Gli attentati e la CIA
Il primo bonifico di 100 mila dollari ricevuto dal capo degli attentatori, Mohammad Atta, nell'agosto del 2000, è stato fatto su ordine del generale Mahmood Ahmed, all'epoca responsabile dell'ISI. E Peter Goss, l’uomo scelto dal Presidente Bush martedì scorso per guidare la CIA, stava facendo colazione con l’ex capo dell’ISI, proprio mentre si svolgevano gli attacchi dell’11 settembre, in base a quanto dichiarato da alcuni funzionari dell’intelligence Usa.
Peter Goss, l’uomo scelto dal Presidente Bush per guidare la CIA, stava facendo colazione con l’ex capo dell’ISI, il generale Mahmud Ahmad, mentre si svolgevano gli attacchi dell’11 settembre, in base a quanto dichiarato da alcuni funzionari dell’intelligence Usa.
Goss, quando gli è stato chiesto di spiegare i motivi dell’incontro, ha affermato che non era in corso una discussione su bin Laden o sul terrorismo, con il gen. Mahmud Ahmed, bensì sulle relazioni tra India e Pakistan.
Goss, un membro del Congresso repubblicano ed ex funzionario CIA, è stato alla guida della Commissione per l’Intelligence per i passati sette anni. Il presidente Bush ha annunciato la sua nomina a capo della CIA martedì.
Nonostante il fatto che il Senato debba confermare la sua nomina prima che lui entri in carica, a capo della maggiore organizzazione di spionaggio del mondo, i leader del partito democratico hanno già dato indicazioni sul fatto che potrebbero non mettere in discussione la nomina.
Le notizie apparse sui media Usa sostengono che non è strano che Goss non stesse discutendo di terrorismo o di al Qaeda quando incontrò il gen Ahmad, nel giorno in cui l’America venne attaccata.
L’amministrazione Bush non era concentrata nel combattere il terrorismo prima del 11/9, concordano i media. Sotto la guida di Goss, la commissione per l’Intelligence aveva avuto due sole discussioni sul terrorismo, prima dell’11 settembre, molto meno di qualunque altra organizzazione facente parte dl congresso, con giurisdizione relativa al’intelligence.
Le informazioni rilasciate dalla CIA dimostrano che egli era uno di quei funzionari reclutati nei primi anni ’60, scelti tra i membri della classe più alta, soprattutto provenienti del New England. Goss è nato da una famiglia molto potente del Connecticut e ha studiato a Yale, come il presidente Bush e il candidato democratico John Kerry. Entrò nella CIA nel 1962.
Goss ha passato otto anni lavorando per la CIA segretamente, in un periodo nel quale l’agenzia appoggiava apertamente regimi militari in tutto il mondo. Parlava bene il francese e lo spagnolo e fu inizialmente assegnato a Miami, poi nei caraibi.
Ha operato ad Haiti e nella Repubblica Dominicana – la prima a essere guidata da un regime sostenuto dagli Usa, quello di Francois (Papa Doc) Duvalier, il secondo dopo Rafael Trujillo, il cui assassinio portò all’invasione Usa nel 1965.
Successivamente, nel corso della sua carriera all’interno della Cia, Goss si spostò a Londra svolgendo incarichi segreti in Europa. Le notizie sui media Usa suggeriscono che si stesse occupando degli interessi della Cia in Grecia, quando i colonelli greci fecero un colpo di stato, nel 1967, stabilendo un regime brutale. Goss, che aveva studiato greco a Yale, parlava correttamente anche questa lingua.
Goss lasciò la CIA nel 1971, dopo una debilitante infezione che lo rese incapace di continuare a svolgere mansioni clandestine oltreoceano. Si sistemò nel sud ovest della Florida, aprendo un giornale locale insieme ad alcuni ex colleghi della CIA, e presto divenne un plurimilionario.
Si diede alla carriera politica, tra i repubblicani, guadagnando una posizione di rilievo.
Nel 1988 fu eletto al Congresso Usa. Nel 1997 fu scelto per guidare la Commissione per l’Intelligence, istituita a metà degli anni ’71, quando vi furono le rivelazioni che la CIA stava spiando i cittadini Usa.
COme guida della Commissione, Goss si guadagnò il rispetto e l’ammirazione della comunità dell’intelligence, per i suoi sforzi per proteggerli da qualunque interferenza del Congresso al loro lavoro.
E’ stato anche uno dei principali responsabili delle indagini del Congresso sugli attacchi dell’11 settembre. Durante queste indagini, Goss mise sotto inchiesta il suo stesso gruppo, dopo una fuga di notizie dall’interno della sua commissione, notizie che erano state loro date dall’amministrazione Bush.
Le conclusioni dell’indagine sono state rifiutate dalle famiglie delle vittime degli attacchi dell’11 settembre, che hanno fatto pressione perché vi fosse un’inchiesta da parte di indipendenti, nel 2002.
Goss si è opposto a questa inchiesta indipendente, fino a che l’amministrazione Bush non ha concordato per accettarla. Questo ha condotto alla formazione della commissione del 11/9, che ha raccomandato che l’intelligence americana venisse interamente riformata.
Tradotto da Nuovi Mondi Media
Fonte: www.dawn.com/2004/08/14/int2.htm
Nota
Il primo bonifico di 100 mila dollari ricevuto dal capo degli attentatori, Mohammad Atta, nell'agosto del 2000, è stato fatto su ordine del generale Mahmood Ahmed, all'epoca responsabile dell'Isi. Vale a dire il finanziamento dell'11 settembre, è stato fornito un anno prima dal boss dei servizi segreti pachistani. Boss che si trovava negli Usa in quello stesso 11 settembre, a colloquio con l’attuale super direttore della CIA.
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