ennesimo film che attendevo da parecchio tempo ... e anche questa volta l'attesa non è stata vana ...
la trama è abbastanza coinvolgente anche se sinceramente non la ritengo molto originale ...
buona però l'idea di inserire un personaggio che, necessitando di assistenza dai protagonisti a causa di un improvisa perdita della memoria, funge da catallizzatore al rispolveramento di tutte le emozioni, i sogni e le aspettative delle persone che lo circondano ...
ed è proprio questo personaggio ad essere, a mio parere, estremamente interessante per il suo continuo vivere a cavallo tra il passato e il presente ...
anche in questo film, come in "le fate ignoranti" si notano il tema della diversità che a quanto pare resta un punto cardine nella produzione del regista
ozpetek, il regista, conferma delle ottime capacità che però non sembrano essere applicate continuativamente nel film ...
nella recitazione spicca indubbiamente giovanna mezzogiorno, che riesce sempre a ricreare dei personaggi estremamente credibili, ma si distingue anche raoul bova (attore che generalmente non apprezzo molto) ...
magnetica l'inquadratura finale su cui scorrono i titoli di coda ...
mi sento di consigliarvelo anche se non con particolare sollecitudine ...
voto: 7
la crudeltà ha cuore umano
volto umano la gelosia
umana forma divina il terrore
e veste umana il segreto
william blake "canti dell'innocenza e dell'esperienza"