ALESSIA DI MATTEO: Neonati usati come cavie
Il 31.01.04 il chirurgo Andrea Tzakis ha compiuto al Jackson Memorial Medical Center di Miami-USA un trapianto multiorgano sulla piccola Alessia di 6 mesi affetta da megacisti microcolon (aveva già subito almeno 6 operazioni in Italia). Ben 8 organi sono stati espiantati da un neonato di 7 mesi, vivo in coma, e trapiantati con 12 ore di intervento. Poi un anno di infezioni multiple, sanguinamenti, rigetto, ritrapianto di rene, alimentazione attraverso un tubo, polmonite: cioè tortura. Il Governo italiano ha finanziato l'atto chirurgico e le cure con $ 375,000, dimostrando il fine puramente sperimentale. Alla famiglia non è stata data alcuna speranza: trapianto o morte.
Neonati cavie, figli di genitori sprovveduti e ricattati da chirurghi psicopatici, vengono usati come i cani e i gatti nella turpe tradizione vivisettoria, in nome di una maggiore utilità sperimentale per gli umani. Il passe-partout che permette l'accesso a qualsiasi sperimentazione è il motto " difesa della vita"/"salvare le vite" (la vita ad ogni costo). Dietro questo rassicurante paravento si consumano le torture più efferate. Alessia avrebbe vissuto sicuramente meglio e probabilmente più a lungo se i medici non si fossero interessati a lei. Dietro l'appello "salvare le vite", associazioni di fanatici della trapiantistica, malati e i loro medici, mungono soldi ai cittadini, generosi ma superficiali, per portare le cavie agli sperimentatori, alimentando così un crimine istituzionale che si maschera da "bene sociale".
Il trapiantista Andrea Tzakis, si dice soddisfatto: infatti ha portato a termine la sua sperimentazione su Alessia, usata per addestrare i chirurghi dell'Istituto Pediatrico Gaslini di Genova, al quale l'ha restituita per morire. Si segnala che è la seconda neonata offerta dal Gaslini a Tzakis. Questi trapiantisti psicopatici stanno trasformando la società in un LABORATORIO GLOBALE, dove tutti siamo cavie ai loro occhi. Alessia è stata uccisa, cerchiamo di salvare dalla tortura AURORA Gjoka, di 9 mesi, a cui stanno imponendo un trapianto di fegato alle Molinette di Torino contro la volontà dei genitori, per questo sospesi dalla patria potesta.
Presidente
Nerina Negrello
Notizia data da
www.tgcom.it del 13.01.05 - “E' morta la piccola Alessia - aveva subito nove trapianti in un ospedale americano”
http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo238143.shtml
...è orribile pensare anche a quanto possa aver sofferto questa piccola creatura, ma la speranza di un genitore a vedersi un figlio vivo e sano a volte porta a delle decisioni estreme che possono essere giuste in quel momento ma non per tutti alla stessa maniera