13/11/2005 15:21 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.563 Post: 447 | Registrato il: 10/09/2004 Registrato il: 23/12/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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Heune ménage - I giovani sposi
La stanza è aperta al cielo blu-turchino;
Niente spazio: cofanetti e madie!
Fuori il muro è pieno di stalloggi
In cui vibrano le gengive dei folletti.
Di certo sono intrighi di spiritelli
Questo sperpero e questi vani disordini!
È la fata africana che provvede
Alla mora, e alle reti negli angoli.
Entrano in molte, madrine scontente,
In lembi di luce nelle credenze,
E restano lì! la coppia si assenta
Poco seriamente, e non se ne fa niente.
Il marito ha il vento che lo burla
Durante la sua assenza, qui, tutto il tempo.
Anche gli spiriti dell'acqua, malefici
Cominciano a vagare nelle sfere dell'alcova.
La notte, l'amica oh! la luna di miele
Coglierà il loro sorriso e riempirà
Di mille fasce di rame il cielo.
Poi se la vedranno col topo scaltro.
- Se non arriva un pallido fuoco fatuo,
Come un colpo di fucile, dopo i vespri.
- Oh spettri santi e bianchi di Betlemme,
Incantate piuttosto il blu della loro finestra!
27 giugno 1872 |
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13/11/2005 15:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.563 Post: 447 | Registrato il: 10/09/2004 Registrato il: 23/12/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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Bruxelles
Aiuole d'amaranto
Fino al piacevole palazzo di Giove.
- Lo so che sei Tu che in questi luoghi
Mescoli il tuo Blu quasi di Sahara!
Poi, come rosa e abete di sole
E liana ha qui chiuso i loro giochi,
Gabbia della piccola vedova!...
Che
Stormi di uccelli! O iaiò, iaiò!...
- Case tranquille, antiche passioni!
Chiosco della Pazza per affetto.
Dopo le natiche dei rosai, balcone
Ombroso e molto basso di Giulietta.
- La Giulietta, ricorda l'Enrichetta,
Incantevole stazione ferroviaria
Nel cuore d'un monte come in fondo ad un frutteto
Dove mille diavoli blu danzano nell'aria!
Panchina verde dove canta nel paradiso tempestoso,
Sulla chitarra, la bianca Irlandese.
Poi dalla sala da pranzo guianese
Cicaleccio di bambini e di gabbie.
Finestra del duca che mi fa pensare
Al veleno di lumache e di bosso
Che dorme laggiù al sole. E poi
È troppo bello! troppo! Osserviamo il nostro silenzio.
- Viale senza viavai né commercio,
Muto, tutto dramma e commedia,
Adunarsi d'infinite scene,
Io ti conosco e ti ammiro in silenzio. |
13/11/2005 15:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.563 Post: 447 | Registrato il: 10/09/2004 Registrato il: 23/12/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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Memoria
I
L'acqua chiara; come il sale di lacrime d'infanzia,
L'assalto del sole dei candori dei corpi di donna;
la seta, in massa e di giglio puro, d'orifiamme
sotto i muri che qualche pulzella un tempo difese;
i giochi degli angeli; - No… la corrente d'oro in marcia,
muove le sue braccia, nere, e pesanti, e soprattutto fresche, d'erba.
lei scura, col cielo azzurro come cielo d'alcova, chiede
per tenda l'ombra della collina e dell'arco.
II
Eh! l'umido vetro stende i suoi limpidi brodi!
L'acqua arreda d'oro pallido e senza fondo i giacigli pronti.
I vestiti verdi e stinti delle ragazzine
fanno i salici, da cui saltano uccelli sbrigliati.
Più pura di un luigi, gialla e calda palpebra
la ninfea - la tua fede coniugale, o Sposa! -
nel rapido pomeriggio, gelosa del suo specchio spento,
al cielo grigio di calura la Sfera rosa e cara.
III
La Signora sta troppo in piedi nel prato vicino
dove nevicano i fili del lavoro; l'ombrello
fra le dita; calpestando l'umbella, troppo fiera per lei;
bambini leggono nel verde fiorito
il loro libro di marocchino rosso! Ahimé, Lui,
come mille angeli bianchi che si separano sulla strada,
si allontana oltre la montagna! Lei, tutta fredda
e nera, corre! dopo la partenza dell'uomo! |
13/11/2005 16:24 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.563 Post: 447 | Registrato il: 10/09/2004 Registrato il: 23/12/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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SENSATION
Par les soirs bleus d'été, j'irai dans les sentiers,
Picoté par les blés, fouler l'herbe menue:
Rêveur, j'en sentirai la fraîcheur à mes pieds.
Je laisserai le vent baigner ma tête nue.
Je ne parlerai pas, je ne penserai rien:
Mais l'amour infini me montera dans l'âme,
Et j'irai loin, bien loin, comme un bohémien,
Par la Nature, - heureux comme avec une femme.
(Mars 1870)
SENSAZIONE
Nelle azzurre sere d'estate, io andrò per i sentieri,
Punzecchiato dal grano, a pestare l'erba minuta:
Sognatore, io ne sentirò la frescura ai piedi.
Io lascerò che il vento bagni il mio capo nudo.
Io non parlerò, io non penserò a nulla:
Ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
E io andrò lontano, molto lontano, come uno zingaro,
Nella Natura, - felice come se fossi con una donna.
(Marzo 1870)
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08/12/2005 21:40 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.170 Post: 14 | Registrato il: 28/09/2005 Registrato il: 05/12/2005 | Sesso: Femminile | | |
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il poeta maledetto per eccellenza..il mio poeta preferito
Milady Musa
Moderatrice di
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09/12/2005 19:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.563 Post: 447 | Registrato il: 10/09/2004 Registrato il: 23/12/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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Scritto da: Musa Verde 08/12/2005 21.40
il poeta maledetto per eccellenza..il mio poeta preferito
Lieto di dividere con te, i suoi versi incantati Milady Musa... ha qualcosa veramente di magico Messere Rimbaud non trovi ?
Lestat de Lioncourt
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17/12/2005 23:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.170 Post: 14 | Registrato il: 28/09/2005 Registrato il: 05/12/2005 | Sesso: Femminile | | |
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sì milord.è un poeta fantastico..unisce una vena maledetta e diabolica a una psiche pura e cristallina.i messaggi delle poesie sono molto sottili..solo i cuori puri possono comprenderli a pieno..tuttavia credo che questi cuori debbano essere dotati di un pizzico di maliziosità.
lieta di condividere con lei questa passione! Milady Musa
Moderatrice di
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19/12/2005 02:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.729 Post: 811 | Registrato il: 29/12/2004 Registrato il: 19/06/2005 | Sesso: Femminile | | | |
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La mia Bohéme
Me ne andavo, i pugni nelle tasche sfondate;
E anche il mio cappotto diventava ideale;
Andavo sotto il cielo, Musa! ed ero il tuo fedele;
Oh! quanti amori splendidi ho sognato!
I miei unici pantaloni avevano un largo squarcio.
Pollicino sognante, nella mia corsa sgranavo
Rime. La mia locanda era sull'Orsa Maggiore.
- Nel cielo le mie stelle facevano un dolce fru-fru
Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade
In quelle belle sere di settembre in cui sentivo gocce
Di rugiada sulla fronte, come un vino di vigore;
Oppure, rimando in mezzo a fantastiche ombre,
Come lire tiravo gli elastici
Delle mie scarpe ferite, un piede vicino al cuore!
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20/01/2006 11:35 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.563 Post: 447 | Registrato il: 10/09/2004 Registrato il: 23/12/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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Scritto da: Musa Verde 17/12/2005 23.59
sì milord.è un poeta fantastico..unisce una vena maledetta e diabolica a una psiche pura e cristallina.i messaggi delle poesie sono molto sottili..solo i cuori puri possono comprenderli a pieno..tuttavia credo che questi cuori debbano essere dotati di un pizzico di maliziosità.
lieta di condividere con lei questa passione!
Milady Musa Verde... il tuo commento è oro colato... un abbraccio sincero...
Lestat de Lioncourt
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