NBA - Lakers, serata da Most Valuable Team
Con un copione che assomiglia molto a quello di gara 1, i Lakers spazzano via le velleità degli Utah Jazz (120-110) e si portano in scioltezza sul 2-0 nella semifinale di Conference. E" stata la serata di Kobe Bryant (34 punti, 8 rimbalzi e 6 assist alla fine, con solo 18 tiri) che ha ricevuto da David Stern il Maurice Podoloff Trophy davanti ai suoi tifosi legittimando finalmente i ridondanti cori "M-V-P" dell"intera stagione. Eloquenti le parole del Commissioner per presentarlo: "Ci può essere solo un MVP e questo è Kobe Bryant".
I Lakers nel primo tempo hanno messo la museruola a due giocatori pivotali dei Jazz quali Boozer (tenuto a zero) e Williams (un solo canestro nei primi 24 minuti, 25 punti alla fine). I mormoni sono subito sotto di 15 a fine primo quarto, di 14 all'intervallo e quando riescono negli ultimi minuti ad issarsi fino al -5, la banda Kobe ha sempre la soluzione per smorzare ogni bagliore di entusiasmo.
La fotografia dei playoff gialloviola rimane così ignara del significato della parola sconfitta suffragando l'ipotesi di una squadra capace di agognare l'anello. Grande serata per Lamar Odom che alla fine dice 19 punti e 16 rimbalzi mentre Derek Fisher manda una cartolina da ex con 22 francobolli nella retina con 7/10 al tiro.
Anche la statistica ora è dalla parte dei Lakers: nella storia NBA, chi perde le prime due gare di una serie ha solo il 6,2% di possibilità di ribaltarla e Phil Jackson non ha mai perso dopo essere stato sopra due a zero. Attenzione però al fattore Salt Lake: i Jazz in regular season hanno perso solo 4 partite in casa.
Ad Orlando invece c'è una squadra che crede alla possibile riapertura del discorso finale di Conference. I Magic, dati quasi per spacciati dopo le prime due partite, vincono 111-86 alla Amway Arena con un grande ultimo quarto contro i Pistons che devono fare i conti con l'infortunio del loro capitano Chauncey Billups . Il quarter back di Detroit (come lo ha definito coach Saunders) dopo 4 minuti di partita ha subito uno stiramento alla gamba destra e dovrebbe saltare almeno la prossima partita che si giocherà sempre in Florida sabato notte.
Rashard Lewis, che aveva litigato con il canestro nelle prime due partite (37%), vive una serata di gloria purissima chiudendo con 11/15 dal campo e 5/6 dall'arco. Sono proprio le sue triple e quelle di Turkoglu che matano la partita che a 11 minuti dalla fine era ancora sui binari dell'equilibrio. I Pistons erano riusciti a recuperare da un deficit di 18 punti fino al -4 nonostante i problemi di falli di Wallace ma il parziale di 11-0 in apertura di ultimo quarto ha disciolto tutte le residue speranze di colpo esterno. Richard Hamilton ha guidato I Pistons con 24 punti e il rookie Rodney Stuckey ha sopperito all'assenza di Billups con una buona prova chiusa a quota 19. Fondamentale nella vittoria dei Magic (che hanno chiuso a 9 la striscia negativa di sconfitte nei playoff contro Detroit) il solito Dwight Howard autore di 20 punti, 12 rimbalzi ma soprattutto 6 stoppate.
Michele Gazzetti / Eurosport
Moderatrice di