‘neutrale’? -commenta il centrocampista-. C’erano state altre offerte in passato, specialmente da parte del Real Madrid, ma il club mi aveva sempre detto che ero incedibile. Poi ad un tratto si sono detti ‘neutrali’. Ho capito che era arrivato il momento di andare via”.“Dopo nove anni -aggiunge- pensavo che l’Arsenal volesse trattenere un giocatore come me. Invece mi hanno detto che la scelta spettava a me. Mi è sembrato che fossero già tutti d’accordo”. La cosa più difficile per Vieira è stata dire addio ai suoi vecchi compagni di squadra: “Non sono un tipo che si emoziona facilmente, ma non è stato facile arrivare al campo di allenamento per prendere le cose dall’armadietto e salutare i compagni. Ho passato quasi dieci anni con l’Arsenal e ci sono stati tanti bei momenti. E’ stato difficile dire addio”.
(Spr/Adnkronos)