Dopo due mesi di indagini è stata scoperta a Bologna una
casa di appuntamenti. Gestito da due donne italiane, di 38
e 40 anni, il salottino si spacciava per centro massaggi e
benessere, ma in realtà offriva ben altro. Sul luogo,
infatti, sono state trovate fruste, borchie metalliche e
calze bucherellate, per festini a base di fetish e
sadomaso. A finire nei guai sono finiti però i proprietari
dello stabile, padre 70enne e le due figlie, colpevoli
secondo gli inquirenti di "tolleranza della prostituzione
in abitazione privata". Massima collaborazione invece da
parte delle due prostitute, che hanno svuotato i cassetti
e consegnato l'armamentario erotico ai carabinieri,
comprendente preservativi, sextoys e cassette hard per
stuzzicare i clienti. Questi ultimi pagavano dai 50 ai 100
euro a prestazione e fissavano gli appuntamenti per
telefono.