Gli uccelli capiscono i segnali di allarme delle
scimmie
Alcune specie di volatili non sono comprendono i gridi
di piccoli primati, ma distinguono se questi annunciano
l'arrivo di un predatore pericoloso per entrambi
Anche gli uccelli rispondono ai segnali di allarme
lanciati da altri animali ed ignorano quelli che
annunciano l'arrivo di predatori che non li preoccupano.
E' quanto ha concluso un gruppo di scienziati
dell'università di St. Andrews, che ha pubblicato la
scoperta sul giornale scientifico Proceedings of the
Royal Society.
I ricercatori hanno trascorso 18 mesi ad osservare i
cercocebi dal berretto, scimmiette dai colori brillanti,
e gli uccelli bucerotidi, due specie animali che
condividono lo stesso habitat nell'Africa Occidentale.
Sebbene si sapesse già che alcuni mammiferi sono in
grado di distinguere e di reagire in modo giusto ai
richiami di altri mammiferi o di uccelli, questa è la
prima volta che sia mai stata osservata la capacità
degli uccelli di fare altrettanto.
I due animali hanno un predatore in comune - l'aquila -
e i ricercatori hanno rivelato che gli uccelli reagivano
soltanto al richiamo molto specifico che le scimmie
emettono per avvisare i loro compagni dell'arrivo di
questo predatore e non, per esempio, al richiamo che
indica l'avvistamento di un leopardo.
Quando sentivano l'allarme per l'aquila, i bucerotidi
reagivano aumentando il numero dei loro richiami,
probabilmente per avvisare altri uccelli della presenza
del pericoloso predatore.
Il biologo Hugo Rainey, uno dei ricercatori, ha
spiegato: 'Pensiamo che i bucerotidi non rispondano al
richiamo d'allarme delle scimmie per il leopardo perchè
questo predatore non costituisce un rischio per loro.
Questo dimostra come gli uccelli siano in grado di
ottenere informazioni importanti sui predatori da
richiami di altre specie animali'.