campagna farmaci essenziali
La situazione
Persone
Quindici milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie infettive. Il 97% dei decessi avviene nei Paesi in Via di Sviluppo. La maggior parte di queste morti sono morti evitabili.
Polmonite, tubercolosi, malaria, diarrea e HIV/AIDS sono le malattie infettive responsabili della metà dei decessi. L'AIDS è divenuto la prima causa di morte nei paesi dell'Africa subsahariana.
Secondo l'OMS (World Health Report 2002), queste sono le cifre di mortalità per le principali malattie infettive:
infezioni respiratorie: 3,9 milioni di morti;
AIDS/HIV: 2,9 milioni;
diarrea: 2 milioni;
tubercolosi: 1,6 milioni;
malattie infantili prevenibili: 1,3 milioni;
malaria: 1,1milioni;
meningite: 173.000;
leishmaniosi: 59.000
tripanosomiasi (malattia del sonno): 50.000.
Le morti materne (correlate alla gravidanza o al parto) sono ancora 509.000 all'anno.
Nel Sud del mondo e nei paesi in transizione dell’Est europeo ci sono circa due miliardi di persone che non hanno accesso alle cure adatte.
L'80% della popolazione mondiale vive nei paesi in via di sviluppo, che però rappresentano solo il 20 % della vendita mondiale di farmaci.
Un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile.
Malattie
Le malattie infettive sono responsabili di più della metà dei decessi nella fascia sub-sahariana del continente africano.
Farmaci
Su 1.233 farmaci immessi sul mercato negli ultimi 25 anni solo 13 hanno un’indicazione specifica per le malattie tropicali.
Malattie considerate scomparse stanno ricomparendo e diffondendo in forme molto pericolose, perché resistenti ai trattamenti standard (farmaco-resistenza): i farmaci conosciuti non sono più completamente efficaci.
Investimenti
Per ridurre del 50% le morti per malaria sarebbe necessario un investimento di un miliardo di dollari.
Il 90% degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci è destinato a problemi sanitari che riguardano il 10% della popolazione mondiale.
Lo 0,2% degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci riguarda polmonite, diarrea e tubercolosi, che causano il 18% delle morti nel mondo. Le spese globali sostenute nel 1995 per la prevenzione e il controllo di AIDS, tubercolosi e malaria sono state di 15 miliardi di dollari.