Basket, Virtus Bologna: Pozzecco non se l’è sentita
Era tutto fatto, erano scelti anche i numeri di maglia: 20 in Eurolega, 5 in campionato. E invece, ieri mattina, Gianmarco Pozzecco (foto Ciamillo-Castoria) ha cambiato idea: «Non mi sento da Virtus, non mi vedo con quella maglia».
E salta il colpo a sorpresa dell’estate. Il Poz aveva il sì degli amici più intimi, anche quello di Giorgio Seragnoli, col quale s’era incontrato venerdì prima di vedere Sabatini per accordarsi sul contratto. Era, insomma, tutto fatto. Sdoganato dai fortitudini, accolto dall’entourage bianconero che lo vedeva come un traghettatore perfetto in campo e fuori. Pillastrini l’aveva voluto, Sabatini l’aveva bloccato. Mancava solo il nero su bianco, atteso ieri.
Ma invece d’incontrare Sabatini per firmare, Poz l’ha chiamato: «Scusa, non me la sento». Poi: «Ho anche pianto. Tornando a Bologna dalla serata in Riviera, sabato notte ho pensato che non era una scelta da Pozzecco andare alla Virtus. Perchè ho giocato a Varese e nella Fortitudo, posti dove vorrei tornare a testa alta. La Virtus era l’opportunità perfetta, sono uno scemo. Ma ho detto no».
E ora, che fanno le Vu nere? Devono prendere di nuovo in mano la patata bollente del contratto di Di Bella. Che, essendo in scadenza nel 2008, può tranquillamente giocare con la Virtus un anno, da capitano. Poi si vedrà.
Jarring.it