03/07/2005 12:46 |
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| | | OFFLINE | Post: 26.432 Post: 370 | Registrato il: 25/02/2005 Registrato il: 03/04/2005 | Sesso: Maschile | | | |
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Titolo originale: The War of The World
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Josh Friedman, David Koepp
Fotografia: Janusz Kaminski
Montaggio: Micheal Kahn
Musica: John Williams
Interpreti principali: Tom Cruise, Justin Chatwin, Dakota Fanning, Tim Robbins, Miranda Otto, David Alan Basche, James DuMont, Yul Vazquez, Daniel Franzese
Produzione: Paramount Pictures, DreamWorks SKG, Amblin Entertainment, Cruise/Wagner Productions
Distribuzione: Uip
Origine : Usa, 2005
Durata: 116'
Sito ufficiale
TRAMA
Quando la terra viene invasa dagli alieni, marziani venuti in massa per distruggere la terra, Ray Ferrier, che vive separato dalla sua famiglia, torna dai suoi filgi per difenderli.
[Modificato da tempiosommerso 25/06/2005 13.18]
Hideout
Gli alieni sbarcano sulla terra ma questa volta non sono pacifici come E.T., anzi, così cattivi non si sono mai visti. Ray dovrà salvare la sua pelle (oltre che quella del suo giubbotto) e quella dei due figli, dimostrando di essere, anche solo nel suo piccolo, un eroe.
Spielberg di alieni, al cinema, ne ha già incontrati diversi. Il piccolo E.T. dai piedi brutti e i pacifici esseri filiformi di Incontri ravvicinati sono stati per lungo tempo i discendenti dell’alieno di Ultimatum alla terra (The Day the Earth Stood Still, Robert Wise, 1951), sceso sul nostro pianeta con un messaggio di pace e contrastato come un nemico invasore. Questa volta Spielberg si avvicina di più ai blockbuster catastrofici in stile Indipendence Day (id., Roland Emmerich, 1996) per raccontare una nuova forma di colonizzazione, violenta, inaspettata, insospettabile. Lo spunto è il classico della letteratura di fantascienza di H.G. Wells, già fonte di ispirazione per una altro film (altamente spettacolare per il 1953, kitsch e patetico visto oggi) di Byron Haskin e, soprattutto, del celeberrimo sceneggiato radiofonico di Orson Welles che ad Halloween del 1938 sparse il caos in tutti gli Stati Uniti d’America. Oggi Spielberg ripropone la stessa storia vista dagli occhi di Ray, un operaio di cantiere che si trova ad affrontare situazioni da eroe, nelle vesti di normale uomo comune, per salvare se stesso e i suoi figli dalla minaccia aliena.
Oltre cinquecento scene infarcite di effetti speciali sono servite a rendere l’invasione aliena nel modo più realistico e minaccioso possibile, ma ciò che stupisce maggiormente è come essa possa assumere in epoche diverse dei significati e dei connotati diametralmente opposti. Negli anni cinquanta l’alieno, il marziano, era spesso metafora del comunismo che si insinua nella società sana come un virus, una malattia. Oggi quando l’attacco è agli inizi e l’alieno non è riconosciuto in quanto tale, una bambina (straordinaria Dakota Fanning) chiede al padre se quello che sta accadendo è colpa dei terroristi.
La patologia da psicosi post-11 settembre è chiara e il film è denso di richiami ad un immaginario collettivo segnato dalle immagini televisive del crollo delle torri. Non a caso Ray potrebbe essere stato uno dei sopravvissuti del crollo dei grattacieli di New York, così come le folle in fuga per le vie delle città ricordano ciò che la televisione ha mostrato in diretta. Così abbiamo la consapevolezza che qualcuno o qualcosa ci osserva da lontano, nascosto nel buoi, ci studia e sceglie di colpirci sfruttando i nostri punti deboli, in particolare la tecnologia. Appare indicativo come il panico e l’incredulità si sparga fra la gente prima ancora che l’invasione inizi, basta solo che le macchine misteriosamente si fermino per paralizzare l’umanità.
Spielberg analizza il panico dell’uomo, nelle sue forme più diverse, dall’isteria collettiva dell’homo hominis lupus (la scena dell’auto) alle crisi di panico individuale (che bloccano di terrore la piccola Dakota) all’estremismo che rifiuta la realtà (Tim Robbins). Provando ad emulare il lavoro di analisi della paura di Alfred Hitchcock ne Gli uccelli (The birds, 1963), Spielberg psicanalizza gli stati delle paure umane, sommergendo però il tutto da metri di detriti e polvere di uomini carbonizzati. Si può leggere infatti anche traccia dell’olocausto nazista nelle modalità in cui vengono rappresentate le stragi di esseri umani compiute a colpi di laser da parte dei tripodi alieni. Il tranello in cui cade Spielberg è lo stesso di Minority Report (id., 2002), un testo celebre, una grande quantità di idee e temi da trattare che vengono però dispersi in una profusione di effetti speciali capaci di lasciare a bocca aperta lo spettatore durante la visione rischiando di farlo tornare a casa con poche certezze in più.
La struttura del film è molto legata alla tradizione del genere catastrofico;un gruppo di persone, in questo caso una famiglia per quanto poco coesa, si trova a fronteggiare un nemico (avrebbe potuto essere una glaciazione, l’inquinamento atomico, le api assassine) più grande della portata della loro immaginazione, in cui la salvezza è data dal raggiungimento di una meta. Come un road movie catastrofico si volge infatti sulla rotta New York/Boston senza concedere cedimenti a questo asse, cosa che da uno sceneggiatore esperto come Koepp non ci si aspetterebbe. Il risultato sono quasi due ore frenetiche, di sicuro divertimento estivo e altrettanto successo botteghino, ma la sensazione che si tratti solo di un circo dell’effimero pervade lo spettatore più accorto |
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07/07/2005 23:27 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.029 Post: 41 | Registrato il: 17/04/2005 Registrato il: 07/07/2005 | Città: ROMA | Sesso: Femminile | Occupazione: Parrucchiera | | | |
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Chi lo ha visto questo film?Tu lo hai visto?Che impressioni ti ha dato?:SMILES1: Ale |
09/07/2005 13:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 26.432 Post: 370 | Registrato il: 25/02/2005 Registrato il: 03/04/2005 | Sesso: Maschile | | | |
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a me è piaciuto molto, anche se Tom Cruise poco lo sopporto |
09/07/2005 21:54 |
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Io l'ho visto e non l'ho trovato niente male.Gli effetti speciali sono ottimi, ma la trama è in alcuni punti un pò banale...molte scene sono davvero troppo inverosimili perfino per un film "fantastico" e lo dico proprio io che amo la fantascienza! |
10/07/2005 12:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 Post: 1.094 | Registrato il: 30/10/2002 Registrato il: 14/03/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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l'ho visto anche io ...
direi che il film è piuttosto piacevole ...
la particolarità di questo film è che sicuramente mantiene un certo gusto retrò (vd design dei mezzi alieni o anche il finale ...) che lo rialaccia al film originale (per chi non lo sapesse questo è un remake ...)
i personaggi sono anche essi molto particolari .. non sono i soliti eroi americani super mega eroici e semrpe simaptici ... quà i tre protagonisti sono veramente antipatici ... delle persone comuni piene di difetti ... e questo è certamente un punto a favore per il film ...
la recitazione degli attori è media, la regia buona ...
me la sento di consigliarvelo
voto :7 la crudeltà ha cuore umano
volto umano la gelosia
umana forma divina il terrore
e veste umana il segreto
william blake "canti dell'innocenza e dell'esperienza"
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10/07/2005 12:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.251 Post: 1.094 | Registrato il: 30/10/2002 Registrato il: 14/03/2004 | Sesso: Maschile | | | |
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Scritto da: JainaSolo 09/07/2005 21.54
ma la trama è in alcuni punti un pò banale...molte scene sono davvero troppo inverosimili perfino per un film "fantastico" e lo dico proprio io che amo la fantascienza!
ok ci sono delle scene un pochino inverosimili ma per quanto riguarda la trama non ho molto da ridire ... come ho scrito sopra il film ha un certo gusto retrò ...
cmq in confronto a molti altri film fantascientifici degli ultimi anni mi pare che le scene inverosimi siano anche presenti in minor numero ...
la crudeltà ha cuore umano
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11/07/2005 13:29 |
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A me è piaciuto tantissimo....mi ha delusa un pò il finale troppo veloce e facilone Ale |
20/07/2005 12:46 |
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Scritto da: Ale sorcina 11/07/2005 13.29
A me è piaciuto tantissimo....mi ha delusa un pò il finale troppo veloce e facilone
invece secondo me questo finale è molto interessante ... uno spunto di riflessione su molti aspetti ... ad esempio sull'imprevedibilità che può far fallire qualsiasi piano ben congegnato e sull'importanza di un ecosistema equilibrato in cui gli uomini abbiano rispetto anceh delle forme di vita considerate dannose, innoportune ... la crudeltà ha cuore umano
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